Rapporto attività 1.1/31.12.2022

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Introduzione

Nel 2022 AvaEva ha avuto un programma ricco di attività. Abbiamo incontrato le nostre socie con cadenza mensile, grazie al nuovo progetto sulle scrittrici legate al Ticino, agli incontri sul maltrattamento, ai consueti appuntamento con Convegno tematico e Assemblea/Tavola rotonda.

La rivista dell’ATTE – Associazione ticinese terza età - ha rinnovato anche per il 2022 la disponibilità ad offrirci una rubrica fissa e abbiamo approfittato di questo spazio per parlare di progetti e attività di AvaEva. Nel corso del 2022 abbiamo scritto 5 articoli per la rivista.

Il Comitato si è incontrato regolarmente, circa una volta al mese, soprattutto in presenza. Abbiamo utilizzato lo strumento delle riunioni virtuali per brevi aggiornamenti o questioni urgenti, privilegiando in ogni caso l’incontro di persona.

Nel 2023 proseguiremo con il nostro progetto volto a celebrare il valore delle scrittrici che hanno legami con il nostro territorio, organizzando pomeriggi di approfondimento per scoprire più da vicino le loro opere attraverso un ciclo di incontri alternati fra Sopra e Sottoceneri. Questo nuovo progetto ha avuto una buona risonanza e grazie ad esso siamo riuscite ad avvicinare nuove donne alla nostra Associazione.

È in programma la pubblicazione del Quaderno n.2 realizzato dalle donne del gruppo Valori intergenerazionali/educazione, per il quale abbiamo ricevuto un generoso contributo dalla rassegna sulle prospettive di genere “Generando”, che avrà luogo nella primavera 2023. Pianifichiamo un evento di presentazione della pubblicazione per il 3 giugno 2023 presso la La Cascina, a Sorengo.

A livello finanziario, sappiamo che il 2023 sarà l’ultimo anno in cui beneficeremo del sostegno del Percento culturale Migros. Ringraziamo di cuore per il contributo che ci è stato concesso, è stato fondamentale dalla nascita dell’associazione nel 2013 ad oggi.

1. Organi dell’Associazione

1.1) Assemblea annuale ordinaria

L’Assemblea Generale di AvaEva ha avuto luogo il 21 maggio 2022 al centro diurno di Rivera. Fortunatamente quest’anno abbiamo potuto organizzare il nostro evento in presenza e non più in modalità virtuale come gli anni passati. presenza. Hanno partecipato 15 donne. La convocazione a partecipare all’Assemblea è stata inviata a tutte le socie con la richiesta di confermare la propria partecipazione o inviare il proprio voto.
Durante l’assemblea il Comitato e la coordinatrice hanno aggiornato le socie sulla composizione del Comitato, hanno presentato i conti annuali e i gruppi di discussione attivi. Dopo un pranzo in comune, quest’anno abbiamo avuto il piacere di svolgere anche la Tavola Rotonda pomeridiana: tutte ne sentivamo la mancanza in quanto, causa Covid, per due anni avevamo dovuto rinunciarvi. È possibile leggere il verbale dell’assemblea annuale ordinaria 2022 in allegato (allegato n.9.1).

1.2) Comitato

Durante l’Assemblea del 21 maggio 2022 è stato formalizzato l’ingresso in Comitato di Candida Willemse-Matasci. Nel corso dell’anno 2022 Monika Lechner-Pietzko ha comunicato la sua intenzione di lasciare il Comitato. Le sue dimissioni saranno ufficializzate durante l’Assemblea annuale ordinaria del 16 maggio 2023.

Come ogni anno, facciamo nuovamente presente in sede di Assemblea la necessità di avere un maggior numero di donne in Comitato per consentire la realizzazione dei progetti di AvaEva e per avere nuovi spunti.

Lo Statuto prevede un numero di membre del Comitato da 3 a 7 per cui l’attuale composizione del Comitato è come segue:

  • Regula Matasci-Brüngger
  • Patrizia Negri Monika
  • Lechner-Pietzko (dimissionaria)
  • Odille Pedroli-Conrad
  • Candida Willemse-Matasci

Nel corso dell’anno il Comitato si è riunito 10 volte: le membre del Comitato e le collaboratrici di AvaEva hanno prestato in totale circa 1300 ore di lavoro a titolo di volontariato.

4 1.3) Revisore dei conti

Le revisore dei conti si confermano Silvia Riva Müller (già revisora l’anno passato) e Regula Stern-Griesser. A causa di problemi di salute, a fine 2022 la revisora Regula Stern-Griesser comunica di non poter più svolgere la sua mansione per AvaEva. Sarà quindi necessario in sede di Assemblea comunicare alle partecipanti la ricerca di una nuova revisora.
In allegato il consuntivo 2022 (allegato n.9.2) e relativo rapporto di revisione (allegato n.9.3), oltre al preventivo 2023 (allegato 9.4).

2. Socie

Nell’anno 2022 le donne che hanno aderito come socie ad AvaEva, pagando quindi il contributo di quota sociale di 40.-, sono state 101. Purtroppo alcune donne che sono state socie per anni ci hanno fatto presente di non avere più le energie necessarie per continuare a partecipare, dunque abbiamo avuto un leggero calo (nel 2021 erano 108). D’altronde, grazie al progetto delle scrittrici abbiamo potuto agganciare nuove donne, quest’anno infatti abbiamo registrato l’adesione di 11 nuove socie.

3. Coordinamento

Ricordiamo che AvaEva conta sul lavoro di una coordinatrice assunta al 25%, Valentina Pallucca Forte con i seguenti compiti, che svolge in collaborazione con il Comitato e con altre donne di AvaEva che prestano ore di lavoro a titolo volontario:

  • segretariato e amministrazione dell‘Associazione
  • coordinamento dei diversi progetti
  • organizzazione delle riunioni di Comitato
  • organizzazione di Convegno, Tavola rotonda e Assemblea generale
  • ricerca di collaborazioni esterne con enti pubblici e privati
  • ricerca di sponsor e fundraising
  • contatto con le socie (scrittura della Newsletter, aggiornamento sito web)
  • appresentanza verso l’esterno e con i media
  • scrittura degli articoli per la rivista dell’ATTE1

1La rivista dell’ATTE – Associazione ticinese terza età, viene pubblicata a cadenza bimestrale. AvaEva ha una rubrica fissa su questa rivista, con la pubblicazione di un articolo di 4000-4500 battute + foto

4. Attività e progetti 2022

Oltre alle consuete attività mensili dei gruppo di discussione, nel corso del 2022 ha preso avvio il nostro progetto dedicato alle scrittrici legate al nostro cantone. Grazie a questo progetto, con il quale abbiamo organizzato 6 incontri a partire da febbraio 2022, abbiamo ottenuto una buona visibilità all’esterno e l’adesione di un buon numero di nuove socie. Allinizio dell’anno hanno avuto luogo gli incontri sul tema del maltrattamento. Questo progetto nasce il 13 ottobre durante il Convegno sul maltrattamento: in seguito il 23 novembre alla Casa del Popolo, su richiesta di alcune donne di AvaEva, abbiamo deciso di organizzare ulteriori incontri per poter dibattere e approfondire in un piccolo gruppo questo tema.

Ci si è concentrate molto sul futuro di AvaEva. Abbiamo chiesto alle socie di formulare possibili opzioni per la sopravvivenza di AvaEva al termine del sostegno del Percento culturale Migros, previsto nel 2023, in particolare nell’ambito di un workshop pomeridiano dopo l’Assemblea ordinaria annuale.

In autunno ha avuto luogo il nostro consueto Convegno tematico annuale, stavolta sul tema della questione climatica, che sta molto a cuore a tende donne della nostra associazione.

Nel 2023 parteciperemo alla rassegna Generando – prospettive di genere del Percento culturale Migros. Maggior informazioni nella sezione dedicata al gruppo “Valori intergenerazionali/educazione)”.

4.1) I gruppi di AvaEva

I gruppi di discussione di AvaEva attualmente attivi sono 4:

Caffè narrativo - Mendrisio (Patrizia Negri, Giovanna Poletti-Montesu) Il caffè narrativo è un momento di scambio e discussione attorno ad un tema stabilito di volta in volta dalle partecipanti. La condivisione permette di guardare e analizzare gli eventi della propria vita da un punto di vista diverso. Il gruppo si incontra l’ultimo giovedì del mese presso la Libreria dei Ragazzi di Mendrisio, che mette a disposizione lo spazio a titolo gratuito. Come sempre i temi trattati in questo gruppo sono stati molteplici e variati, proprio per la natura del Caffè narrativo. La solidarietà, il volontariato, la disforia di genere solo per citarne alcuni. Hanno avuto luogo 8 incontri. Il gruppo partecipa alla Rete dei Caffè narrativi e gli incontri vengono pubblicati anche sull’agenda del sito www.caffenarrativi.ch.

Valori intergenerazionali/Educazione di genere - Lugano (Anita Testa-Mader, Sonja Crivelli)

Nel corso del 2022 il gruppo si è riunito 7 volte. Ci si è concentrati maggiormente sulla stesura del Quaderno n.2. Il gruppo si è interrogato principalmente sulla trasmissione dei valori tra le generazioni, in particolare sull’influsso che le grandi battaglie femministe vissute dalle donne di AvaEva hanno avuto sulle figlie e nipoti. Si analizzano gli aspetti della vita di coppia, della sessualità, della formazione ed educazione, della vita in famiglia nel suo complesso. Sono state raccolte numerose interviste, e il risultato di questo lavoro sarà pubblicato in un quaderno di oltre 100 pagine. Con questa pubblicazione e relativo evento di presentazione partecipiamo alla rassegna “Generando – prospettive di genere” organizzata dal Percento culturale Migros. L’evento di presentazione del quaderno avrà luogo a Sorengo nel mese di giugno 2023.

Storia – storie – Bellinzona (Romana Camani-Pedrina, Virginia Pezzotta-Bühlmann) L’atelier delle Storie è uno spazio di scrittura libera all’interno del quale si scrivono delle storie che possono essere autobiografiche oppure no, dedicate a qualcuno o meno. Il gruppo si è incontrato nel 2022 per 7 volte, spesso abbinando all’incontro un buon pranzo in compagnia. Il tema viene scelto di volta in volta dalle partecipanti, che in occasione dell’incontro successivo preparano un piccolo testo scritto da leggere ad alta voce. Alcuni dei temi trattati nel 2022: i tarocchi, la scrittura creativa, gli odori della natura.

Il gruppo Camminando insieme, dopo una lunga pausa dovuta a problemi di salute della responsabile, ha ripreso gli incontri nel 2022 grazie ad una donna del Comitato – Monika Lechner-Pietzko. Nel corso del 2022 sono state proposte 8 uscite. Ogni eventuale richiesta di attivazione di un gruppo su un tema di interesse per le donne di AvaEva è sempre ben accetta.

4.2) Assemblea e Tavola Rotonda

Nel 2022 l’assemblea annuale ordinaria ha avuto luogo il 21 maggio 2022 al centro diurno di Rivera. Hanno partecipato 15 donne. Al pomeriggio si è tenuto un momento di incontro con le socie, per capire come procedere per il futuro senza il sostegno finanziario del Percento culturale Migros.

4.3) Convegno

Il nostro Convegno tematico si svolge solitamente in autunno ed è l’occasione per riflettere sui temi che riguardano da vicino le donne della generazione delle nonne. È l’occasione per incontrarsi personalmente e avere uno scambio con le socie.
Il Convegno 2022 ha avuto luogo il 24 novembre 2022 presso l’Agroscope - uno dei 12 siti federali per la ricerca agronomica – di Cadenazzo. Il titolo scelto è “Clima, svegliamoci!” Al Convegno 2022 hanno partecipato 25 donne.
Relatore della mattina è stato Il direttore di Agroscope Dr.sc. ETH Mauro Jermini, che ci ha offerto una panoramica dei mutamenti agrari in relazione ai cambiamenti climatici.
Per il pranzo ci siamo spostate al ristorante La Monda a Contone, rigorosamente condividendo le auto nel rispetto del tema scelto.

Per il programma pomeridiano Agroscope Cadenazzo ci ha offerto di nuovo la sala conferenze.

Norma Bargetzi-Horisberger, membra del Comitato delle Anziane per il clima Svizzera, è la nostra relatrice del pomeriggio. Norma ci ha rese attente sul fatto che, malgrado i dati scientifici, la Svizzera e la maggior parte degli altri Paesi non fanno abbastanza per scongiurare le catastrofi. Dato che gli Stati violano così dei diritti fondamentali, sempre più persone in tutto il mondo intraprendono le vie legali. Ci ha raccontato quindi dell’istanza presentata nel 2016 dalle Anziane per il Clima al Consiglio Federale, al Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti e della comunicazione (DATEC), all’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) e all’Ufficio federale dell’energia (UFE) per chiedere una correzione della politica climatica svizzera.

Il Convegno si è concluso con un momento musicale. Il chitarrista Eddy Ammann ha suonato e cantato un blues. Poi, supportato da Odille Pedroli-Conrad e le AvaEve ha intonato delle canzoni popolari ticinesi.

In allegato è possibile leggere il verbale del Convegno, redatto da Regula Matasci-Brüngger, oltre alla locandina (allegati 9.5 e 9.6).

4.4) Incontri sul tema del maltrattamento

A seguito del Convegno 2022 e dopo aver sondato l’interesse delle socie, sono stati organizzati alcuni incontri di approfondimento sul tema del maltrattamento. I primi due incontri hanno avuto luogo l’8 e il 15 febbraio alla Casa del Popolo di Bellinzona. Il gruppo si è incontrato nuovamente il 10 e 17 maggio 2022 presso la Biblioteca interculturale BiblioBaobab di Bellinzona. Ogni incontro ha visto la partecipazione di 5-10 donne che si sono confrontate e scambiate sul tema.

4.5) Ciclo di incontri sulle scrittrici che hanno un legame con il Ticino

A partire dal febbraio 2022 abbiamo dato avvio al nostro ciclo di incontri con scrittrici legate al territorio. Questi incontri hanno riscosso un buon successo di pubblico e hanno consentito ad AvaEva di farsi conoscere ed acquisire nuove socie e simpatizzanti. Nel dettaglio sono stati realizzati i seguenti incontri, alternando sopraceneri e sottoceneri:

  • Patricia Highsmith, 10 febbraio 2022 – Aurigeno
  • Corinne Amrein Negri, 15 marzo 2022 – Chiasso
  • Anna Gnesa, 7 aprile 2022 – Gordola 8
  • Erika Zippilli-Ceppi, 3 maggio 2022 – Mendrisio
  • Giuseppina Togni, 11 giugno 2022 – Brione Verzasca
  • Doris Femminis, 7 ottobre 2022 – Aurigeno

4.6) Collaborazioni esterne

Durante il 2022 abbiamo proseguito la nostra collaborazione con la Rete Nate il 14 giugno, costituitasi in seguito al grande sciopero femminista del 14 giugno 2019. Come parte della Rete nate il 14 giugno, AvaEva ha contributo anche nel 2022 all’organizzazione di alcuni eventi legati alla causa femminile e femminista. In particolare sono stati organizzati i seguenti eventi:

  • 8 minuti per l’8 marzo – distribuzione giornale nelle principali stazioni ferroviarie (8 marzo 2022) In occasione della Giornata internazionale della donna – la rete Nateil14giugno ha distribuito nelle principali stazioni ferroviarie ticinesi una copia speciale del giornale «8 minuti» (prodotto prima dello scoppio della guerra in Ucraina). Nel giornale si è voluto dar spazio a temi importanti come la previdenza vecchiaia (come la riforma AVS21), l’urgenza di lottare contro la violenza di genere su tutti i livelli e l’importanza di mobilitarsi per portare avanti la lotta per i diritti e per una reale parità.
  • NO AVS21 – flashmob “Ci metto la faccia” (14 giugno 2022) Il 14 giugno a Bellinzona, Lugano e Mendrisio è stato possibile farsi fotografare con una cornice che esprime il dissenso contro la riforma. I tanti “NO” sono stati poi diffusi sui social.
  • Rappresentazione teatrale “Doppio taglio” sul tema della violenza domestica - Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (10 dicembre 2022) AvaEva ha sostenuto e promosso questo spettacolo che si è tenuto al Teatro Sociale di Bellinzona il 10 dicembre 2022. Marina Senesi, autrice dello spettacolo oltre che attrice, mette in scena il modo in cui i media raccontano la volenza sulle donne.

5 Attività e progetti 2023

5.4) Ciclo di incontri sulle scrittrici che hanno un legame con il Ticino

Abbiamo riscontrato un buon successo di pubblico per gli appuntamenti con le scrittrici. Si tratta di un ciclo di incontri alla scoperta di scrittrici che per qualche ragione hanno legami con il nostro cantone: perché vi hanno svolto la loro attività, perché vi sono nate oppure vi hanno vissuto per una parte della loro esistenza. A partire dal febbraio 2022 abbiamo organizzato incontri regolari, alternando Sopra e Sottoceneri. Intendiamo proseguire anche nel 2023.

5.5) Progetto sulla “nonnitudine”

Siamo state contattate da ProSenectute in merito ad un progetto sul tema dell’esser nonne e tutto ciò che sta intorno a questa particolare fase della vita. Concretamente, ci è stato proposto di organizzare in modo congiunto la presentazione del libro di Mauro Doglio “Nonni si diventa” seguita da un workshop pomeridiano sul tema. La data prescelta è il 2 ottobre 2023, festa dei nonni. Intendiamo approcciare l’argomento analizzandone le varie sfaccettature: l’aspetto educativo/pedagogico dell’esser nonni, gli eventuali conflitti con i figli, le possibili strategie per un rapporto sereno e per una gestione ottimale dei diversi ruoli. Da qui potremo valutare l’eventuale interesse delle partecipanti in riferimento ad incontri regolari oppure all’istituzione di un gruppo di discussione fisso.

5.6 Partecipazione alla rassegna “Generando – prospettive di genere”

Nel 2023 parteciperemo alla rassegna Generando – prospettive di genere promossa dal Percento culturale Migros. Abbiamo sottoposto un progetto di pubblicazione di un Quaderno, dal titolo “Percorsi di donne, educazione e valori: un confronto intergenerazionale”. Il Quaderno è la sintesi di un’attività che dal 2017 intreccia riflessioni e confronti sui percorsi personali delle donne di AvaEva partecipanti al gruppo “Valori intergenerazionali/educazione” con situazioni e percorsi di donne appartenenti alle generazioni che le hanno precedute e a quelle nate dopo. La domanda di partenza è la seguente: “Quale significato hanno oggi per noi e quanto alcuni valori acquisiti da noi donne cresciute negli anni del femminismo – anche se non necessariamente con un coinvolgimento diretto – hanno influenzato i percorsi delle generazioni delle nostre figlie e nipoti?“. La presentazione di questa pubblicazione è prevista per il 3 giugno 2023 con un evento pubblico a Sorengo.

6 Ricerca fondi

Il Percento Culturale Migros ha confermato che ci sosterrà anche nel 2023 con il finanziamento di 20'000. Per il 2023 sono stati richiesti finanziamenti a diverse istituzioni, in particolare per la pubblicazione del Quaderno. Al momento della scrittura di questo testo (febbraio 2023) abbiamo ottenuto 2'000 chf dalla rassegna Generando – prospettive di genere e 500.- dal Municipio di Sorengo. Siamo in attesa di ricevere risposte ad altre richieste inviate.

7 Presenza mediatica

Anche nel 2022 la rivista dell’ATTE – Associazione ticinese terza età ci ha garantito una rubrica fissa, concedendoci uno spazio per un articolo di circa 4500 battute con foto. Nel 2022 abbiamo pubblicato 5 articoli (allegati n. 9.9, 9.10, 9.11, 9.12, 9.13). L’Osservatore ha pubblicizzato uno degli incontri con le scrittrici nel mendrisiotto2. Il nostro Convegno 2022 è stato citato da La Regione in data 20 novembre 20223. La rivista Azione ha pubblicizzato i nostri incontri con le scrittrici legate al Ticino. La rivista di Maggia “A tu per tu” ha pubblicato un articolo sull’incontro con la scrittrice Doris Femminis nel numero di dicembre 20224.

8 Ringraziamenti

Anche per il 2022 vogliamo ringraziare tutte le donne che hanno dedicato tempo ed energie ad AvaEva. In particolare, le donne del Comitato e le animatrici dei gruppi di discussione che hanno contribuito in modo fondamentale alla riuscita dei progetti di AvaEva. Siamo grate anche quest’anno di aver potuto contare sul finanziamento del Percento culturale Migros, che è stato confermato anche per il 2023. Grazie!

Per la messa a disposizione gratuita di locali dove svolgere incontri e riunioni ringraziamo:

  • ABAD Associazione aiuto e cure a domicilio del Bellinzonese (riunioni Comitato)
  • Libreria dei Ragazzi, Mendrisio (Caffè narrativo)
  • Municipio di Sorengo, Sala CIC (Valori intergenerazionali)
  • La Cascina – Fondazione Weak Ends (Valori intergenerazionali/educazione e riunioni Comitato)
  • Ristorante Stazione, Rivera (riunioni Comitato) BiblioBaobab Bellinzona (Storia – storie)

Grazie a tutte le socie che continuano a sostenerci.

Valentina Pallucca Forte, Sorengo - marzo 2023

2https://www.laregione.ch/cantone/locarnese/1623620/giornata-convegno-clima-monda-donne
3https://www.laregione.ch/cantone/locarnese/1623620/giornata-convegno-clima-monda-donne
4https://www.maggia.ch/files/atupertu-47.pdf

9 Allegati

9.4) Assemblea annuale ordinaria 2022, verbale

VERBALE Assemblea generale dell’Associazione Movimento AvaEva Sabato, 21 maggio 2022, Rivera 10.30 – 12.00

  • 1. Saluto e nomina della presidente del giorno
  • 2. Nomina delle scrutatrici
  • 3. Accettazione del verbale dell’assemblea ordinaria del 20.04.2021
  • 4. Presentazione del rapporto attività 2021
  • 5. Consuntivo 2021, rapporto delle revisore e scarico del Comitato
  • 6. Preventivo 2022
  • 7. Nomina delle membre del Comitato
  • 8. Nomina delle revisore
  • 9. Diverse: nuove idee, nuove forze, altro Sono presenti 16 partecipanti di cui 5 membre di Comitato e la coordinatrice.

1. Saluto e nomina della presidente del giorno

Valentina Pallucca (coordinatrice AvaEva) presenta la presidente del giorno Norma Bargetzi, ringraziandola per la sua disponibilità. In seguito invita le membre del Comitato a presentarsi quindi Patrizia Negri, Odille Pedroli-Conrad, Regula Matasci- Brüngger, Monika Lechner-Pietzko e Candida Willemse-Matasci illustrano sinteticamente la propria provenienza professionale e personale.

P. Negri ricorda alle partecipanti quelli che sono i compiti del Comitato. V. Pallucca legge l’ordine del giorno e chiede alle presenti di esprimere il loro parere: dalla votazione emerge che è approvato all’unanimità.

2. Nomina delle scrutatrici

In considerazione del numero esiguo di presenze, viene eletta scrutatrice R. Galli Zirpoli

3. Accettazione del verbale dell’assemblea ordinaria del 20.04.2021

Il verbale summenzionato è approvato all’unanimità. Il verbale dell’assemblea odierna sarà redatto da R. Galli Zirpoli precisando che sarà scritto in 2 versioni: una completa di nomi ad uso del Comitato e l’altra dove non compaiono i nominativi.

4. Presentazione del rapporto attività 2021

V. Pallucca riferisce quanto indicato nel rapporto e invita le coordinatrici dei differenti gruppi ad approfondire in seguito, le informazioni. I gruppi risultano quattro mentre gli eventi organizzati sono stati due: Assemblea online del 20.04 e il Convegno del 13.10 sul tema “Maltrattamento e abuso”. A quest’ultimo sono seguiti alcuni incontri di approfondimento sul tema.

Fra le attività extra cui l’Associazione ha partecipato, citiamo due in particolare; Nate il 14 giugno e la rubrica all’interno della Rivista ATTE.

Valori intergenerazionali, educazione di genere a Lugano
Sono stati effettuati sette incontri in cui prevalentemente la riflessione era centrata sugli stereotipi nelle varie età delle donne (es. ageismo). Sono state trascritte ed analizzate le interviste intergenerazionali che le partecipanti avevano realizzato. L’ipotesi futura sarebbe quella di poter pubblicare l’interessante materiale finora raccolto.
Caffè narrativo a Mendrisio
Le coordinatrici hanno ritenuto opportuno fare solo incontri in presenza; ne sono effettuati 3. I temi affrontati sono stati: Il vissuto durante il confinamento, Le direttive anticipate, Il cambiamento climatico, La scoperta di hobby, La lettura di nuovi libri. La sintesi di ciascun incontro si trova nel sito di AvaEva. Si conferma la partecipazione alla Rete dei Caffè narrativi del Percento culturale Migros.
Atelier Storie
Sono stati effettuati sette incontri sui seguenti temi. Le stranezze della vita, Desideri e speranze, La bellezza, Il risveglio, Il libro preferito, In viaggio - gita a Burgdorf, Era un gran bel vestito. La sintesi di ogni incontro si trova nel sito di AvaEva.
Sora morte
Quest’atelier dopo sei anni e mezzo di attività, in cui si erano effettuati 43 incontri, ha ritenuto conclusa l’attività. Nel 2021 si sono effettuati cinque incontri sui temi: Morire in dignità, L’accompagnamento della persona in lutto, Il funerale, Cosa si vorrebbe lasciare dietro di sé. Anche qui, la sintesi di ciascun incontro si trova nel sito di AvaEva.

Viene sottolineata l’importanza di poter trascrivere su carta, le impressioni raccolte nelle differenti riflessioni onde evitare di perdere l’enorme ricchezza di quanto emerso nei vari atelier durante le discussioni e le condivisioni.

5. Consuntivo 2021, rapporto delle revisore e scarico del Comitato

Il Bilancio economico di AvaEva nel 2021 risulta:

6. Preventivo 2022

In seguito alla lettura dettagliata del consuntivo e del preventivo, viene letto da una delle due revisore, il rapporto di revisione che viene approvato all’unanimità.

7. Nomina delle membre del Comitato

Sono confermate le quattro membre del Comitato e alle quali si aggiunge Candida Willemse- Matasci. L’attuale Comitato composto quindi da cinque membre riceve un grande ringraziamento dalle partecipanti all’Assemblea e un sentito ringraziamento per aver continuato a lavorare durante i due anni trascorsi di pandemia

8. Nomina delle revisore

Vengono confermate le due revisore Silvia Riva Müller e Regula Stern-Griesser.

9. Diverse: nuove idee, nuove forze, altro

Rispetto ai progetti futuri, sarebbe opportuno creare aree progettuali come ad esempio “Prevenzione della salute” dove sarebbero prospettati incontri e/o conferenze sull’osteoporosi, Tiroide, altro. Per quanto riguardano le instabilità finanziarie future e nell’attesa di conoscere la decisione del Percento culturale Migros, si propone di effettuare una lista a cui rivolgersi al fine dell’ottenimento di supporti. Rivolgendosi a differenti settori si potrebbe ottenere non la cifra complessiva del budget, ma supporti ai diversi settori. Es. Mobilità pedonale per le attività di movimento, Associazione degli scrittori per le attività incontri con le scrittrici, ecc.

Sebbene sarebbe meno dispendioso ricevere l’occorrente da un solo contribuente, in considerazione dell’attuale crisi economica, risulterebbe più difficoltoso trovare tutto il supporto finanziario che AvaEva necessita per poter proseguire le attività. In considerazione del numero ridotto di partecipanti si propone di creare una rete di possibili trasporti separati per differenti tratte, utilizzando la disponibilità delle socie che utilizzano il proprio mezzo di trasporto.

9.5 Consuntivo 2022

Conto economico

Conto

Consuntivo 1.1-31- 12.2022

Preventivo 1.1- 31.12.2023

Coordinamento (salario lordo + oneri sociali AVS/LAINF)

17'783.80

18'000.00

Spese coordinamento (trasferte)

653.60

675.00

Ufficio e materiale di cancelleria (buste con logo)

335.80

400.00

Abbonamenti e licenze (Zoom)

180.00

180.00

Stampati e materiale pubblicitario (locandine, cartoline, ventagli)

1'578.18

1’600.00

Sito internet e webmaster, Newsletter

1'231.90

1'300.00

Spese postali (porti)

637.00

650.00

Logistica (spazi) per gli incontri dei gruppi e le riunioni di Comitato5

140.00

150.00

Progetti e scrittrici6

898.60

600.00

Convegno 2022 (solo fiori per tavolo relatori)

110.00

250.00

Rimborso spese (CO)

1'796.15

1’800.00

Assemblea e Tavola Rotonda (centro diurno Rivera + cuoca)

300.00

250.00

Spese amministrative (esenzione tasse)

100.00

0.00

Nate il 14 giugno – progetti di cooperazione

85.05

100.00

Libri, riviste e pubblicazioni

0.00

7'065.00

Panettonata Cascina

40.00

50.00

Imprevisti

0.00

100.00

Spese bancarie

124.31

130.00

TOTALE COSTI

25'994.39

33’300.00


Ricavi

Consuntivo 1.1- 31.12.2022

Preventivo 1.1- 31.12.2023

Percento culturale Migros

20'000.00

20'000.00

Rassegna “Generando”

- 2'000.00

Municipio Sorengo

- 500.00

Contributi sociali annuali

4’041.00

4'500.00

Autofinanziamento (quote partecipanti Convegno o altro)

0.00

1’000.00

Sostegni istituzionali

0.00

2’000.00

Donazioni private

239.00

300.00

Altri ricavi (vendita materiale promozionali + Quaderno)

322.00

2'000.00

Trapasso utile a capitale

1'392.39

1'000.00

TOTALE RICAVI

25'994.39

33'300.00

5 Due incontri sul maltrattamento alla Casa del Popolo di Bellinzona
6 locazioni, fiori per tavolo, caffè offerto, acquisto libri per preparazione)


Bilancio

ATTIVI

2022

Liquidità Banca Raiffeisen Agno

27'308.43

Transitori attivi

0.00

Attivo circolante

27'308.43

TOTALE ATTIVI

27'308.43


PASSIVI

2002
 

Transitori passivi

20’120.00

 

Capitale sociale

 

7'188.43

 

TOTALE PASSIVI

 

27'308.43

a) Indennizzo dei membri dirigenti: le membre del comitato direttivo ricevono un gettone di 30.- per ogni partecipazione a riunioni di Comitato. La coordinatrice riceve un contributo forfettario mensile di CHF 1'250 lordi.
b) Prestazioni di volontariato: durante l’anno l’Associazione ha beneficiato di prestazioni di volontariato da parte delle membre di comitato e da altre socie coinvolte nella gestione dei progetti. Queste donne hanno prestato oltre 1800 ore a titolo di volontariato. Il numero di queste ore è certamente maggiore in quanto, soprattutto per la realizzazione del Quaderno, non sono state registrate in modo accurato tutte le ore lavorate.
c) Costi di coordinamento: da specificare che i costi includono le spese di trasferta.

9.6 Rapporto di revisione 2022

I conti sono stati approvati in data 9 febbraio 2023 dalla revisora Silvia Riva-Müller. La nostra revisora Regula Stern-Griesser non ha potuto svolgere la revisione a causa di problemi di salute. I conti saranno sottoposti alla prossima Assemblea ordinaria annuale che si terrà il 16 maggio 2023 presso la Casa del Popolo di Bellinzona.

9.7 Preventivo 2023

COSTI

Preventivo 1.1 – 31.12.2022

Consuntivo 1.1 – 31.12.2022

Preventivo 1.1 – 31.12.2023

Coordinamento (salario lordo/oneri sociali)

18'000.00

17'783.80

18'000.00

Spese coordinamento (trasferte)

1'000.00

653.60

675.00

Ufficio e materiale di cancelleria7

100.00

335.80

400.00

Abbonamenti e licenze (ZOOM)

200.00

180.00

180.00

Stampati e materiale AE (locandine, cartoline, ventagli)

2’500.00

1'578.18

1’600.00

Sito internet e webmaster, newsletter

1'300.00

1'231.90

1'300.00

Spese postali (porti)

500.00

637.00

650.00

Logistica (spazi) per incontri gruppi e riunioni CO

500.00

140.00

150.00

Progetti e scrittrici

1'000.00

898.60

600.00

Convegno8

1'500.00

110.00

250.00

Rimborso spese CO

2'000.00

1'796.15

1’800.00

Assemblea / Tavola rotonda9

1'500.00

300.00

250.00

Spese amministrative (esenzione tasse)

-

100.00

0.00

Nate il 14 giugno – progetti di coperazione

-

85.05

100.00

Libri, riviste e pubblicazioni

200.00

0.00

7'065.0010

Panettonata

-

40.00

50.00

Imprevisti

200.00

0.00

100.00

Spese bancarie11

100.00

124.31

130.00

Utile o debito da trapassare a capitale

1'000.00

-

-

TOTALE COSTI

31’600.00

25'994.39

33’300.00


RICAVI

Preventivo 1.1 – 31.12.2022

Consuntivo 1.1 – 31.12.2022

Preventivo 1.1 – 31.12.2023

Percento culturale Migros

20'000.00

20'000.00

20'000.00

Contributi sociali annuali

4'500.00

4’041.00

4'500.00

Autofinanziamento (quote Convegno e altro)

3’000.00

0.00

1’000.00

Rassegna Generando

- -

2'000.00

Municipio di Sorengo

- -

500.00

Sostegni istituzionali / sponsorizzazioni

3’000.00

0.00

2’000.00

Donazioni private

100.00

239.00

300.00

Altri ricavi

1'000.00

322.00

2'000.00

Trapasso utile a capitale

-

1'392.39

1'000.00

TOTALE RICAVI

 31’600.00

25’994.39

33’300.00

7 Nel 2022 la voce si riferisce all’acquisto di buste con il logo di AvaEva.
8 Nel 2022 solo acquisto fiori per tavolo relatori
9 Nel 2022 compenso cuoca e locazione spazi centro diurno
10 Preventivo per pubblicazione Quaderno del gruppo Valori integenerazionali/Educazione
11 Include anche l’acquisto dei nuovi bollettini di pagamento con codice QR

Costi di coordinamento: da specificare che i costi di coordinamento nel 2020 includevano le spese di trasferta, le spese di cancelleria, gli invii postali, l’acquisto di francobolli, le stampe di materiale informativo e l’acquisto di eventuale ulteriore materiale da ufficio, compreso il programma di contabilità Banana. Nel 2021 questi costi sono stati suddivisi per categoria. Progetti: anche le spese di Convegno e assemblea annuale nel 2020 erano compresi in questa voce. Altri ricavi: sotto questa voce sono compresi i versamenti fatti dalle associazioni della Rete Nate il 14 giugno per il pagamento delle fatture dei vari eventi, di cui si è occupata AvaEva.

9.8 Convegno 2022, verbale

Convegno e giornata d’incontro

CLIMA, SVEGLIAMOCI!

Agroscope di Cadenazzo - 24 novembre 2022

La coordinatrice di AvaEva Valentina Pallucca Forte dà il benvenuto alle partecipanti e al relatore e ringrazia chi ha sostenuto l’Associazione nella realizzazione di questo convegno, in particolar modo fa riferimento al Percento culturale Migros.

Siamo ospiti di Agroscope Cadenazzo, uno dei 12 siti federali per la ricerca agronomica (Chi siamo (admin.ch)). Il direttore Dr.sc. ETH Mauro Jermini ci dà una panoramica dei mutamenti agrari in relazione al cambiamento climatico. Inizia la conferenza con uno degli aspetti più visibili: le neobiote, organismi esotici introdotti dall’uomo in Europa, sia intenzionalmente sia accidentalmente. Tra questi, si considerano specie invasive quelle che, grazie alla loro capacità di diffusione, rischiano di causare danni ambientali, sociali o economici. Si riconoscono tre categorie di neobiota:

  • i neozoi: animali
  • le neofite: piante
  • i neomiceti: microrganismi

Agroscope Cadenazzo, ma anche SUPSI, uffici cantonali e ditte private si impegnano a gestire questo problema causato fra altro dall’aumento della temperatura.

Negli ultimi 30 anni il clima della Svizzera ha mostrato soprattutto un vistoso cambiamento della temperatura media annua, con un marcato aumento alla fine degli anni ’80. Gli inverni sono sempre più brevi, la vegetazione si sviluppa più precocemente e i ghiacciai si ritirano in maniera sensibile.

L’aumento della temperatura potrebbe portare all’agricoltura anche dei vantaggi: rese più alte, qualità migliore, possibilità di espandersi anche a quote più alte, meno costi di 21 riscaldamento, miglior utilizzo del CO2. C’è però un fattore limitante: l’acqua. Bisogna modificare i sistemi produttivi migliorando le rotazioni, lavorando con consociazioni, scegliendo specie e varietà che sopportano estremi climatici, migliorare l’efficienza dell’irrigazione e promuovere pratiche sostenibili (agroecologia).

In Svizzera si produce attualmente il 60 % del fabbisogno nutritivo. L’agricoltura ha un forte impatto sull’ambiente e svolge un ruolo centrale nella salvaguardia e nella gestione della biodiversità. La domanda che si pone è: cosa e come produrre?

Mauro Jermini termina la sua conferenza con una frase del meteorologo di Locarno Monti, Marco Gaia: “Gestire l’inevitabile, evitare l’ingestibile”. All’interessante conferenza seguono parecchi interventi dal pubblico: Cosa capita quando la salinità dei terreni aumenta causa maggior evaporazione e irrigazione? à Il deterioramento è irreversibile. Fenomeno capitato già nell’antichità.

  • La maggior preoccupazione della popolazione svizzera è il cambiamento climatico. Siamo vicino al punto di non ritorno, ma si fa ben poco.
  • Bisogno di fare più ricerca. Al momento si è piuttosto nel ruolo di pompiere.
  • La sovrappopolazione della terra, 8 miliardi di esseri umani, potrebbe essere una delle cause del cambiamento climatico.
  • La guerra in Ucraina ci mostra la problematica della dislocazione della produzione alimentare.
  • Chi decide cosa produrre? Sembra che ragioni economiche prevalgano sulle necessità.

Per il pranzo ci spostiamo al ristorante La Monda a Contone. Vista la distanza si prende l’auto – condivisa! Climat oblige!

Per il programma pomeridiano Agroscope Cadenazzo ci offre di nuovo la sala conferenze.

Norma Bargetzi-Horisberger, membra del Comitato delle Anziane per il clima Svizzera, richiama l'attenzione sul fatto che la problematica del cambiamento climatico è conosciuta da decenni (vedi allegato 1: Tappe relative al cambiamento climatico). Si sa anche cosa provocherà un aumento della temperatura (vedi allegato 2: Temperatura media globale – cosa cambia se aumenta di 1,5° o 2°C). Malgrado i dati scientifici, la Svizzera e la maggior parte degli altri Paesi non fanno abbastanza per scongiurare le catastrofi. Dato che gli Stati violano così dei diritti fondamentali, sempre più persone in tutto il mondo intraprendono le vie legali.

In novembre 2016 le Anziane per il clima Svizzera inviano un’istanza al Consiglio Federale, al Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti e della comunicazione (DATEC), all’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) e all’Ufficio federale dell’energia (UFE) chiedono una correzione della politica climatica svizzera, dato che gli obiettivi e le misure climatiche attuali non sono sufficienti a limitare il surriscaldamento della terra a un valore innocuo. Il DATEC non entra in materia. Maggio 2017 viene inoltrato ricorso contro questa decisione al Tribunale amministrativo federale che lo respinge. Il medesimo destino tocca anche il 22 ricorso presso il Tribunale Federale Svizzero (TF) con la giustificazione che il diritto alla vita e alla salute dei ricorrenti non sono colpiti con sufficiente intensità, che un superamento dell'obiettivo di 1,5 gradi è da aspettarsi solo in un futuro medio-lontano, cioè c'è ancora tempo per prendere misure adatte. Il Tribunale federale prosegue dicendo che né gli anziani del clima né il resto della popolazione possono invocare il loro diritto alla vita e alla salute. Di conseguenza, il Tribunale federale fa della crisi climatica uno spazio libero da diritti fondamentali. Le Anziane per il clima Svizzera decidono l’invio della causa alla Corte europea dei diritti dell'Uomo (CEDU). La decisione è attesa per il 2023.

L’associazione Anziane per il clima/ Klimaseniorinnen Schweiz/ Aînées pour la protection du climat Suisse è stata fondata nel 2016 e conta attualmente 2000 socie. Oltre all’azione giuridica è molto attiva sia in Svizzero che a livello internazionale con azioni di sensibilizzazione dalla Norvegia alla Spagna, alle piazze Svizzere, nei centri culturali, nelle scuole e da ultimo nel Ticino con una settimana di escursioni dedicate al tema dell’acqua À propos - Ainées pour la protection du climat (ainees-climat.ch) Norma conclude la sua conferenza coinvolgente con l’invito di diventar socia delle Anziane per il clima - Aderire - Anziane per il clima (anziane-clima.ch).

Il Convegno si conclude con un momento musicale. Il chitarrista Eddy Ammann suona e canta un blues. Poi, supportato da Odille Pedroli-Conrad e le AvaEve intona delle canzoni popolari ticinesi.

9.9 Locandina Convegno

9.10 Articolo ATTE

9.11 Articolo ATTE

9.12 Articolo ATTE

9.13 Articolo ATTE

9.14 Articolo ATTE

Rapporto attività 1.1/31.12.2021

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 Introduzione

Il 2021 ha visto la ripresa di alcune attività in presenza per i progetti di AvaEva. Soprattutto durante la fine del periodo primaverile ed autunnale, i gruppi hanno potuto incontrarsi fisicamente e non più attraverso le schermo, e anche il nostro Convegno tematico annuale ha potuto essere realizzato in presenza. Discorso diverso per la nostra Assemblea annuale, che purtroppo è stata svolta anche quest’anno in forma esclusivamente telematica.

Nonostante le difficoltà e le incertezze – organizzare incontri e non essere certe fino all’ultimo momento di poterli realizzare – il Comitato e la coordinatrice hanno cercato di essere presenti con le socie e di far sentire la propria presenza. Questo è stato possibile grazie ad un invio regolare di Newsletter, al sito web aggiornato e a notizie postate con costanza sulla nostra pagina Facebook.

La rivista dell’ATTE – Associazione ticinese terza età - ha rinnovato anche per il 2021 la disponibilità ad offrirci una rubrica fissa e abbiamo approfittato di questo spazio per parlare di progetti e attività di AvaEva. 

Il Comitato si è incontrato regolarmente in varie forme: in presenza nei periodi “buoni” a livello di contagi, via Zoom nei momenti più critici e ha cercato di portare avanti idee e progetti guardando con ottimismo al futuro.

Nel 2022 proseguiremo con alcuni progetti (Mobilità pedonale, direttive anticipate) e realizzeremo due nuovi progetti che affrontano temi molto sentiti dalle nostre socie. Il primo progetto riguarda il Maltrattamento e segue il tema del nostro Convegno annuale tenutosi il 13 ottobre 2021 all’Hotel Unione di Bellinzona. Desideriamo proseguire la discussione sul tema attraverso il lancio di un gruppo di discussione AvaEva.

Il secondo progetto vuole celebrare le scrittrici che hanno legami con il nostro territorio, organizzando pomeriggi di approfondimento per scoprire più da vicino le loro opere attraverso un ciclo di incontri alternati fra Sopra e Sottoceneri.

Ripartirà il gruppo Camminando insieme, e siamo felici di annunciarlo perché molte donne ne sentivano la mancanza e crediamo che anche un’attività all’aria aperta possa costituire un importante momento di scambio al femminile. L’attività sarà organizzata di preferenza la domenica, che risulta essere un giorno delicato per le donne che vivono da sole.

A livello finanziario, abbiamo ricevuto quest’anno un sostegno addizionale da parte del Club Aperello, che si aggiunge al contributo essenziale accordatoci dal Percento culturale Migros, senza il quale non riusciremmo a garantire la sopravvivenza della nostra associazione.

Stiamo imparando a convivere con questo virus e vogliamo cercare di offrire alle nostre socie attività interessanti e stimolanti che tocchino i temi legati alle donne della generazione delle nonne. Diamo il massimo e ci impegniamo affinché AvaEva continui ad essere un punto di riferimento per queste donne in Ticino e cercando comunque di “fare rete” con le modalità che attualmente il Covid ci concede.

 

1) Organi dell’Associazione

1.1) Assemblea annuale ordinaria

L’Assemblea Generale di AvaEva ha avuto luogo martedì 20 aprile 2021 via Zoom. Purtroppo anche quest’anno la pandemia ci ha impedito di organizzare un evento in presenza. Hanno partecipato in totale 21 socie: 18 di loro hanno partecipato attivamente collegandosi a Zoom, 3 hanno invece preferito inviare via mail alla coordinatrice i loro voti.

Tutte le socie sono state convocate all’Assemblea in data 18 marzo 2021, con la richiesta di confermare la propria partecipazione o inviare il proprio voto entro il 19 aprile 2021.

Durante l’assemblea il Comitato e la coordinatrice hanno aggiornato le socie sulla composizione del Comitato, hanno presentato i conti annuali e i gruppi di discussione attivi.

Per il secondo anno consecutivo abbiamo dovuto rinunciare alla Tavola Rotonda che solitamente segue l’assemblea annuale: è un momento conviviale del quale si è sentita la mancanza perché rappresenta l’occasione di incontrarsi personalmente e avere uno scambio dal vivo con altre donne dell’associazione. Speriamo di avere la possibilità di organizzare l’evento in presenza nel 2022.

È possibile leggere il verbale dell’assemblea annuale ordinaria 2021 in allegato (allegato n. 9.1).

1.2) Comitato

Durante l’Assemblea del 20 aprile 2021 è stato formalizzato l’ingresso in Comitato di Odille Pedroli-Conrad, che già partecipava alle riunioni da alcuni mesi. Nell’anno 2021 non hanno avuto luogo nuovi ingressi in Comitato, e neanche dimissioni.

Come ogni anno, facciamo nuovamente presente in sede di Assemblea la necessità di avere un maggior numero di donne in Comitato per consentire la realizzazione dei progetti di AvaEva e per avere nuovi spunti.

Lo Statuto prevede un numero di membre del Comitato da 3 a 7 per cui l’attuale composizione del Comitato è come segue:

  • Regula Matasci-Brüngger
  • Patrizia Negri
  • Odille Pedroli – Conrad
  • Monika Pietzko

 Nel corso dell’anno il Comitato si è riunito 10 volte: le membre del Comitato e le collaboratrici di AvaEva hanno prestato in totale circa 600 ore di lavoro a titolo di volontariato.

1.3) Revisore dei conti

Le revisore dei conti sono Silvia Riva Müller (già revisora l’anno passato) e Regula Stern-Griesser, al suo primo anno. Le ringraziamo per offrirci il loro prezioso contributo controllando accuratamente la regolarità dei nostri conti. Per maggiori informazioni sull’aspetto finanziario, consultare il consuntivo 2021 - allegato n.9.2 e relativo rapporto di revisione - allegato n.9.3, oltre al preventivo 2022 – allegato 9.4).

 

2) Socie

Nell’anno 2021 le donne che hanno aderito come socie ad AvaEva, pagando quindi il contributo di quota sociale di 40.-, sono state 108, il numero rimane quindi stabile. Crediamo che la difficoltà nell’organizzare eventi in presenza renda difficoltosa l’acquisizione di nuove socie. Nel 2022 abbiamo programmato una serie di eventi e progetti interessanti che speriamo ci consentiranno di attrarre nuove donne e aumentare quindi il numero delle nostre socie.

3) Coordinamento

Ricordiamo che AvaEva conta sul lavoro di una coordinatrice assunta al 25%, Valentina Pallucca Forte con i seguenti compiti, che svolge in collaborazione con il Comitato:

  • segretariato e amministrazione dell‘Associazione
  • coordinamento dei diversi progetti
  • organizzazione delle riunioni di Comitato
  • organizzazione di Convegno, Tavola rotonda e Assemblea generale
  • ricerca di collaborazioni esterne con enti pubblici e privati
  • ricerca di sponsor e fundraising
  • contatto con le socie (scrittura della Newsletter, aggiornamento sito web)
  • rappresentanza verso l’esterno e con i media
  • scrittura degli articoli per la rivista dell’ATTE[1]

 [1] La rivista dell’ATTE – Associazione ticinese terza età, viene pubblicata a cadenza bimestrale. AvaEva ha una rubrica fissa su questa rivista, con la pubblicazione di un articolo di 4000-4500 battute + foto

4) Attività e progetti 2021

Nonostante il perdurare della complicata situazione sanitaria, nel 2021 siamo riuscite a portare a termine alcuni eventi e progetti di cui parlerò nel dettaglio in questo capitolo. Altri progetti che avevamo programmato sono invece sospesi, come il progetto Yoga (momentaneamente annullato per mancanza di iscritte) e il progetto Osteoporosi (abbiamo deciso di dare priorità ad altri progetti).

Per il 2022, Covid permettendo, vogliamo assolutamente riprendere tutte le nostre attività in presenza.

4.1) I gruppi di AvaEva

I gruppi di discussione di AvaEva costituiscono il cuore della nostra attività. Anche nel 2021 il Covid ci ha costrette ad una certa flessibilità, per cui gli incontri si sono svolti in parte in presenza e in parte online.

In particolare, nel 2021 i gruppi attivi sono stati i seguenti: 

Caffè narrativo - Mendrisio (Patrizia Negri, Giovanna Poletti-Montesu)
Il caffè narrativo è un momento di scambio e discussione attorno ad un tema stabilito di volta in volta dalle partecipanti. La condivisione permette di guardare e analizzare gli eventi della propria vita da un punto di vista diverso. Durante il 2021 il gruppo si è incontrato 3 volte in presenza (gli incontri erano stati sospesi a gennaio 2021 per il peggiorare della situazione dei contagi, poi è seguita la pausa estiva).
Gli incontri hanno trattato tematiche molto varie, con uno sguardo importante al vissuto durante i difficili mesi pandemici, ma anche presentazioni di libri, fra cui un testo di Michela Murgia sulla figura femminile.
Da quest’anno il gruppo partecipa alla Rete dei Caffè narrativi e gli incontri vengono pubblicati anche sull’agenda del sito www.caffenarrativi.ch.

Valori intergenerazionali/Educazione di genere - Lugano (Anita Testa-Mader, Sonja Crivelli)
Nel corso del 2021 il gruppo si è riunito 7 volte, in parte in presenza e in parte via Zoom.
All’inizio dell’anno il gruppo aveva deciso di partecipare alla rassegna sulle prospettive di genere indetta dal Percento culturale Migros. Con la partecipazione a questo progetto si era deciso di concentrarsi maggiormente sulla trasmissione dell’identità di genere, valorizzandone l’aspetto intergenerazionale. L’idea era quella di organizzare un pomeriggio di approfondimento presentando il lavoro svolto dal gruppo durante gli anni (questionari e interviste sui temi dell’educazione di bambine e bambini, il rapporto di coppia, le differenze tra i valori che erano importanti una volta e i valori di oggi, ecc.)
L’organizzazione della rassegna ha subito uno stop dovuto all’aggravarsi della pandemia, per essere poi rilanciata nel mese di ottobre. Il gruppo si è reso conto che la realizzazione del progetto per la rassegna sulle prospettive di genere richiederebbe uno sforzo notevole, anche in considerazione delle tempistiche molto strette (primavera 2022). A malincuore il gruppo ha deciso quindi di rinunciare alla partecipazione, e privilegiare il bel lavoro di gruppo creatosi durante questi mesi, lavoro che tocca tutti i punti delle interviste e non solo l’area dell’educazione di genere, analizzando in modo più globale tutti i documenti a disposizione.
L’obiettivo è la pubblicazione di questo lavoro.

Storia – storie – Bellinzona (Romana Camani-Pedrina, Virginia Pezzotta-Bühlmann)
L’atelier delle Storie è uno spazio di scrittura libera.
Le storie condivise possono essere autobiografiche oppure no, racconti con i quali si rende omaggio a qualcuno in particolare, testi con i quali si viene a conoscenza di qualcosa di nuovo su un determinato argomento.
Il tema viene scelto di volta in volta dalle partecipanti, che in occasione dell’incontro successivo preparano un piccolo testo scritto da leggere ad alta voce.
Nel 2021 il gruppo si è incontrato 7 volte, in modalità mista (presenza/Zoom).
Attraverso la scrittura sono stati affrontati temi come i desideri, le speranze, l’evoluzione della moda negli anni e ciò che un particolare capo di abbigliamento può evocare in noi, il tema del risveglio inteso nel suo senso più ampio.

Il gruppo Camminando insieme aveva visto lo stop a causa di problemi di salute della responsabile. Siamo felici di annunciare che una donna del Comitato – Monika Lechner-Pietzko ha deciso di prenderne in mano la gestione e il coordinamento. Il gruppo quindi ripartirà dalla primavera 2022. Per facilitare la gestione degli appuntamenti, ogni volta sarà una donna del gruppo a proporre ed organizzare l’uscita.

Dopo oltre 6 anni di attività, le donne del gruppo Arte di vivere, arte di morire “Sora Morte” hanno deciso di concludere gli incontri. Nel corso di questi anni hanno potuto organizzare ben 43 incontri, focalizzati su temi differenti: il fine vita, le paure, i desideri, la successione (ricordiamo in particolare un incontro con un’avvocatessa specializzata in diritto successorio che ha chiarito ciò che la legge prevede). Sul nostro sito è possibile trovare una retrospettiva scritta direttamente dalle responsabili del gruppo – Romana Camani Pedrina e Norma Bargetzi. Vogliamo ringraziarle di cuore per l’impegno profuso in questi anni e per aver avuto il coraggio di affrontare un tema così difficile e complesso, ancora carico di tabù.

Ha avuto luogo a Bellinzona un primo incontro pilota per un nuovo gruppo sul Maltrattamento.  Si tratta del tema scelto per il Convegno tematico 2021, che ha trovato l’interesse di molte socie. Si è resa evidente la necessità di proseguire la discussione, per questo abbiamo pensato di costituire un vero gruppo di discussione di AvaEva sull’argomento. Il primo incontro, moderato da Raquel Galli Zirpoli, ha visto il favore delle partecipanti. Pianifichiamo quindi incontri regolari per il 2022.

 

4.2) Assemblea e Tavola Rotonda

Purtroppo come per il 2020 la nostra Assemblea annuale ordinaria non ha potuto aver luogo in presenza. Considerata la necessità di svolgere comunque l’assemblea annuale ordinaria, si è deciso di procedere con una versione telematica via Zoom. Le nostre socie hanno ricevuto via e-mail tutti i documenti necessari al voto. Hanno partecipato in totale 21 socie (18 collegandosi via Zoom, 3 inviando via e-mail il proprio voto).

4.3) Convegno

Il nostro Convegno tematico si svolge solitamente in autunno ed è l’occasione per riflettere sui temi che riguardano da vicino le donne della generazione delle nonne. È l’occasione per incontrarsi personalmente e avere uno scambio con le socie. Seppur fra non pochi dubbi e indecisioni, vista la situazione Covid favorevole in quel momento e la possibilità di accesso alla vaccinazione, abbiamo deciso di organizzare l’evento in presenza.

Il Convegno 2021 ha avuto luogo il 13 ottobre 2021 presso l’Hotel Unione di Bellinzona.
Il tema scelto è stato “Il Matrattamento delle persone anziane”, tema proposto da Raquel Galli Zirpoli. Hanno partecipato in totale 35 persone.
Sono intervenute due relatrici: la dott.ssa Francesca Ravera – psicologa e psicoterapeuta del Servizio Promozione e qualità della vita di ProSenectute – e la Prof.ssa Carla Sargenti – docente e ricercatrice presso il DEASS della SUPSI da poco in pensione, con un’esperienza quarantennale nel campo della geriatria e della gerontologia.
Al termine sono emerse un numero considerevole di domande da parte del pubblico. Molte delle partecipanti hanno vissuto in prima persona l’esperienza dell’accudimento di un familiare malato o affetto da demenza e hanno voluto condividere con le presenti la propria storia. Ad alcune domande è stato possibile per le relatrici fornire una risposta, per molte altre è purtroppo mancato il tempo, ragion per cui abbiamo deciso di approfondire ulteriormente il tema attraverso un ulteriore incontro che ha avuto luogo il 23 novembre 2021. L’idea è di proporre un gruppo di discussione AvaEva sul tema del maltrattamento per l’anno 2022.
Importante ricordare che il nostro Convegno ha ricevuto un finanziamento di 2000.- da parte del Consiglio Anziani del Canton Ticino (erogato nel 2020).
In allegato è possibile leggere il verbale del Convegno, redatto dalla stessa Raquel Galli Zirpoli, oltre alla locandina (allegati 9.5 e 9.6).

4.4) Collaborazioni esterne

Durante il 2021 abbiamo proseguito la nostra collaborazione con la Rete Nate il 14 giugno, costituitasi in seguito al grande sciopero femminista del 14 giugno 2019. Abbiamo inoltre avviato alcune nuove collaborazioni con associazioni con le quali condividiamo obiettivi e valori.

RETE NATE IL 14.6 – Come parte della Rete nate il 14 giugno, AvaEva ha contributo anche nel 2021 all’organizzazione di alcuni eventi legati alla causa femminile e femminista. In particolare sono stati organizzati i seguenti eventi:

  • Nomen Omen - l’importanza delle parole (marzo - maggio 2021)
    Ciclo di incontri dedicato al rispetto e alla parità di genere nell’informazione. La comunicazione mediatica è uno strumento fondamentale per abbattere oppure per rafforzare gli stereotipi nei confronti delle donne. Un utilizzo scorretto della terminologia costituisce esso stesso una violenza di genere (pensiamo ad esempio a quando si tende a giustificare un femminicidio vittimizzando l’assassino, ad esempio scrivendo che la donna l’aveva tradito. Ovviamente un simile fatto non giustifica in alcun modo un omicidio, oltre ad essere un dettaglio assolutamente ininfluente ai fini dell’articolo, che anzi scredita la vittima).
    Nell’ambito di questo ciclo sono stati organizzati tre incontri, ognuno dei quali ha visto protagonisti tre relatori.

1° incontro: LINGUAGGIO E PREGIUDIZIO, 26 marzo 2021
Relatrici: Francesca Mandelli, giornalista e Marina Carobbio Guscetti, Consigliera agli Stati

2° incontro: LA FORZA DELL’IMMAGINAZIONE, 20 aprile 2021
Relatrice: Flavia Brevi, pubblicitaria, fra le fondatrici di Hella Network – il network per la comunicazione inclusiva (https://hellanetwork.com)

3° incontro: LA VERITÀ NELLE PAROLE, 7 maggio 2021
Relatrici: prof.ssa Flaminia Saccà e dott.ssa Rosaria Belmonte, progetto STEP (https://www.progettostep.it). 

  • Manifestazione in Piazza del Sole, Bellinzona (14 giugno 2021)
    Anche nel 2021 ha avuto luogo la ormai consueta manifestazione in occasione dell’anniversario del grande sciopero femminista del 14 giugno 2019 alla quale hanno preso parte sindacati e associazioni diverse. Quest’anno il titolo è stato: “INDIETRO NON TORNIAMO!”
    Per la giornata è stato stilato un programma ricco che è possibile consultare a questo link.
  • Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (1 dicembre 2021)

Inizialmente previsto per il 25 novembre, data esatta della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’evento è stato posticipato di una settimana per evitare la sovrapposizione con altri numerosi eventi. Il 1° dicembre è stata organizzata una conferenza a Bellinzona alla quale è stato dato il titolo “ALLE FRONTIERE DELLA VIOLENZA”. L’obiettivo era dare visibilità alle donne migranti che proprio a causa della loro condizione sono ancora più vulnerabili e a rischio di subire violenza. Sono intervenuti Simona Lanzoni (GREVIO), Yvonne Feri (consigliera nazionale), Corinne Sala (Comundo), Mario Amato (SOS Ticino), Monica Marcionetti (Servizio Mayday), Anne Schmid (piattaforma svizzera contro la tratta degli esseri umani), Rosemarie Weibel (avvocatessa), Simona Lanzoni (Pangea Onlus). 

PIPA – Prevenzione incidenti persone anziane – Si tratta di un’associazione mantello che raggruppa diverse altre istituzioni ed associazioni operanti al servizio della persona anziana (fra cui ATTE, ProSenectute e altri: maggiori info su PIPA a questo link).
PIPA ha contribuito al finanziamento delle due Camminostorie organizzate nel corso del 2021 da AvaEva. Siamo in contatto anche per un progetto che intendiamo sviluppare in riferimento alla perdita della patente di guida a casa dell’avanzare dell’età.

 

CAMMINOSTORIE
Le Camminostorie sono “passeggiate alla scoperta del passato del nostro vivere quotidiano”. Con la guida della storica Giulia Pedrazzi, ideatrice delle Camminostorie, abbiamo scoperto alcuni luoghi poco noti del nostro territorio, ascoltando aneddoti curiosi e storie interessanti, anche attraverso le fotografie dell’epoca, con le quali abbiamo potuto constatare i cambiamenti avvenuti negli anni.
Nel corso del 2021 abbiamo organizzato due Camminostorie:

  • “Da Nizza al mercato di Bellinzona” – 8 maggio 2021 (locandina allegato 8.4)
  • “Tutte le strade portano a Bellinzona” – 25 ottobre 2021 (locandina allegato 8.5).

Contiamo nel 2022 di organizzare con Giulia Pedrazzi e PIPA altre nuove Camminostorie.
Le Camminostorie hanno una pagina Facebook sulla quale reperire maggiori informazioni.

MOBILITÀ PEDONALE SVIZZERA – AvaEva è stata contattata da Jordi Riegg, responsabile in Ticino di Mobilità pedonale svizzera, per lavorare insieme a un progetto relativo al momento di transizione determinato dall’abbandono della patente, soprattutto per quanto concerne la popolazione anziana. Questo momento costituisce un grande cambiamento per la vita quotidiana e vorremmo cercare di renderlo il meno traumatico possibile. A questo scopo abbiamo preparato un questionario da sottoporre alle nostre socie (ma non solo) per avere una fotografia preliminare della situazione attuale. Sulla base dei dati che riceveremo, decideremo come procedere (se con una pubblicazione, un pomeriggio di approfondimento o altro). Collabora con noi a questo progetto anche PIPA.

 

5) Attività e progetti 2022

Siamo ormai consapevoli che dovremo convivere ancora un po' di tempo con questa situazione di pandemia. Anche se con molte restrizioni e precauzioni, nel 2021 abbiamo cercato di riprendere le nostre attività e gli incontri dei nostri gruppi di discussione.
Abbiamo anche riflettuto su nuovi progetti da proporre nel 2022: qui una panoramica.

5.1) Ciclo di incontri sulle scrittrici che hanno un legame con il Ticino

Abbiamo ideato un nuovo progetto che prenderà il via nel mese di febbraio. Si tratta di un ciclo di incontri alla scoperta di scrittrici che per qualche ragione hanno legami con il nostro cantone: perché vi hanno svolto la loro attività, perché vi sono nate oppure vi hanno vissuto per una parte della loro esistenza.
L’idea è organizzare un incontro al mese approfondendo la conoscenza di alcune di queste scrittrici, iniziando il 20 febbraio con la famosa autrice di bestsellers Patricia Highsmith e proseguendo una volta al mese alternando appuntamento nel Sopraceneri e nel Sottoceneri.
Per l’incontro su Patricia Highsmith abbiamo pianificato un incontro di due ore presso la sala multiuso del Patriziato di Aurigeno in Vallemaggia, con una piccola merenda offerta. Interverrà a presentare la scrittrice Vivien De Bernardi, sua grande amica ed esecutrice testamentaria.
Per il finanziamento di questo progetto abbiamo ricevuto un contributo di chf 2'000.- dal Club  Aperello.

5.2) Maltrattamento delle persone anziane

Come già accennato nelle pagine precedenti, durante il Convegno 2021 abbiamo appurato un grande interesse in riferimento a questo tema. La questione che probabilmente tocca in modo maggiore le donne di AvaEva è che molte di loro sono in prima persona caregiver e si trovano a volte in situazioni complesse, situazioni di estrema stanchezza durante le quali possono capitare, anche se involontariamente, episodi che sfiorano il maltrattamento. Durante il Convegno abbiamo riflettuto sul fatto che eventi apparentemente innocui, ad esempio il dar da mangiare alla persona che stiamo curando senza rivolgergli parola, oppure occuparci di lei in modo meccanico, toglie dignità a questa persona e rientra a tutti gli effetti negli episodi di maltrattamento. Abbiamo scoperto che tutti possono diventare maltrattanti: per questo motivo riteniamo importante trovare gli strumenti per evitare di oltrepassare quel confine. Alla luce di queste riflessioni e grazie agli spunti delle due relatrici del Convegno, abbiamo pensato a questo nuovo progetto, da realizzare come gruppo di discussione regolare di AvaEva. Un primo incontro preliminare ha avuto luogo il 23 novembre e pianifichiamo incontri regolari (ogni 6 settimane circa) per il 2022.

Raquel Galli Zirpoli e Odille Pedroli-Conrad sono disponibili a gestire insieme il gruppo.

5.3) Direttive anticipate

Come anticipato lo scorso anno, anche nel 2021 è proseguita la ricerca su questo tema da parte della nostra socia ed ex membra di Comitato Frieda Lüscher. Frieda ha voluto indagare su una questione importante che tocca soprattutto le donne che vivono da sole: il deposito delle direttive anticipate del paziente. Queste direttive indicano i trattamenti medici che si è disposti ad accettare nel caso subentrasse uno stato di incoscienza e di incapacità di decidere. Durante la sua ricerca Frieda ha rilevato che non è assolutamente chiaro dove/come depositare queste direttive, e nemmeno in che modo comunicarne l’ubicazione in caso di bisogno. Frieda ha scoperto che, almeno per quanto riguarda il Ticino, una possibilità è costituita dalla Federazione Cantonale Ticinese Servizi Autoambulanza (FCTSA). In caso di intervento dell’ambulanza infatti, c’è la possibilità di segnalare l'esistenza e il luogo di deposito delle direttive anticipate del paziente. In seguito questi trasmettono i dati alla centrale di soccorso 144 della propria regione (il Ticino per chiarire è suddiviso in 6 regioni), e queste appariranno automaticamente nel loro sistema in caso di intervento di un’ambulanza, basterà inserire il nome della persona soccorsa.

Questo utile servizio entra in funzione solo nel caso si abbia necessità di un’ambulanza, e solo in Ticino, per questo motivo siamo certe che sarebbe importante avviare un progetto che possa creare un servizio centralizzato a livello svizzero. Durante il 2022 cercheremo di dare concretezza alle informazioni raccolte da Frieda.

5.4) Mobilità pedonale

Il progetto sul quale stiamo lavorando deriva da uno studio della Supsi che ha sottolineato l’importanza di una fase di transizione durante la quale l’anziano possa prepararsi a questo delicato momento. Dobbiamo pensare che molto spesso l’abbandono della patente avviene senza alcuna preparazione e può rivelarsi uno shock per la persona anziana. Inoltre, una persona che ha sempre guidato potrebbe avere grosse difficoltà a spostarsi con i mezzi pubblici, o potrebbe non aver l’abitudine di muoversi a piedi.
Abbiamo preparato un questionario e siamo in procinto di inviarlo alle nostre socie.
L’obiettivo è chiedere finanziamenti a livello cantonale dal programma di promozione «Strade sicure» (https://www4.ti.ch/di/strade-sicure/home/) e a livello nazionale dal Fondo della Sicurezza Stradale (https://www.fvs.ch/fr/), per organizzare dei momenti di sensibilizzazione oppure una pubblicazione.

 

6) Ricerca fondi

Il Percento culturale Migros rimane anche quest’anno il nostro principale promotore, con un sostegno di 20.000.-. Nel corso del 2021 abbiamo inoltrato diverse richieste di fondi e siamo felici di annunciare che l’Associazione Aperello ci ha accordato un sostegno di chf 2'000.-.
Con questi fondi intendiamo finanziare il nostro progetto sulle scrittrici ticinesi, che inizierà a febbraio 2022. Ricordiamo che purtroppo le quote sociali annuali non sono sufficienti a coprire i nostri costi, per cui è vitale per AvaEva trovare altre fonti di sostegno.
Il Percento Culturale Migros ha confermato che ci sosterrà anche nel 2022 con il finanziamento di 20'000.

 

 7) Presenza mediatica

Anche nel 2021 la rivista dell’ATTE – Associazione ticinese terza età ci ha garantito una rubrica fissa, concedendoci uno spazio per un articolo di circa 4500 battute con foto.
Nel 2021 abbiamo pubblicato 5 articoli (allegati n. 9.9, 9.10, 9.11, 9.12, 9.13).
Il 25 gennaio 2021 sono stata intervistata insieme a Patrizia Negri dalla RadioAttiva del BarAtto, progetto di ProSenectute. Qui l’intervista integrale.
Il nostro Convegno 2021 è stato citato da La Regione in data 4 ottobre 2021.

8) Ringraziamenti 

Anche per il 2021 un grazie di cuore va a tutte le donne che hanno prestato gratuitamente ore di lavoro e di impegno per AvaEva. In particolare, le donne del Comitato e le animatrici dei gruppi di discussione hanno dedicato molto tempo ed energia per la riuscita dei progetti di AvaEva e per cercare di far proseguire le attività nonostante le incertezze del periodo storico che purtroppo, ancora dopo quasi due anni, stiamo vivendo.

Siamo grate anche quest’anno di aver potuto contare sul finanziamento del Percento culturale Migros, che è stato confermato anche per il 2022. Grazie!

 

Per la messa a disposizione gratuita di locali dove svolgere incontri e riunioni ringraziamo: 

ABAD Associazione aiuto e cure a domicilio del Bellinzonese (riunioni Comitato)
Libreria dei Ragazzi, Mendrisio (Caffè narrativo)
Municipio di Sorengo, Sala CIC (Valori intergenerazionali)

Grazie a tutte le socie che continuano a sostenerci nonostante le difficoltà.

Valentina Pallucca Forte, Sorengo, gennaio 2022

9) Allegati

9.1) Assemblea annuale ordinaria 2021, verbale

Assemblea generale dell’Associazione Movimento AvaEva
Martedì, 20 aprile 2021 – via Zoom

ORDINE DEL GIORNO

  1. Saluto e nomina della Presidente del Giorno + Approvazione OdG
  2. Verbale Assemblea ordinaria 20 agosto 2020
  3. Rapporto attività 2020
  4. Presentazione conti annuali 2020 (consuntivo)
  5. Rapporto delle revisore
  6. Membri del Comitato: conferme, nomine, dimissioni
  7. Revisore dei conti: conferme, nomine, dimissioni
  8. Programma 2021
  9. Preventivo 2021
  10. Varie ed eventuali  

Partecipanti: 18 socie + 3 voti pervenuti via e-mail
(lista di presenza agli atti)

VERBALE

  1. Saluto e nomina della PdG + Approvazione OdG

A causa della pandemia da Coronavirus, l’Assemblea si tiene ancora quest’anno in forma

telematica, attraverso la piattaforma Zoom.

La coordinatrice Valentina Pallucca Forte ha inviato a tutte le socie la convocazione il 18.03.2021, chiedendo alle interessate di iscriversi entro il 19 aprile 2021. È stata anche data la possibilità di inoltrare il proprio voto via e-mail senza partecipare all’assemblea via Zoom. Con questa seconda modalità sono pervenuti 3 voti. 

Considerati i cambiamenti all’interno del Comitato, si inizia con una breve presentazione delle 4 donne che ora  lo compongono. PN legge poi le competenze dell’Assemblea.

L’Assemblea ha le seguenti competenze (art. 5.1 dello Statuto)

  1. accetta il rapporto annuale del Comitato
  2. approva i conti annuali ed il rapporto delle revisore dei conti
  3. vota il bilancio preventivo e stabilisce il contributo sociale annuale delle socie
  4. delibera in merito a proposte del comitato o delle socie che figurano all’ordine del giorno
  5. nomina e/ revoca le membre del Comitato e le revisore dei conti 
  6. adotta e modifica lo Statuto dell’Associazione
  7. decide in merito al proprio scioglimento ed alla liquidazione del patrimonio

Il presente verbale viene redatto dalla stessa coordinatrice Valentina Pallucca Forte, in seguito VPF.
Si propone anche per quest’anno di conferire la carica di Presidente del Giorno a Sonja Crivelli, che accetta. Le partecipanti sono d’accordo.

  1. Verbale Assemblea ordinaria del 20 agosto 2020

La versione integrale del verbale è pubblicata sul sito di AvaEva. La PdG chiede se ci sono eventuali osservazioni o domande. Non ce ne sono, dunque il verbale viene approvato all’unanimità.

 

  1. Rapporto attività 2020

Il rapporto attività è pubblicato integralmente sul sito di AvaEva.

VPF spiega che il 2020 è stato pesantemente condizionato dal Covid. Le attività di AvaEva sono state ridotte a pochi incontri dei gruppi di discussione, nonostante questo non ci siamo scoraggiate e abbiamo iniziato a pianificare molti nuovi progetti per il 2021. Il numero delle socie è leggermente aumentato rispetto all’anno precedente (110 socie nel 2020, 104 socie nel 2019) e questo, considerata la situazione di difficoltà, crediamo sia un bel traguardo. AvaEva ha continuato a perseguire i suoi scopi e a realizzare progetti in favore delle donne della generazione delle nonne.
Nel 2020 abbiamo collaborato ancora con la Rete Nate il 14 Giugno contribuendo all’organizzazione di eventi e conferenze, oltre ad aver proseguito la nostra collaborazione con la rivista dell’ATTE, che ci concede ogni uno spazio su ogni numero.
La ricerca di finanziamenti ha portato quest’anno due importanti risultati: il Consiglio Anziani ha deciso di finanziare il nostro progetto sul Maltrattamento (che sarà il tema del Convegno del 13.10.2021) con 2'000.-. Inoltre, il Club Aperello ha scelto AvaEva quale associazione cui destinare il proprio ricavato dell’anno 2021, alla fine di quest’anno sapremo a quanto ammonterà l’importo a noi destinato.  

Ecco i gruppi attivi in AvaEva nel 2020:

Caffè Narrativo
VPF dà la parola a PN, responsabile del gruppo. Il gruppo vuole essere uno spazio di discussione aperto su un tema stabilito di volta in volta. A causa della pandemia, il gruppo ha potuto organizzare solo 4 incontri in presenza. Le partecipanti si sono rese conto che alcune di loro hanno scritto dei testi, per cui alcuni di questi sono stati presentati durante alcuni incontri.  In un altro incontro si è invece parlato degli effetti della pandemia. Si spera prima dell’estate di poter organizzare un incontro in presenza. 

Valori intergenerazionali/Educazione
ATM prende la parola per spiegare che nel 2020 il gruppo ha svolto 5 incontri in presenza, per poi organizzarsi attraverso incontri su Zoom. Il gruppo si sviluppa ora in due filoni: Valori intergenerazionali/Educazione di genere (responsabile SC). Un grande impegno è stato richiesto dalla trascrizione delle interviste intergenerazionali svolte dalle partecipanti (17), del questionario “Partire da sé” (9) e delle interviste sul significato del femminismo (12). Viene segnalata inoltre la partecipazione di AvaEva al bando di concorso del Percento culturale Migros “Prospettive di genere”, di cui si saprà di più nel corso dei prossimi mesi.

Arte di vivere e arte di morire: Sora Morte.
VPF passa la parola a RCP, responsabile del gruppo (VP si occupa di organizzare gli incontri, invitare socie gestire la riunione Zoom). Il gruppo risponde ad un bisogno molto sentito. Nonostante la pandemia ci si è organizzati con Zoom per un totale di 5 incontri. Nel 2020 ha avuto un luogo un incontro con l’Avv. Ghiringhelli sul tema della successione e del testamento. Il virus ha fatto sì che la morte non fosse percepita come qualcosa di lontano, e grazie agli incontri è stato possibile condividere le paure e le ansie di ognuna.

Storia – storie
RCP racconta che anche per questo gruppo si sono organizzati gli incontri via Zoom (totale 6 incontri). A fine 2010 si era svolta presso la Biblioteca del Gambarogno una Maratona di storie dal titolo “Le vecchie signore”. Questa esperienza ha portato le partecipanti a darsi ogni volta un tema comune: si è cosi scoperto che un’unica cosa può essere vissuta in tanti modi diversi, con tanti sguardi diversi, (ad esempio: la polvere, i confini, un ricordo). In programma c’è una collaborazione con Veronica Carmine di Tandem al Museo e la Biblioteca interculturale Baobab. Inoltre, sulla scia della positiva esperienza della Maratona di Storie, si vorrebbe organizzare una serata pubblica, possibilmente nel Mendrisiotto.

Non ci sono ulteriori interventi, per cui la Pdg chiede di procedere con l’approvazione del rapporto attività 2020. Il rapporto viene approvato all’unanimità.

 

  1. Presentazione conti annuali 2020

VPF spiega che quest’anno il conto si è chiuso con un attivo, causato dall’impossibilità di organizzare eventi in presenza per la pandemia. Per il 2021 ci sono molti progetti in cantiere, per i quali contiamo di “spendere” ciò che è stato risparmiato nel corso del 2020. Per quanto riguarda il bilancio, salta all’occhio a cifra relativa alle spese di coordinamento. VPF spiega che questo è dovuto al fatto che tutte le spese della coordinatrice sono state inserite in questa voce (ad esempio spese di cancelleria, spese di stampa per cartoline e flyer, spese di invii postali). Dal 2021 VPF separerà in modo più dettagliato le spese di coordinamento. Purtroppo dal bilancio si evince come a causa della pandemia i progetti sono stati praticamente azzerati, ad eccezione dei gruppi di discussione. Anche nel 2020 sono stati ricevuti 20'000.- dal Percento Migros oltre a 2'000.-  dal Consiglio Anziani del Canton Ticino. Non ci sono domande, quindi la PdG passa la parola alle revisore dei conti per il consuntivo 2020.

 

  1. Rapporto revisori dei conti

Il rapporto di revisione è stato stilato da Rita Borsa e Silvia Riva Müller, che ringraziamo per il loro lavoro e la loro disponibilità.
Il rapporto di revisione viene approvato dalle socie all’unanimità. Con questa approvazione si dà scarico al Comitato uscente.

 

  1. Membri del Comitato: conferme, nomine, dimissioni

Nel 2020 il Comitato di AvaEva si presentava così:
Regula Matasci-Brüngger
Patrizia Negri
Monika Lechner-Pietzko
Odille Pedroli-Conrad

Il comitato viene approvato all’unanimità con un applauso.

 

  1. Revisore dei conti: conferme, nomine, dimissioni

La signora Rita Borsa ha deciso di lasciare l’incarico di revisora a partire dal 2021. Al suo posto subentrerà la signora Regula Stern-Griesser, non presente oggi. VPF approfitta per ringraziare a nome del CO la signora RB per il lavoro prestato in questi anni.  La signora Silvia Riva-Müller conferma l’incarico anche per il 2021.
La nomina delle due revisore viene approvata all’unanimità.

  1. Programma 2021

La PdG passa la parola a VPF. Ci sono molti progetti in previsione per il biennio 2021/2022. Alcuni progetti inizialmente previsti per il 2021 (ad esempio la conferenza a tema Osteoporosi) sono stati spostati al 2022 a causa dell’impossibilità attuale di organizzare eventi al chiuso.

È invece confermato il Convegno annuale 2021 a tema “Maltrattamento e abuso”. Il Convegno si terrà il 13 ottobre 2021 alla Casa del Popolo a Bellinzona. Le due relatrici saranno la prof.ssa della SUPSI – Centro di competenza anziani Carla Sargenti e Francesca Ravera, psicoterapeuta di ProSenectute.

Sono state organizzate 2 Camminostorie, “passeggiate alla scoperta del passato del nostro vivere quotidiano”: accompagnate dalla storica Giulia Pedrazzi, ripercorriamo il modo in cui il cibo veniva prodotto, conservato e poi venduto al mercato: tutto questo dall’ottica di una contadina dell’800. L’itinerario a piedi si snoda da Giubiasco fino al mercato di Bellinzona.

Il gruppo di AvaEva Valori intergenerazionali/Educazione partecipa alla rassegna organizzata dal Percento culturale Migros “Prospettive di genere”. VPF passa la parola a ATM. Il gruppo ha sottoposto al Percento culturale Migros un progetto intitolato “Educazione e identità di genere: confronti intergenerazionali”. Siamo in attesa di sapere se il progetto verrà approvato per la partecipazione.  La rassegna, inizialmente prevista per settembre 2021, sarà probabilmente posticipata.

Il progetto Osteoporosi, come detto in precedenza, avrà luogo probabilmente nel 2022. Prevede una conferenza e una serie di incontri di ginnastica. MLP, proponente del progetto e fisioterapista, chiede alle presenti di fare avere a VPF eventuali domande sul tema, in modo da preparare al meglio l’incontro.

Direttive anticipate: FL, che è stata membra di CO, sta facendo delle ricerche molto approfondite su questo tema, in particolare per quanto riguarda le persone che vivono da sole. FL afferma di aver scoperchiato un vero e proprio vaso di Pandora: le informazioni sono moltissime, a volte errate, a volte in contrasto fra loro. Nessuno ha idee chiare su dove e come depositare queste direttive. A breve proporrà ad AvaEva un progetto su questo tema.

Riguardo Mobilità pedonale Svizzera, AvaEva è ora in contatto con questa associazione, che ha proposto un progetto congiunto su un tema specifico: analizzare il momento di transizione costituito dall’abbandono della patente di guida nella popolazione anziana. AvaEva sta ora lavorando ad un questionario con una serie di domande volte ad analizzare questo particolare momento. Prossimamente il questionario verrà inviato alle socie.

Camminando insieme: il gruppo sarà riattivato quest’anno. RMB, responsabile del gruppo insieme a RF e VS prende la parola. Sono pronte a ripartire nonostante sia presente ancora un certo timore. RMB e VS propongono di lanciare delle camminate facili sulle tracce di scrittrici ticinesi, o donne che hanno vissuto in Ticino.

Riguardo il progetto Yoga, avevamo organizzato una serie di incontri con una maestra di Yoga sul prato davanti Castel Grande a Bellinzona. La maestra di Yoga è una suonatrice di arpa e vorrebbe accompagnare gli incontri di yoga con la musica di questo strumento. Purtroppo non abbiamo ottenuto l’autorizzazione a causa del Covid, dunque anche questo progetto sarà posticipato al 2022.

Non ci sono commenti al programma 2021. La signora PVS chiede la parola per parlare di un problema attualmente molto sentito. In particolare, la signora auspica che le donne, e le nonne, condividessero le loro esperienze con il Covid, di come le loro vite sono state cambiate dal Covid. Molte donne hanno sofferto molto la lontananza dai nipoti e hanno vissuto una modifica, si spera temporanea, nel rapporto nonni/nipoti e intergenerazionale più in generale, dovuta proprio alla mancanza della vicinanza fisica. La signora auspica che questo momento e le difficoltà ad esso legate possano essere testimoniate per il futuro attraverso degli scritti.

Molte delle partecipanti si trovano d’accordo con PVS: la PdG suggerisce di lanciare questo messaggio nella prossima Newsletter di AvaEva.

  1. Preventivo 2021

VPF spiega come per il 2021 la voce del preventivo che salta all’occhio è la quota destinata ai progetti, vale a dire 5'000.-. Come visto in precedenza, questo è giustificato dal fatto che ci sono molto progetti in previsione, speriamo di poterli realizzare.
Non ci sono domande sul preventivo quindi si considera approvato.

  1. Varie ed eventuali

La PdG passa la parola a NB che informa le partecipanti riguardo l’Associazione Anziane per il Clima. L’associazione, nata nel 2016 e sostenuta da Greenpeace Svizzera, vuole far pressione al Consiglio Federale per attuare maggiori programmi di salvaguardia per il clima. Le donne anziane in particolare sono la categoria maggiormente lesa negli ultimi anni dai cambiamenti climatici (soprattutto dal surriscaldamento globale). Con il supporto di giuristi, avvocati e di Greenpeace hanno inoltrato questa causa al Tribunale Federale e al Tribunale Amministrativo: purtroppo è sempre stata respinta. La causa è stata in seguito inviata anche alla CEDU – Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. A Strasburgo è stata accettata l’entrata in materia, passo molto importante a dimostrazione che qualcosa si sta muovendo. NB e VS sono entrate nel Comitato dell’Associazione “Anziane per il clima” per sensibilizzare maggiormente la popolazione della Svizzera italiana sul tema. Il prossimo evento si terrà il 21 maggio con lo “Strike for future”, sciopero per il futuro, in collaborazione probabilmente con il Gruppo Pensionati del sindacato VPOD. NB propone inoltre a RMB, responsabile del gruppo AvaEva Biodiversità, di organizzare qualcosa assieme.

RCP ricorda a MLP della possibilità di lanciare l’appello per le domande sull’osteoporosi all’interno della Newsletter di AvaEva.

Non ci sono altri interventi.

La PdG chiude l’assemblea. Ringrazia tutte le partecipanti per la partecipazione, nonostante la difficoltà oggettiva data dalla modalità telematica, e augura a tutte di godere dei mesi estivi e poter realizzare i propri progetti. Augura anche a tutte le donne di AvaEva di trovare energie e nuovi progetti per far crescere sempre di più AvaEva, perché possa diventare sempre di più un punto di riferimento nel contesto sociale. Ringrazia inoltre la coordinatrice per il lavoro svolto, e conclude augurando tanta salute a tutte.  

Sorengo, 20 aprile 2021

La verbalista
Valentina Pallucca Forte
la Presidente del Giorno
 Sonja Crivelli


9.2) Consuntivo 2021

 Conto economico


COSTI

Consuntivo

1.1-31-12.2021

Preventivo

 1.1-31.12.2022

Coordinamento (salario lordo + oneri sociali AVS/LAINF)

18'848.55

18'000.00

Spese coordinamento (trasferte)

579.50

1'000.00

Ufficio e materiale di cancelleria

52.20

100.00

Abbonamenti e licenze (Zoom)

168.90

200.00

Sito internet e webmaster

1'271.35

1’300.00

Spese postali (porti)

459.00

500.00

Logistica (spazi) per gli incontri dei gruppi e le riunioni di Comitato

0.00

500.00

Attività/Progetti/Gruppi

2’102.65

1'000.00

Convegno 2021

1'430.25

1'500.00

Rimborso spese (CO)

1'644.60

2’000.00

Assemblea e Tavola Rotonda

0.00

1'500.00

Traduzioni

0.00

0.00

Libri, riviste e pubblicazioni

0.00

0.00

Imprevisti

0.00

200.00

Spese bancarie

56.40

100.00

Utile da trapassare a capitale

-662.05

1'000.00

TOTALE COSTI

28'080.00

31'600.00


RICAVI

Consuntivo

1.1-31.12.2021

Preventivo

1.1-31.12.2022

Percento culturale Migros

20'000.00

20'000.00

Contributi sociali annuali

4’320.00

4'500.00

Autofinanziamento (quote partecipanti Convegno o altro)

0.00

3’000.00

Sostegni istituzionali

2’150.00

3'000.00

Donazioni private

60.00

100.00

Altri ricavi

1'150.00

1'000.00

TOTALE RICAVI

28’080.00

31'600.00


Bilancio 

ATTIVI

2021

Liquidità Banca Raiffeisen Agno

28'620.82

Transitori attivi

0.00

Attivo circolante

28'620.82

TOTALE ATTIVI

28'620.82


PASSIVI

2021

Transitori passivi

2’040.00

Capitale sociale

8'580.82

TOTALE PASSIVI

28'620.82

 

  1. Donazioni non contabilizzate: abbiamo ricevuto 80.- dalla vendita delle magliette durante il Convegno. Ho tenuto queste donazioni come fondo cassa per poter dare il resto alla prossima Tavola Rotonda, per l’acquisto di francobolli e così via.
  2. Indennizzo dei membri dirigenti: le membre del comitato direttivo non ricevono alcun indennizzo per il loro impegno ad eccezione del rimborso spese, come dal regolamento del 20.11.18. La coordinatrice riceve un contributo forfettario mensile di CHF 1'250 lordi.
  3. Prestazioni di volontariato: durante l’anno l’Associazione ha beneficiato di prestazioni di volontariato da parte delle membre di comitato e da altre socie coinvolte nella gestione dei progetti. Queste donne hanno prestato oltre 600 ore a titolo di volontariato.
  4. Costi di coordinamento: da specificare che i costi includono le spese di trasferta. Lo scorso anno l’importo era maggiore perché era stato fatto un unico conteggio includendo le spese di cancelleria, gli invii postali, l’acquisto di francobolli, le stampe di materiale informativo e l’acquisto di eventuale altro materiale per l’ufficio, il programma di contabilità Banana.
  5. Attività/progetti/gruppi: la cifra risulta così alta perché sono incluse anche le quote ricevute dalla rete Nate il 14 giugno per il pagamento delle fatture degli eventi. Le varie associazioni hanno versato sul nostro conto i contributi per gli eventi e AvaEva ha pagato le fatture. In particolare, della quota totale 1'550.00 sono da attribuire a questa operazione bancaria.
  6. Altri ricavi: vedere punto e.

 

9.3) Rapporto di revisione 2021

I conti sono stati approvati in data 7 marzo  e 11 aprile 2022 dalle revisore Silvia Riva-Müller e Regula Stern-Griesser e saranno sottoposti alla prossima Assemblea ordinaria annuale che si terrà il 21 maggio 2022 al centro diurno di Rivera.

9.4) Preventivo 2022


COSTI

Preventivo

1.1 – 31.12.2022

Consuntivo

 1.1 – 31.12.2021

Preventivo

1.1 – 31.12.2021

Coordinamento

18'000.00

18'848.55

18'200.00

Spese coordinamento (trasferte)

1'000.00

579.50

1’700.00

Abbonamenti e licenze (ZOOM)

200.00

168.90

-

Ufficio / cancelleria / PTT /spese ammin.

100.00

52.20

-

Logistica (spazi)

500.00

0.00

0.00

Spese postali (porti)

500.00

459.00

-

Attività /Progetti

1’000.00

2'102.65

5’000.00

Comunicazione

1'300.00

1'271.35

1’150.00

Spese Comitato

2’000.00

1'644.60

2'000.00

Convegno

1'500.00

1'430.25

-

Assemblea

1'500.00

0.00

-

Libri, riviste e pubblicazioni

200.00

0.00

100.00

Traduzioni

0.00

0.00

200.00

Stampati e materiali pubblicitari

2'500.00

2'128.65

-

Imprevisti

200.00

0.00

200.00

Spese bancarie

100.00

56.40

150.00

Utile da trapassare a capitale

1'000.00

-662.05

3'500.00

TOTALE COSTI

31'600.00

28'080.00

32'000.00


RICAVI

Preventivo

1.1 – 31.12.2022

Consuntivo

 1.1 – 31.12.2021

Preventivo

1.1 – 31.12.2021

Percento culturale Migros

20'000.00

20'0000

20'000.00

Contributi sociali annuali

4'500.00

4’320.00

5'000.00

Autofinanziamento (quote partecipanti)

3’000.00

0.00

3’000.00

Sostegni istituzionali / sponsorizzazioni

3’000.00

2’150.00

3'500.00

Donazioni private

100.00

60.00

500.00

Altri ricavi

1'000.00

1'150.00

0.00

TOTALE RICAVI

31'600.00

28’080.0

32'000.00

Costi di coordinamento: da specificare che i costi di coordinamento nel 2020 includevano le spese di trasferta, le spese di cancelleria, gli invii postali, l’acquisto di francobolli, le stampe di materiale informativo e l’acquisto di eventuale ulteriore materiale da ufficio, compreso il programma di contabilità Banana. Nel 2021 questi costi sono stati suddivisi per categoria.  

Progetti: anche le spese di Convegno e assemblea annuale nel 2020 erano compresi in questa voce.

Altri ricavi: sotto questa voce sono compresi i versamenti fatti dalle associazioni della Rete Nate il 14 giugno per il pagamento delle fatture dei vari eventi, di cui si è occupata AvaEva.

9.5) Convegno 2021, verbale

Convegno e giornata d’incontro 

MALTRATTAMENTO E ABUSO

 Bellinzona 13 ottobre 2021

 

La coordinatrice di AvaEva Valentina Pallucca dà il benvenuto alle numerose partecipanti e ringrazia chi ha sostenuto l’Associazione nella realizzazione di questo convegno, in particolar modo fa riferimento al Percento culturale Migros e al Consiglio degli anziani del Canton Ticino.
In seguito presenta le AveEve che formano l’attuale Comitato; Patrizia Negri, Regula Matasci-Brüngger, Monika Lechner-Pietzko e Odille Pedroli-Conrad. Ciascuna saluta le partecipanti e onde favorire la loro conoscenza trasmette una breve sua presentazione personale.

Pallucca informa che di seguito darà la parola alla Signora Chiara Orelli Vassere da poco nominata coordinatrice Istituzionale in ambito di violenza domestica, presso la Direzione della Divisione della giustizia.
La relatrice trasmette i saluti anche a nome delle autorità Cantonali ed esprime molta soddisfazione nell’apprendere dell’interessamento di AvaEva di voler riflettere ed approfondire una tematica che ritiene purtroppo molto attuale, necessaria ed in crescita. Sottolinea che la violenza domestica sia fisica, economica, rivolta a giovani, donne o no, ritiene assolutamente necessario individuare quali possano ritenersi le migliori strategie d’adottare per poter prevenirla. Sottolinea che questo sarà il prossimo compito che l’attende.

Riprende la parola Pallucca per avvertire che per favorire un migliore approccio alla tematica del maltrattamento, interverrà prima la Dott.ssa Ravera e successivamente la Prof.ssa Sargenti.

La Dott.ssa Francesca Ravera è psicologa e psicoterapeuta, opera da qualche anno nel Servizio di Promozione e Qualità di Vita di ProSenectute. Le sue esperienze professionali in riferimento alla tematica oggetto di studio, hanno origine nei momenti in cui in qualità di psicoterapeuta operava in una Casa anziani in Italia ma anche all’attività svolta allo sportello di ProSenectute aperto proprio a chi ne ha bisogno di sostegno in merito a modalità che potrebbero collocarsi in casi di abuso anche se lievi.

Ravera prende la parola ed inizia presentando il servizio di ProSenectute in cui opera e accenna alle esperienze professionali attuali e precedenti in casa anziani ed in un consultorio famigliare, per meglio collocare la sua esperienza. Ribadisce che il lavorare con le famiglie ma anche con solo gli anziani, abbia arricchito notevolmente le sue esperienze in particolar modo nel campo difficile e delicato dei maltrattamenti Chiede alle partecipanti di intervenire quando lo ritengano necessario. Il risultato è stato quello di poter assistere ad una vera e propria interazione, molto dinamica fra lei e le presenti che arricchisce ulteriormente la presentazione di Ravera ma anche la partecipazione.

Oltre alle esperienze sul campo, la relatrice accenna a un libro “Persone Care” di Vera Giaconi Edizioni Sur, che in dieci racconti trasmette il legame fra le persone care. Sottolinea che proprio le persone care son quelle che ci impegnano di più nella vita; lo stare vicino ed occuparsene delle persone care può diventare un impegno insostenibile.

Pone il quesito alle partecipanti “che cos’è il maltrattamento?”.
Una partecipante si riferisce al rallentamento di suo marito durante l’invecchiamento che a lei creava impazienza e sostiene che se non era attenta e controllata, l’avrebbe trattato male. Il fatto della difficoltà che pone l’anziano con i cambiamenti temporali e non solo richiede pazienza e autocontrollo. Inoltre dover ricordare all’anziano costantemente molte regole del comportamento, come agli adolescenti, può anche fare innervosire il famigliare che lo assiste.

A tale proposito Ravera affronta subito le modalità relazionali fra l’anziano e chi l’accudisce accennando a quanto in modo ricorrente l’anziano viene trattato come un bambino oppure un adolescente, perdendo completamente di vista che l’anziano non è sprovvisto di esperienze, quindi non è all’inizio della vita. Inoltre l’uso di vezzeggiativi e coccole fuori luogo o altre forzature, vengono purtroppo talvolta usati quotidianamente.

Riprendendo i cambiamenti rispetto al fattore tempo, va detto che da giovani non si vede l’ora di poter rallentare; il non dover correre sempre, si vede come qualcosa che porta alla libertà, eppure quando l’anziano rallenta per gli altri è uno shock. Bisognerebbe accorgersi della necessità di accompagnare questo rallentamento che potrebbe porci di fronte alla fragilizzazione dello stesso anziano. In questa direzione si potrebbe sostenere che “perdere la pazienza” o comportamenti simili, denotano scarsa accettazione dei cambiamenti che l’anziano in quanto tale sta attraversando.

A questo punto proviamo a definire il maltrattamento degli anziani e ci domandiamo se é un atto, un gesto o un atteggiamento e per analizzarlo è anche necessario interrogarsi sul rapporto che c’è tra chi mette in atto un atteggiamento maltrattante e chi lo riceve. Sarebbe necessario inoltre riflettere sull’entità stessa dell’atto maltrattante e sulla gravità o meno .
Possiamo affermare che «Il maltrattamento degli anziani è un insieme di comportamenti o di atteggiamenti, singoli o ripetuti che riguardano la persona anziana all’interno di un contesto di confidenza o di dipendenza che può causare l’esaurimento o delle ferite a queste persone.
Il maltrattamento può essere di tipo fisico, morale, finanziario, sessuale o più semplicemente negligenza.»

A questo punto però è necessario distinguere la violenza dal maltrattamento ordinario.
Nella violenza assistiamo ad una intenzionalità negativa dove l’aggressività attiva del maltrattante, procura un grave danno psicofisico all’anziano. In questo caso i mass media danno grande enfasi al problema, dichiarano apertamente forte indignazione e tolleranza zero e ribadiscono gli estremi per l’intervento a livello legale.

Il maltrattamento ordinario invece è involontario e non intenzionale, quindi l’aggressività del maltrattante è passiva. Il danno che procura è psicologico quindi invisibile ed è riscontrabile sia in ambito istituzionale o nel contesto domiciliare. Si tratta di un fenomeno che viene ignorato dai media e dall’opinione pubblica, in cui gli estremi per un intervento legale non emergono.

A questo punto possiamo affermare che il rischio zero di maltrattare non esiste, ed i fattori che possono determinarlo sono svariati.
Assistiamo ad esempio a differenti percezioni rispetto a ciò che riteniamo maltrattante o a cosa non lo è. Queste differenze dipendono da noi e dai nostri valori, capacità, modi d’intendere, ma anche dalla conoscenza che abbiamo dell’anziano che abbiamo di fronte.
Risulta innegabile la difficoltà che genera l’occuparsi di soggetti con problematiche cognitive, ed il riconoscimento della frustrazione che talvolta la pratica professionale con questi soggetti genera, non sempre è a portata di tutti.
Uno stesso gesto, atto, atteggiamento potrebbe avere conseguenze diverse in contesti diversi e con persone diverse.

Esistono però alcuni fattori di rischio nel famigliare curante, che potrebbero mettere a repentaglio una “sana relazione” con l’anziano.
Ad esempio la sensazione d’impotenza, il sovraccarico di impegni, lo stress, l’esaurimento, possono ridurre la capacità cognitiva del caregiver. Se a ciò aggiungiamo la mancanza di gratificazione per il lavoro svolto, le eventuali difficoltà economiche e sociali, la dipendenza economica dalla persona anziana, la non conoscenza e accettazione della malattia del proprio caro, è facile avvicinarsi al rischio di maltrattare.
Per quanto detto riteniamo un grosso rischio il dover essere unico caregiver; la convivenza in ambiente ristretto, l’isolamento sociale e l’assenza di sostegno e aiuto esterno, favoriscono le difficoltà relazionali con il soggetto da accudire.

Pur consapevoli che ogni anziano è una persona unica e diversa dalle altre attorno alla quale gravitano molteplici dinamiche famigliari e istituzionali, abbiamo riscontrato alcune caratteristiche comuni agli anziani dipendenti che di seguito elenchiamo.
Generalmente ci si riferisce ad un paziente complesso, con un forte bisogno di cure sia tecniche che emotive e relazionali, (alta dipendenza da terze persone come caregiver, badante, spitex, figli), che presenta disturbi cognitivi, disturbi della comunicazione con difficoltà di espressione e comprensione, disturbi comportamentali e/o di aggressività con pochi contatti sociali.

Onde completare questa riflessione ci sembra opportuno identificare alcune delle cause che potrebbero generare il maltrattamento.
Fra le cause relazionali troviamo alla base il rapporto anziano/caregiver, caratteristiche del famigliare, dell’ospite, dell’operatore, ed i bisogni di ciascuno di questi.
Per quanto riguardano le cause situazionali/ambientali troviamo i fattori contestuali, le condizioni di lavoro, le questioni organizzative.
Fra le cause sociali risulta determinante l’immagine che si ha delle case per anziani, e contemporaneamente l’immagine e la rappresentazione che la società ha degli stessi anziani.
Infine sono determinanti anche le eventuali cause personali e cioè i disturbi psichici dei curanti, il probabile disagio emotivo, la motivazione al lavoro, lo stress, l’insoddisfazione.

Da quanto enunciato fino ad ora ci permettiamo di ribadire alcuni elementi essenziali che potrebbero garantire ai professionisti una miglior presa a carico dell’anziano.
Riteniamo fondamentale la conoscenza delle patologie cognitive, psichiatriche, dipendenze e delle loro manifestazioni e correlazioni e la conoscenza della biografia dell’anziano e/o dell’anamnesi clinica del paziente.
Infatti solo con una solida formazione, in presenza di competenze tecniche e relazionali, e basandosi in una solida conoscenza di sé, dei propri limiti e risorse, è possibile affrontare una relazione professionale solida e predisposta a mettersi in discussione e riflettere sul proprio agire professionale.

Carla Sargenti è stata docente e ricercatrice al DEASS della SUPSI e da poco in pensione, da quaranta anni si occupa professionalmente di geriatria e gerontologia.
La riflessione che porta è frutto di esperienze maturate in questi ultimi 20 anni, in effetti a fine anni ‘90 lavorava già su questo tema a Ginevra. La sua attività di formazione alla Supsi, la collaborazione con PIPA a partire dal 2000 le hanno permesso di arricchire l’esperienza professionale. La ricerca nelle Case per Anziani attuata dal Centro Competenza Anziani della SUPSI per conto del Cantone ha aggiunto un tassello importanti al suo bagaglio professionale; è proprio di questa indagine che parlerà.

Sargenti specifica che parlerà di Maltraitance Ordinaire (in seguito MO) chiamata anche maltrattamento passivo o istituzionale e di Bientratance (in seguito Bi). Fa presente che il 70% dei maltrattamenti avviene nelle mura domestiche mentre il rimanente 30% in istituzione.

La MO è quel tipo di maltrattamento che si insinua in modo impercettibile nei gesti di vita quotidiana, è molto rischiosa e tende ad essere banalizzata perché apparentemente invisibile e dunque, viene quasi accettata passivamente. È insidiosa perché non si manifesta attraverso gesti clamorosi e chiaramente definiti, ma attraverso «piccole» negligenze e disattenzioni quotidiane.
Alcuni esempi sono fare una toilette velocemente, imboccare senza prestare attenzione alla persona, non rispondere a richieste di vicinanza ed ascolto, l’utilizzo di un linguaggio non conforme e poco rispettoso, i rumori, ecc…

La MO si annida nei piccoli gesti quotidiani ed è la banalizzazione di queste stesse azioni da parte dell’anziano ma anche da chi se ne occupa di lui, a renderla pericolosa. Non procura ematomi ma vere e proprie lesioni psicologiche.
Talvolta le norme, le prassi istituzionali, le regole organizzative che l’anziano non gradisce (orari di cena o di lasciar la camera) oppure l’eccessiva stimolazione a partecipare a differenti attività possono far parte della MO.
Ma nella maggior parte delle situazioni di MO, non vi è necessariamente intenzionalità, o coscienza di nuocere, ma piuttosto domina prioritariamente l’assenza di coscienza, di pensiero, d’intenzione, di empatia … In definitiva, prevale l’assenza dell’Altro.

Sargenti affronta di seguito il tema della bientraitance (Bi) e individua l’approccio che la caratterizza come il cammino che le organizzazioni e i professionisti devono compiere per sviluppare quella cultura comune che pone realmente al centro il rispetto incondizionato della persona, rendendola a pieno titolo co-autrice del suo percorso (partecipazione del residente e dei famigliari alle decisioni e al suo progetto di vita), rispondendo così ai principi enunciati nella Carta della bientraitance e all’evoluzione legislativa in materia di tutela dei diritti umani.

La Bi si traduce in una cultura condivisa che ispira le azioni individuali e le relazioni collettive all’interno di un servizio, a partire da visione e valori istituzionali declinati nell’agire e interagire quotidiano.
Si caratterizza nella ricerca permanente e continua di personalizzazione della prestazione e richiede uno scambio continuo tra tutti gli attori coinvolti.
Valorizza il ragionamento critico che porta a una costante riflessione etica collettiva sulle pratiche professionali, permettendo quella dinamica di circolarità di pensiero e azioni richiesta dalla complessità.

A livello operativo la Bi promuove il rispetto incondizionato della persona anziana, dei suoi diritti e delle sue volontà, della sua storia, della sua dignità e della sua individualità; rendendola a pieno titolo co-autrice del suo percorso.
Incoraggia quindi il saper essere, un saper agire, un saper ascoltare e un saper dire, attento all’altro, reattivo ai bisogni e alle richieste dell’anziano e rispettoso delle scelte e ancora di più dei rifiuti.
Perciò dà impulso ad un’attitudine di attenzione e di adeguamento permanente all’evoluzione dei bisogni e alle situazioni specifiche delle persone anziane.
Per quanto detto il modello della Bi ci porta ad aderire a tutti i suoi principi e a condividere tutti i valori dichiarati a livello teorico; a livello pratico però è più difficile renderli praticabili nella quotidianità professionale di tutti i giorni.
Sovente l’operatore deve sapersi confrontare con i rifiuti (di cura, di assistenza, anche personali) … accettarli senza scoraggiarsi non sempre è facile. Possiamo affermare che quando le situazioni sono semplici, tutto va bene, ma che di fronte a reazioni inattese, dilemmi esistenziali, rifiuti, scelte difficilmente condivisibili o quando la sua scelta è diametralmente opposta a ciò che avrei fatto io, le soluzioni non sono mai scontate!
Pensiamo poi a quando so che questo atteggiamento è nocivo alla sua salute,è contrario al principio di salute o di igiene … ma è una sua scelta e denota l’autodeterminazione!? Quanto tempo è necessario per decidere il da farsi e quanta riflessione risulta necessaria prima di arrivare a stabilire la scelta finale?
Poi, è da tenere presente che individualmente possiamo essere tutti attenti, rispettosi, ma a livello di gruppo, di équipe, di settore, è possibile sempre osservare tutto quello che la Bi consiglia?

Sargenti dopo questa necessaria e ricca premessa, ritiene complementare affrontare anche se non in modo approfondito, gli elementi fondamentali della ricerca del 2013-15 diventata progetto a partire del 2016 sul tema «Prevenzione del maltrattamento e promozione della bientraitance» .

La DASF (divisione dell’Azione Sociale e delle Famiglie) come si accennava all’inizio, decide di approfondire il fenomeno del maltrattamento nelle Case per Anziani, propone il mandato al team SUPSI-Centro Competenze Anziani che imposta il percorso basandosi su un approccio aperto, qualitativo.
Gli obiettivi individuati erano acquisire elementi di comprensione della complessità del lavoro in Casa per Anziani (competenze, comportamenti, formae mentis, …),
valorizzare l’impegno degli operatori e identificare fattori di rischio e protezione rispetto alla maltraitance ordinaire/bientraitance delle persone residenti.
I valori che hanno guidato il progetto e la ricerca sono i seguenti.
Il rispetto della persona, della sua dignità ed intimità, della riservatezza e della privacy.
Il rispetto dell’AUTODETERMINAZIONE della sicurezza e della libertà.
Il riconoscimento dell’identità della persona e del suo progetto di vita, nonché la garanzia di continuità nei diversi processi (accoglienza, accompagnamento,…)

La partecipazione alla ricerca era su base volontaria; è stato creato un campione rappresentativo composto da 17 case. Oltre a queste e alla fine della ricerca altre case hanno sollecitato per poter aderire al progetto arrivando ad una trentina d’istituti partecipanti.

In ognuna delle case del campione, è stata effettuata un’osservazione strutturata, è stata somministrata una scheda ai collaboratori, è stata analizzata la documentazione interna (protocolli, struttura, strumenti di cura, ecc). E’ stato creato un focus group con i quadri istituzionali per approfondire gli elementi emersi e raccogliere ulteriori informazioni.
Al termine sono stati restituiti i risultati sensibilizzando i collaboratori sulla situazione riscontrata ed è stato redatto un rapporto conclusivo.

Alcune tendenze emerse e su cui riflettere.
Da questa esperienza emerge che nelle strutture per anziani del Cantone vi è grande impegno, molta motivazione e una vasta apertura, ma forse bisogna soffermarsi e meglio riflettere sulla scarsa consapevolezza di situazioni di Bi (rispetto ai valori di riferimento).
E’ emersa infatti la difficoltà a cogliere la ricchezza e la raffinatezza sviluppata in queste circostanze, dunque la difficoltà a far divenire queste prassi un esplicito modello di riferimento che quindi potrebbero costituire situazioni riproducibili!
E’ affiorato un certo stupore di fronte a situazioni di MO, già identificate dall’organizzazione ma che si ripresentano (rumore assordante durante i pasti, parlare della persona in terza persona, scarsa attenzione all’intimità, …)
E’ apparsa una diversificazione evidente, specialmente negli stili relazionali e nelle sensibilità rispetto ai comportamenti. (rappresentazioni, percezioni individuali, e/o una probabile non solida conoscenza gerontologica-geriatrica).
E’ rilevata la presenza di troppi progetti in corso, con eccessiva pressione sui collaboratori (stanchezza e potenziale inefficacia).

La sensibilizzazione ha consentito agli operatori di interrogarsi su prassi consolidate, su “stili comunicativi” e “modus operandi” non omogenei. È stato loro possibile quindi di scoprire e valorizzare buone prassi ed eccellenti modalità d’interazione e riconoscimento dell’altro, e di acquisire maggior consapevolezza e condivisione, ma anche di rinforzare la posizione delle direzioni e dei quadri intermedi rispetto a tematiche scottanti.

Nel processo di promozione della Bi assumono particolare importanza la dimensione manageriale e organizzativa al fine di permettere lo sviluppo di una cultura condivisa a partire da visioni e valori istituzionali declinandoli nell’agire e interagire quotidiano!
Potenziare e sostenere concretamente nella quotidianità momenti condivisi di discussione di situazioni/casi clinici complessi attraverso i quali interrogarsi tanto a livello di buone cure, che di funzionamento del gruppo, diventano fondamentali.
Individuare, monitorare e condividere i diversi rischi di deriva (MO) in un’ottica di co-costruzione (statuto dell’errore).
Promuovere la corresponsabilità collettiva; tutti «responsabili» dell’agire del gruppo.
In quest’ottica diventa fondamentale avere un quadro istituzionale stabile, trasparente, con regole conosciute, e una posizione chiara rispetto al fenomeno dei maltrattamenti.
E’ determinante poter definire ed esplicitare ciò che si riesce e non si riesce ad offrire !
E’ molto importante verificare fin dall’ingaggio, poi monitorare alcuni aspetti legati alle rappresentazioni, alla definizione dei percorsi formativi in modo chiaro e consequenziali, per garantir il consolidamento della trasposizione nella pratica.

A questo punto e per riassumere Sargenti sostiene che la bientraitance NON è solo assenza di maltrattamento e NON è solo prevenzione del maltrattamento, ma è da considerarsi un processo dinamico di cambiamento culturale, un orizzonte verso cui tendere, mai definitivamente acquisito, richiede una mobilizzazione di tutta la struttura (compresi residenti e famiglie) in un progetto collettivo e trasversale.
Considera quindi la Bi una costante rimessa in questione delle pratiche professionali e delle modalità di accompagnamento e una predisposizione all’interrogativo accogliente piuttosto che alla risposta preconfezionata e statica.

Infine vengono ribaditi alcuni messaggi da portarsi a casa alla fine di questo pomeriggio quali ad esempio:
Ognuno, nel proprio ambito e ruolo, deve sentirsi responsabile, di promuovere attitudini bientraitantes, ponendo l’attenzione ai diversi rischi di deriva …
«per il suo bene», «l’ha detto il dottore», «abbiamo sempre fatto così», «io farei così», banalizzare, ecc. ...
Chi compie un gesto non adeguato, ha un’attitudine poco rispettosa dell’altro, NON lo fa (generalmente) per nuocere!
Siamo tutti a rischio d’incorrere in attitudini di MO.

È importante

  • Conoscere il fenomeno e interrogarsi sulle infinite aree grigie!
  • Condividere e parlarne in un clima di fiducia.
  • Interrogarsi costantemente e non dare niente per scontato.
  • CURARE CHI CURA

9.6) Locandina Convegno

9.7) Camminostoria nr.1 “Da Nizza al mercato di Bellinzona”

9.8) Camminostoria nr.2 “Tutte le strade portano a Bellinzona”

9.9) Articolo ATTE

9.10) Articolo ATTE

9.11) Articolo ATTE

9.12) Articolo ATTE

Rapporto attività 1.1/31.12.2020

Scarica il pdf

 Introduzione

 Il Coronavirus è stato lo sgradito protagonista dell’anno 2020 e ha purtroppo impedito il normale svolgimento di alcune attività di AvaEva.

L’assemblea annuale ordinaria di primavera non ha potuto avere luogo in presenza a causa delle limitazioni imposte per arginare i contagi, così come il nostro consueto Convegno tematico d’autunno. 

L’Associazione AvaEva ha comunque riattivato gli incontri dei gruppi di discussione appena questo è stato possibile. Abbiamo cercato di mantenere vivo il rapporto con le nostre socie, continuando con l’invio regolare della Newsletter e mantenendo aggiornati il nostro sito web e la nostra pagina Facebook.

Anche i nostri articoli sulla rivista dell’ATTE - Associazione Ticinese Terza Età, hanno continuato ad essere pubblicati con cadenza bimestrale (in allegato).

Durante questo anno così particolare abbiamo avuto dei cambiamenti all’interno del Comitato. Con l’Assemblea ordinaria, che quest’anno si è tenuta in via telematica, una storica membra di Comitato ha lasciato il suo incarico: si tratta di Raquel Galli Zirpoli, che aveva contribuito ad AvaEva fin dai suoi esordi. Anche Patrizia Tami Facchini ha purtroppo deciso di congedarsi.

Abbiamo avuto però un nuovo arrivo, si tratta di Odille Pedroli-Conrad, che già partecipa alle nostre riunioni. Il suo ingresso in Comitato verrà ufficializzato durante la prossima Assemblea che si terrà nel corso del 2021 (speriamo in presenza).

Per il 2021 abbiamo in programma ben 6 nuovi progetti che speriamo di concretizzare nei prossimi mesi. I temi che abbiamo deciso di affrontare sono tanti e crediamo che molte donne potranno beneficiarne: vorremmo avviare delle riflessioni su temi importanti come il maltrattamento delle persone anziane, l’osteoporosi che affligge tante donne a partire dai 50 anni, la fase di transizione che le persone anziane vivono nel momento in cui devono rinunciare alla patente di guida, la questione delle direttive anticipate che non è ancora regolamentata e costituisce una grande preoccupazione per molte persone anziane, in particolare per quelle che vivono da sole. Al contempo pensiamo sia importante proporre anche attività all’aria aperta, che tanto ci è mancata durate i mesi di confinamento. Con le Camminostorie vorremmo far sì che camminando si possano scoprire luoghi del passato della nostra regione, riflettendo sui cambiamenti del nostro stile di vita e sulla vita che aspetta le generazioni future. Anche il nostro progetto Yoga vuole essere una coccola per corpo e spirito, a simboleggiare una rinascita che tutti speriamo arrivi presto.

Il Coronavirus non ci ha tolto l’entusiasmo e le voglia di proporre nuove interessanti attività alle nostre socie. Nonostante le tante difficoltà, l’Associazione ha cercato di stimolare riflessione, lo scambio e la creazione di reti di contatto tra le donne della generazione delle nonne: donne con o senza nipoti residenti nella Svizzera italiana.

 

1) Organi dell’Associazione

1.1) Assemblea annuale ordinaria

L’Assemblea Generale di AvaEva doveva aver luogo il 9 aprile 2020 presso il Centro diurno di Rivera. Alla fine di febbraio la pandemia è esplosa e purtroppo siamo state costrette a posticipare l’Assemblea. Durante l’estate abbiamo capito che non avremmo potuto avere una normale assemblea in presenza, così la scelta è ricaduta su un’assemblea in via telematica, che si è svolta in data 20 agosto 2020 e ha visto la partecipazione di 26 socie. Tutte le socie sono state convocate all’Assemblea in data 20 luglio 2020. La coordinatrice ha poi inviato via e-mail la documentazione alle socie iscritte, che sono state chiamate ad esprimere il proprio voto entro 30 giorni. Le socie hanno potuto visionare ed approvare il rapporto attività 2019 e i conteggi, sono state aggiornate sui cambiamenti all’interno del Comitato, oltre che sui gruppi di discussione e sui progetti previsti durante il 2020.

Chiaramente non abbiamo organizzato la Tavola Rotonda che di solito segue l’Assemblea.

Il tema che avevamo scelto era “Donne e povertà”, tema che avremmo approfondito con la Professoressa Carola Togni.

1.2) Comitato

Fra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 due membre di Comitato hanno annunciato le loro dimissioni: Frieda Lüscher e Patrizia Tami Facchini.

Durante l’Assemblea ancora una membra di Comitato ha formalizzato le sue dimissioni. Si tratta di Raquel Galli Zirpoli, membra storica del Comitato.

Abbiamo salutato queste tre donne con una punta di dispiacere perché il loro contributo per AvaEva è stato grande e fondamentale.

D’altro canto siamo felici di accogliere due nuove membre di Comitato: Monika Lechner-Pietzko, entrata in Comitato ufficialmente con l’Assemblea telematica, e Odille Pedroli-Conrad. Odille già partecipa alle riunioni del Comitato di AvaEva da alcuni mesi: il suo ingresso in Comitato verrà formalizzato durante la prossima Assemblea ordinaria annuale che si terrà in primavera.

Lo Statuto prevede un numero di membre del Comitato da 3 a 7 per cui la nuova composizione del Comitato è come segue:

  • Patrizia Negri
  • Regula Matasci-Brüngger
  • Monika Pietzko
  • Odille Pedroli – Conrad

 

Per l’anno 2021 il Comitato si impegnerà a trovare nuove donne disposte ad entrare nel Comitato in modo da garantire la continuità dei lavori di AvaEva.

Proseguono inoltre le ricerche di donne disposte ad entrare nel Comitato allargato, dunque con competenze più settoriali e specifiche.

Nel corso dell’anno il Comitato si è riunito 8 volte: le membre del Comitato e le collaboratrici di AvaEva hanno prestato in totale circa 445 ore di lavoro a titolo di volontariato.

Revisore dei conti

Le revisore dei conti sono Silvia Riva Müller e Rita Borsa, già revisore l’anno passato. Rita Borsa ha comunicato che questo sarà il suo ultimo anno da revisora. Abbiamo già trovato una donna che si è messa a disposizione per l’anno 2021, Regula Stern - Griesser.

 

2) Socie

Nell’anno 2020 le donne che hanno aderito come socie ad AvaEva, pagando quindi il contributo di quota sociale di 40.-, sono state 110, di cui 4 nuove.

Il numero è leggermente aumentato se paragonato allo scorso anno (erano 104 nel 2019) e possiamo ritenerci soddisfatte vista la difficoltà dovuta alla pandemia. Il nostro programma era quello di reclutare nuove socie attraverso i nostri eventi, chiaramente questo non è stato possibile dato che non abbiamo potuto organizzare alcun evento in presenza.

Le nostre socie hanno sentito la mancanza di momenti di aggregazione quali l’Assemblea e il Convegno autunnale. Sono momenti importanti per mantenere vivo il rapporto con le socie e per attrarne di nuove, non di rado infatti grazie al passaparola prendono parte a questi eventi donne che non fanno parte di AvaEva, ma poi decidono di diventare socie.

Siamo fiduciose di trovare nel 2021 nuove socie, anche grazie a diversi progetti interessanti che contiamo di concretizzare durante l’anno.

 

3) Coordinamento

Ricordiamo che AvaEva conta sul lavoro di una coordinatrice assunta al 25% con i seguenti compiti, che svolge in collaborazione con il Comitato:

  • segretariato e amministrazione dell‘Associazione
  • coordinamento dei diversi progetti
  • organizzazione delle riunioni di Comitato
  • organizzazione di Convegno, Tavola rotonda e Assemblea generale
  • ricerca di collaborazioni esterne con enti pubblici e privati
  • ricerca di sponsor e fundraising
  • contatto con le socie (scrittura della Newsletter, aggiornamento sito web)
  • rappresentanza verso l’esterno e con i media
  • scrittura degli articoli per la rivista dell’ATTE[1]

 

4) Attività e progetti 2020

Per il 2021, Covid permettendo, vogliamo assolutamente riprendere le nostre attività in presenza. Il nostro obiettivo è fornire spunti di riflessione su temi che riguardano le donne della generazione delle nonne, creando momenti di scambio e favorendo la coesione sociale.

 

4.1) I gruppi di AvaEva

I gruppi di discussione costituiscono la nostra attività “fissa” e si riuniscono di norma una volta al mese. Durante la prima ondata di Covid (periodo marzo-aprile) i gruppi hanno subito uno stop forzato, per poi riprendere in maggio. Di nuovo con la seconda ondata di ottobre alcuni gruppi hanno deciso di fermarsi, altri si sono organizzati con incontri virtuali via Zoom.

In particolare, nel 2020 i gruppi attivi sono stati i seguenti:

Arte di vivere, arte di morire “Sora Morte” - Bellinzona (Romana Camani-Pedrina)
Questo gruppo discute tutti quei temi legati alla fine della vita, spaziando dalle paure, i desideri, fino a questioni concrete come i riti di commiato e il diritto successorio. Il 24 gennaio 2020 è stato organizzato un incontro con un’avvocatessa specializzata in diritto successorio che ha chiarito le regole previste dalla legge, le quote riservate ai diversi eredi, l'opportunità o no di redigere un testamento, i punti importanti da considerare.
Il Covid ha avuto l’effetto di amplificare ancora di più certe esigenze:

“L'irruzione improvvisa del virus sconosciuto ha imposto un confronto urgente con la realtà della morte, della fatica di morire, della solitudine come neppure i nostri abituali momenti di scambio erano finora riusciti a fare”.

Questo gruppo si è organizzato per proseguire gli incontri mensili via Zoom.

Caffè narrativo - Mendrisio (Patrizia Negri, Giovanna Poletti-Montesu)
Il caffè narrativo è un momento di scambio e discussione attorno ad un tema stabilito di volta in volta dalle partecipanti. La condivisione permette di guardare e analizzare gli eventi della propria vita da un punto di vista diverso.
Abbiamo potuto svolgere due incontri prima dell’arrivo del Covid (gennaio: presentazione del libro “Surreale”, l’autrice ha affrontato con le partecipanti il tema della perdita di suo padre. Febbraio: i giochi dei bambini, rappresentazioni del linguaggio infantile e della creatività umana). In settembre abbiamo ripreso gli incontri per poi essere costrette ad interromperli nuovamente ad ottobre.
Il gruppo ha deciso di aspettare una situazione epidemiologica migliore per riprendere l’appuntamento mensile con il Caffè narrativo.

Valori intergenerazionali/Educazione di genere - Lugano (Anita Testa-Mader, Sonja Crivelli)
Alla fine del 2019 le responsabili del gruppo hanno avviato un nuovo filone di approfondimento, “Educazione di genere”, che è stato integrato nel gruppo Valori.
Con questo nuovo filone le partecipanti al gruppo Valori/Educazione intendono interrogarsi in che modo abbattere gli stereotipi attraverso l’educazione. A questo scopo è stato preparato il questionario "Partire da sé" sul tema Come siamo state educate, come abbiamo educato.
È stata sottolineata la convinzione che un’educazione attenta alle ragazze comporta parimenti un’educazione per i ragazzi e soprattutto dovrebbe permettere loro di liberarsi dalla gabbia del maschilismo e dai comportamenti che ne derivano.
Anche nel 2020 sono state svolte le interviste qualitative con donne della generazione successiva a quella di AvaEva su diversi temi (lavoro, famiglia, educazione, valori), con l’obiettivo di capire cosa è rimasto alle generazioni attuali dei valori per i quali le donne della generazione AvaEva si sono battute negli anni ’70. L'intento è di diffondere quanto emerso dai vari filoni di approfondimento in forme da definire, tra cui una pubblicazione nel 2022. In quest'ottica è anche stato preso contatto con il PCM con l'obiettivo di integrarci al progetto "Prospettive di genere" nella Svizzera italiana. 

Un altro tema importante che è stato affrontato durante quest’anno è il tema dell’ageismo, vale a dire la discriminazione nei confronti di una persona in ragione della sua età.
L’ageismo è una forma di svalutazione delle persone anziane, oltre che una vera e propria forma di razzismo. Il gruppo ha sospeso gli incontri in presenza in novembre, con il proposito di riprenderli nel 2021 secondo le modalità possibili.

Storia – storie – Bellinzona (Romana Camani-Pedrina, Virginia Pezzotta-Bühlmann)
L’atelier delle Storie è uno spazio di scrittura libera.
Le partecipanti raccontano al gruppo le loro storie, che possono essere autobiografiche oppure dedicate a donne di cui abbiamo solo sentito parlare, e alle quali con la scrittura si rende omaggio.
Grazie alla condivisione nascono nuove idee e nuovi spunti e si possono approfondire le proprie conoscenze su diversi argomenti.
Il tema viene scelto insieme dalle partecipanti (nel 2020 sono stati proposti temi come la polvere, i confini, gli oggetti della nostra vita), che sono chiamate a scrivere un breve testo in occasione dell’incontro.
Gli incontri di questo gruppo permettono di ripercorrere situazioni legate al passato con uno sguardo al futuro, infatti l’analisi dell’argomento prescelto parte spesso dalla storia delle nonne, passando per il presente e arrivando alle figlie e nipoti.
Il gruppo prosegue gli incontri via Zoom.

Il gruppo Camminando Insieme è al momento fermo per la necessità di trovare una nuova donna responsabile. Il gruppo organizza gite in Ticino per ritemprare corpo e spirito ammirando la natura e vivendo momenti di condivisione con le altre partecipanti. 

Anche il nostro gruppo Sessualità al femminile over 60 è al momento in stand-by, l’argomento è ancora tabù e con le responsabili del gruppo stiamo cercando di capire come procedere. Il gruppo vorrebbe affrontare il tema attraverso la visione di film, la lettura e soprattutto lo scambio fra le partecipanti.

Ricordiamo il nostro gruppo Previdenza vecchiaia, che si attiva puntualmente qualora diventassero d'attualità nel dibattito politico temi relativi alla previdenza per la vecchiaia.

 

4.2) Assemblea e Tavola Rotonda

Purtroppo abbiamo dovuto annullare le nostre Assemblea annuale e Tavola Rotonda, inizialmente previste per il 9 aprile 2020 presso il Centro diurno di Rivera (allegato 8.11). Il tema che avevamo scelto è Donne e povertà, con la partecipazione della relatrice Carola Togni, professoressa alla SUPSI. Crediamo che questo tema sia molto interessante per le donne della nostra associazione, quindi abbiamo deciso di mantenerlo e riproporlo per la nostra prossima Assemblea, che speriamo di organizzare la prossima primavera.
Considerata la necessità di svolgere comunque l’assemblea annuale ordinaria, si è deciso di procedere con una versione telematica. Le nostre socie hanno ricevuto via e-mail tutti i documenti necessari al voto e hanno avuto un mese di tempo per esprimere la loro opinione.

4.3) Convegno

Ogni anno organizziamo un Convegno tematico in autunno, che rappresenta un’occasione per riflettere sui temi che riguardano le donne della fascia di età di AvaEva: il processo di invecchiamento, gli strumenti che abbiamo oggi per vivere al meglio anche questa fase particolare della vita.
Chiaramente anche il Convegno quest’anno non ha avuto luogo. Durante l’estate per un momento abbiamo pensato di poterlo organizzare, poi però il peggioramento della situazione sanitaria e le più stringenti misure restrittive ci hanno fatto abbandonare l’idea.

4.4) Collaborazioni esterne

Durante il 2020 abbiamo consolidato o instaurato delle collaborazioni con associazioni esterne con le quali condividiamo ideali oppure con le quali intendiamo avviare dei progetti. 

Rete Nate il 14.6 – La Rete Nate il 14 giugno è nata dopo il grande sciopero femminista del 14 giugno 2019. Come AvaEva abbiamo deciso di partecipare, insieme a molte altre associazioni femminili, e partecipiamo alle riunioni per organizzare e definire le attività successive allo sciopero. Per l’8 marzo 2020 la Rete aveva organizzato una manifestazione e noi come AvaEva avevamo noleggiato una bancarella per poter pubblicizzare la nostra attività. Purtroppo a causa del Covid questa manifestazione non ha avuto luogo.
Il 14 giugno 2020 AvaEva ha partecipato attivamente all’organizzazione di un flashmob in occasione dell’anniversario dello sciopero femminista, prendendo parte inoltre nei giorni precedenti ad una attività “preparatoria”, vale a dire la decorazione di alberi con messaggi femministi nelle principali città ticinesi (Nate il 14 giugno).
Per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, 25 novembre 2020, abbiamo organizzato una conferenza sul tema della mascolinità tossica con la partecipazione di due relatori esperti, che si è tenuta via Zoom sabato 21 novembre 2020.
La conferenza prevedeva dei workshops in presenza che sono stati rimandati a quando la situazione sanitaria lo permetterà.

Guardando insieme – Si tratta di un’associazione che organizza una rassegna cinematografica intergenerazionale della durata di 4 giorni che si realizza a Bellinzona.
Una donna del Comitato di AvaEva ha partecipato regolarmente alle riunioni di Guardando Insieme, e AvaEva figura tra gli sponsor. Come AvaEva non diamo un contributo economico alla rassegna, piuttosto diamo la nostra disponibilità per aiutare concretamente durante le giornate delle proiezioni, ad esempio svolgendo il controllo dei biglietti, aiutando durante l’accoglienza in sala e così via.
Purtroppo anche questo evento, che si sarebbe dovuto tenere nel mese di marzo 2020, è stato annullato causa Covid. Ci è stato inoltre già comunicato che l’edizione 2021 purtroppo non avrà luogo.

GAM, Generazioni al Museo – A inizio 2020 avevamo preso contatto con GAM e tramite una ex membra di Comitato, Patrizia Tami Facchini, avevamo in mente una collaborazione per organizzare delle visite ad hoc per nonni e nipotini.
Purtroppo la collaborazione si è interrotta prima di cominciare, prima a causa di problemi di salute di Patrizia Tami Facchini (che è uscita dal Comitato di AvaEva), poi a causa del Covid. Vorremmo riaprire il discorso di questa collaborazione con il nuovo anno.

 

5) Attività e progetti 2021

L’anno 2020 ci ha impedito di svolgere le nostre attività principali, vale a dire Assemblea e Tavola Rotonda e Convegno annuale. Abbiamo avuto tempo e modo di riflettere su cosa desideriamo per il nuovo anno, su quali progetti vogliamo puntare per avere una rilevanza sociale e contribuire davvero a fare qualcosa di utile.

Contiamo di proseguire regolarmente con gli incontri dei nostri gruppi di discussione ed anche di riattivare quei gruppi che al momento risultano sospesi. Mi riferisco in particolar modo ai gruppi Camminando insieme, per il quale abbiamo in cantiere un’idea di progetto, e Biodiversità, per il quale siamo alla ricerca di una nuova responsabile.

Per il 2021 abbiamo in programma i seguenti nuovi progetti:

5.1) Maltrattamento delle persone anziane

Il primo progetto che vogliamo concretizzare è sul maltrattamento delle persone anziane. E’stato proposto da Raquel Galli Zirpoli, che è stata membra di Comitato. Nel 2018 la piattaforma Vecchiaia senza violenza ha ricevuto 200 segnalazioni di maltrattamenti ai danni di persone anziane[2], maltrattamenti che avvengono per lo più in ambito domestico.  Per il target di età a cui si riferisce, la nostra associazione non vuole e non può ignorare questa problematica.  Succede spesso che le persone maltrattate provino vergogna nel raccontare gli abusi subiti, oppure non sappiano a chi rivolgersi per chiedere aiuto. Il nostro intento è dare voce a queste persone cercando di approfondire la tematica attraverso un momento di riflessione e discussione. Abbiamo pensato di suddividere il progetto in due giornate: durante la prima giornata (un pomeriggio) due relatrici presenteranno il tema da due diversi punti di vista. Interverranno Carla Sargenti, ricercatrice Supsi del Centro di Competenza Anziani, con una relazione sulla bientraitance, su cui è stata eseguita una ricerca alla Supsi. Seguirà poi Francesca Ravera, psicoterapeuta di Prosenectute, che parlerà del maltrattamento domestico e in casa anziani. Dopo una settimana, vorremmo organizzare un pomeriggio di workshops in piccoli gruppi sul tema.
Vorremmo svolgere la conferenza in primavera, le relatrici sono già state contattate e si sono dette disposte ad intervenire a distanza via Zoom qualora la situazione sanitaria ci impedisse un evento in presenza.
Per questo progetto abbiamo ricevuto un finanziamento di 2’000 CHF dal Consiglio Anziani del Canton Ticino.

5.2) Progetto Osteoporosi

L’osteoporosi è un problema che affligge molte donne, soprattutto dai 50 anni in avanti.
La nostra Associazione si occupa di temi inerenti le donne della generazione delle nonne, dunque l’osteoporosi è un tema di sicuro interesse per le donne della fascia di età di AvaEva.
Oggi si pensa che alcuni comportamenti e abitudini di vita possano aiutare a prevenire l’insorgere dell’osteoporosi, in particolare il mantenere una vita attiva riveste un ruolo essenziale.
Per questa ragione vogliamo organizzare una conferenza sul tema per diffondere una maggior conoscenza sull’argomento, seguita da una serie di incontri dedicati ad esercizi fisici volti a migliorare l’equilibrio e la forza per prevenire cadute e fratture. 

“Solo in Svizzera, l’osteoporosi colpisce più di 400'000 persone, per lo più donne. L’osteoporosi può presentarsi già in giovane età, ma è prevalentemente un problema di salute legato all’avanzamento dell’età. In Svizzera, a partire dal 50° anno di età il rischio di subire una frattura dovuta all’osteoporosi interessa in media il 51% delle donne e il 20% degli uomini”[3].

Abbiamo previsto una conferenza (circa 3 h) con la partecipazione di una dottoressa e di una fisioterapista, seguita da 8 incontri in sala di ginnastica a cadenza settimanale. Idealmente il progetto si svolgerà in primavera presso il centro diurno di Rivera (conferenza) e presso uno studio di fisioterapia (incontri di ginnastica).

5.3) Direttive anticipate

La nostra socia ed ex membra di Comitato Frieda Lüscher ha sottoposto ad AvaEva una questione importante che tocca soprattutto le donne che vivono da sole: il deposito delle direttive anticipate del paziente riguardo i trattamenti medici che si è disposti ad accettare nel caso subentrasse uno stato di incoscienza. Frieda ha fatto una lunga ricerca sull’argomento e sappiamo che è possibile depositare le proprie disposizioni presso alcune organizzazioni. Come fare però per garantire che chi interviene in nostro soccorso sia informato sull’esistenza e l’ubicazione di queste direttive? Ad oggi l’accesso non è ancora regolato in modo uniforme ma in Ticino esiste un servizio interessante in caso di un intervento della Centrale Ticino Soccorso 144.

La Federazione Cantonale Ticinese Servizi Autoambulanza (FCTSA) offre la possibilità di segnalare l'esistenza e il luogo di deposito delle direttive del paziente, i dati vengono poi trasmessi alla centrale di soccorso 144 della propria regione (il Ticino è suddiviso in 6 regioni), e queste appariranno automaticamente nel loro sistema in caso di intervento di un’ambulanza non appena sarà inserito il nome della persona soccorsa.  Questo servizio funziona chiaramente solo nel caso in cui si coinvolga un’ambulanza, è solo un piccolo passo e con Frieda ed AvaEva vorremmo avviare un nuovo progetto per portare la questione ad un livello più alto, per fare in modo di creare un servizio centralizzato per tutta la Svizzera e diffondere a tutti queste informazioni.

5.4) Mobilità pedonale

Ci è stata proposta una collaborazione dall’Associazione Mobilità Pedonale svizzera per lo sviluppo del progetto «Aiuto alla transizione costituita dall'abbandono o dal ritiro della patente di guida nella popolazione anziana».
Questo progetto deriva da uno studio della Supsi che ha sottolineato l’importanza di una fase di transizione durante la quale l’anziano possa prepararsi a questo delicato momento. Spesso, infatti, l’abbandono o il ritiro della patente avviene in modo improvviso e inaspettato: l’anziano si trova a non poter più usare l’automobile con le conseguenti difficoltà che questo comporta (a volte non è in grado di spostarsi senza di essa, non ha dimestichezza con i trasporti pubblici, non è abituato a muoversi a piedi).
Pensiamo sia un progetto molto interessante, riguardando direttamente le donne anziane e quindi AvaEva.
La tematica che vorremmo affrontare con questo progetto è nello specifico il prepararsi a muoversi senza l’automobile, per non arrivare impreparati al momento dell’abbandono della patente di guida. Questo potrà essere concretizzato attraverso degli atelier per i quali chiedere finanziamenti a livello cantonale dal programma di promozione «Strade sicure» (https://www4.ti.ch/di/strade-sicure/home/) e a livello nazionale dal Fondo della Sicurezza Stradale (https://www.fvs.ch/fr/).

 

5.5) Camminostorie

Ci siamo messe in contatto con l’ideatrice e responsabile del progetto Camminostorie, che organizza passeggiate tematiche alla scoperta del passato dei luoghi del nostro vivere quotidiano. Vorremmo proporre queste passeggiate alle nostre socie. L’idea delle Camminostorie è quella di conoscere, salvaguardare e valorizzare il nostro patrimonio storico locale, contrapponendo la lentezza di una camminata a piedi con l’attuale frenesia della vita quotidiana. Con l’aiuto di una guida esperta, le partecipanti alle Camminostorie potranno immergersi nel passato per capire meglio il presente, riflettendo sullo stile di vita dell’epoca e visitando luoghi poco noti.

Abbiamo proposto alla responsabile di declinare il progetto dal punto di vista di una contadina (donna), che sarebbe idealmente la guida delle passeggiate: dunque, l’esperienza si svolgerebbe sotto un’ottica femminile. La storia delle donne è spesso nascosta e sarebbe interessante scovare e raccontare storie di donne ticinesi contadine. La responsabile si è mostrata entusiasta di una collaborazione con AvaEva e ci ha proposto due possibili itinerari nella zona di Bellinzona. Vorremmo concretizzare questo progetto in primavera, aspettando un clima più mite svolgendosi le passeggiate all’aperto.

 

5.6) Risvegliarsi con lo Yoga

Durante l’estate avevamo programmato con un’insegnante di Yoga un ciclo di incontri per le socie di AvaEva, da svolgersi nei mesi di novembre e dicembre. Purtroppo l’aggravarsi della situazione sanitaria non ci ha permesso di avviare il progetto, che è rimandato, speriamo, alla primavera 2021.
Sappiamo che lo yoga, antichissima disciplina di origine orientale, ha moltissimi benefici: risveglia l’energia, ne permette il fluire e dona armonia ed equilibrio a corpo e mente. Crediamo che in questo particolare momento di pandemia un’attività come questa possa conferire un po' di serenità alle nostre socie.
La nostra idea era di organizzare 5 incontri di lunedì pomeriggio presso lo spazio Ex-Stallone a Bellinzona: lavorando con asana (posizioni) e pranayama (esercizi di respirazione) si possono ottenere calma e rilassamento, permettendo l’ossigenazione di muscoli ed organi e aumentando forza ed elasticità.
L’insegnante di yoga è anche un’abile suonatrice di arpa, strumento che studia da oltre 10 anni, e condividerà con le partecipanti questa sua abilità durante la fase finale del rilassamento.
Questo progetto non prevede un compenso per l’insegnante: si chiederà un’offerta libera alle partecipanti.

 

6) Ricerca fondi

Anche nel 2020 il finanziamento principale è giunto dal Percento Culturale Migros, che ci ha accordato un contributo di 20'000.-.
Quest’anno è stata portata avanti una seria campagna di ricerca fondi. Abbiamo sottoposto i nostri progetti a numerose associazioni: il Consiglio Anziani del Canton Ticino ha risposto positivamente, finanziando con 2’000.- il nostro progetto sul maltrattamento delle persone anziane, che speriamo si potrà organizzare per la primavera 2021.
Le quote sociali annuali non coprono il costo delle attività di AvaEva e il salario della coordinatrice. Non è pensabile per AvaEva un finanziamento solo sulla base delle quote sociali, fondi esterni sono essenziali per garantire una continuità delle nostre attività e per consentirci di pianificare e finanziare progetti.
Il Percento Culturale Migros ha confermato che ci sosterrà anche nel 2021 con il finanziamento di 20'000.-: siamo grate di poter continuare con le nostre attività anche il prossimo anno.
Siamo fiduciose che nel 2021 riceveremo ulteriori fondi grazie ai tanti progetti che abbiamo intenzione di concretizzare, e grazie alle collaborazioni con altre associazioni (ad esempio con Mobilità Pedonale Svizzera).

 

 7) Ringraziamenti

Come ogni anno, anche nel 2020 il lavoro volontario è stato fondamentale per AvaEva.
Le animatrici dei gruppi e le donne del Comitato hanno dedicato il loro tempo e la loro energia per la riuscita dei progetti di AvaEva, quest’anno anche con fatica, paura, dubbi, incertezze e hanno fatto sì che le attività di AvaEva proseguissero, garantendo alle nostre socie quel contatto e quella vicinanza che ci si aspetta da un’associazione come la nostra.

Ringraziamo con il cuore il Percento Culturale Migros, che anche quest’anno ha concesso ad AvaEva il suo generoso contributo finanziario, permettendo la sopravvivenza della nostra associazione e la possibilità di programmare tanti nuovi progetti per il 2021.
Per la messa a disposizione gratuita di locali dove svolgere incontri e riunioni ringraziamo:

ABAD Associazione aiuto e cure a domicilio del Bellinzonese (riunioni Comitato)
Bar History Bellinzona (Storia-storie)
GenerazionePiù anziani OCST (Valori intergenerazionali, riunioni Comitato)
Ristorante Corona, Bellinzona (Sora Morte)
Libreria dei Ragazzi, Mendrisio (Caffè narrativo)

Grazie a tutte le socie che con la loro adesione e la loro partecipazione hanno sostenuto AvaEva durante questo anno complicato.

Valentina Pallucca Forte, Sorengo, gennaio 2021 

 

8) Allegati

8.1) Verbale Assemblea generale del 20.08.2020

Assemblea generale dell’Associazione Movimento AvaEva
Giovedì, 20 agosto 2020 – ASSEMBLEA TELEMATICA CAUSA COVID-19

ORDINE DEL GIORNO

  1. Approvazione ordine del giorno
  2. Verbale Assemblea ordinaria 21 marzo 2019
  3. Rapporto attività 2019
  4. Presentazione conti annuali 2019
  5. Rapporto dei revisori
  6. Membri del Comitato: conferme, nomine, dimissioni
  7. Varie ed eventuali  

Partecipanti: 26 socie
(lista di presenza agli atti)

VERBALE

  1. Approvazione ordine del giorno

A causa della pandemia da Coronavirus, l’Assemblea si tiene quest’anno in forma telematica.
La coordinatrice Valentina Pallucca Forte ha inviato a tutte le socie la convocazione in data 20.7.2020, chiedendo alle interessate di esprimere il proprio voto entro il 20.08.2020.

L’Assemblea ha le seguenti competenze (art. 5.1 dello Statuto)

  1. accetta il rapporto annuale del Comitato
  2. approva i conti annuali ed il rapporto delle revisore dei conti
  3. vota il bilancio preventivo e stabilisce il contributo sociale annuale delle socie
  4. delibera in merito a proposte del comitato o delle socie che figurano all’ordine del giorno
  5. nomina e/ revoca le membre del Comitato e le revisore dei conti
  6. adotta e modifica lo Statuto dell’Associazione
  7. decide in merito al proprio scioglimento ed alla liquidazione del patrimonio

Il presente verbale viene redatto dalla stessa coordinatrice Valentina Pallucca Forte.

  1. Verbale Assemblea ordinaria 21 marzo 2019

La versione integrale del verbale è pubblicata sul sito di AvaEva.

La socia NB suggerisce di apportare una modifica al Rapporto attività 2018: in conclusione, anziché scrivere “il programma viene accettato con un applauso” sarebbe più giusto scrivere “il rapporto viene accettato con un applauso”. Il verbale viene accettato all’unanimità.

 

  1. Rapporto attività 2019

Il rapporto attività è pubblicato integralmente sul sito di AvaEva.
Il 2019 è stato un anno di cambiamenti per AvaEva. Il passaggio di testimone da Norma Bargetzi a Valentina Pallucca Forte per il ruolo di coordinatrice è stato il cambiamento più importante, ed ha richiesto del tempo per poter essere realizzato. Nonostante le difficoltà, AvaEva ha continuato a perseguire i suoi scopi e a realizzare progetti in favore delle donne della generazione delle nonne.
La rivista dell’ATTE ci ha proposto una collaborazione offrendoci uno spazio fisso per i nostri articoli. Questo ci ha consentito di raggiungere molte donne della fascia di età di AvaEva, raccontando i nostri progetti e facendoci conoscere.
La ricerca di finanziamenti ha richiesto impegno da parte della coordinatrice e del Comitato ma è stata purtroppo infruttuosa: nel 2020 è essenziale riuscire a recuperare dei fondi a sostegno delle nostre attività. Le sole quote sociali infatti non sono sufficienti a coprire i costi dell’Associazione.  
Nel 2019 le socie sono state 104. L’obiettivo è aumentare il numero delle socie nel 2020.

Ecco i gruppi attivi nel 2019:
Arte di vivere e arte di morire: Sora Morte.
Il gruppo procede con soddisfazione e partecipazione. In particolare, nel 2019 è stato organizzato un incontro sul tema del diritto successorio alla presenza dell’Avv.to Camilla Ghiringhelli. 

Caffè Narrativo
Il gruppo, nato per essere uno spazio di discussione aperto su un tema stabilito di volta in volta, ha incentrato gli ultimi incontri del 2’19 sulla lettura di libri scritti dalle stesse partecipanti. 

Camminare insieme
Nel 2019 il gruppo ha organizzato 5 uscite in Ticino, sempre nel rispetto dei ritmi delle partecipanti, ed è poi purtroppo stato sospeso. Per il 2020 l’animatrice conta di riprendere le uscite. 

Valori intergenerazionali
Nel 2019 il gruppo ha proseguito con le interviste a giovani donne su temi quali lavoro, famiglia, educazione, valori. Alla fine dell’anno una partecipante ha proposto un ulteriore tema su cui lavorare, l’educazione di genere.

Storia – storie
L’11 ottobre 2019 il gruppo ha presentato i suoi scritti durante la “Maratona di Storie”, evento organizzato presso la Biblioteca del Gambarogno a San Nazzaro. La serata è stata molto apprezzata sia dalle partecipanti che dalla responsabile, che ha proposto ulteriori collaborazioni future.

Previdenza vecchiaia
Questo gruppo si attiva puntualmente qualora diventassero di attualità nel dibattito politico temi relativi alla previdenza per la vecchiaia.

Sessualità al femminile over 60
Il gruppo, che promuove lo scambio del proprio vissuto sul tema della sessualità, ha concluso nel 2019 un primo approccio al tema attraverso momenti di scambio e riflessione.

Per quanto concerne i progetti futuri:

  • Nell’ambito del progetto Storia-storie, visto il successo della Maratona di Storie dell’11 marzo 2019, si continua la scrittura di storie e si discute la possibilità di una nuova narrazione in pubblico
  • È in fase di preparazione un progetto sul tema del Maltrattamento delle donne anziane
  • Visite al Museo in collaborazione con GAM - Generazioni al museo, in cui si effettueranno delle visite a tema “Nonni e nipoti”
  • Partecipazione alle attività della Rete “Nate il 14 giugno”
  • Partecipazione al Movimento Sciopero per il Clima
  • Riattivazione di due progetti sospesi: Biodiversità e Camminare Insieme

Da valutare, causa Covid-19, l’opportunità di organizzare il nostro consueto Convegno autunnale su un tema di interesse generale per le donne della generazione delle nonne.

Il rapporto d’attività 2019 viene approvato dalle socie, che suggeriscono le seguenti modifiche:

  1. La socia ATM suggerisce di aggiungere al rapporto attività la preparazione e stampa del flyer che AvaEva ha ideato in occasione del 14.6.2019, sciopero delle donne. Il flyer ha il titolo “la volontà di cambiare il mondo non ha età”. Al suo interno si sottolinea che "Noi donne della generazione di AvaEva abbiamo lottato e contribuito ai cambiamenti avvenuti nella situazione politica, sociale e culturale delle donne negli ultimi decenni. Oggi sappiamo che ogni più piccola conquista va difesa con determinazione, perché́ nulla è scontato, e che molto è ancora da ottenere. Condividiamo perciò̀ le rivendicazioni dell'APPELLO PER UNO SCIOPERO FEMMINISTA E DELLE DONNE”. In particolare sono stati sviluppati alcuni temi dell’Appello dal punto di vista delle donne della generazione di AvaEva, che hanno suscitato molto interesse anche tra le donne più giovani. ATM ricorda inoltre che alla Tavola Rotonda del 21 marzo 2019 ha preso parte una giovane donna del Movimento “Io l’8 ogni giorno”, che ha presentato alle socie di AvaEva le motivazioni e i programmi dei collettivi di preparazione allo sciopero, anche a livello nazionale.
  2. La socia RCP fa notare un errore al paragrafo 2.2 “Comitato”: le dimissioni delle membre di Comitato vanno formalizzate in seno all’Assemblea e non in sede di Tavola Rotonda.
    La coordinatrice apporta queste modifiche al Rapporto attività e lo invia di nuovo alle socie per visione.

 

  1. Presentazione conti annuali 2019

CONSUNTIVO 2019:
Nel 2019 la voce “rimborso spese” risulta così alta a causa del passaggio da Norma Bargetzi a Valentina Pallucca Forte: durante quel periodo infatti, le due ricevevano entrambe il salario e il rimborso spese. Inoltre, sempre a causa di questo momento di transizione, sono state organizzate un numero maggiore di riunioni di Comitato.
Le spese di traduzioni risultano 0. - perché questi costi sono stati inseriti all’interno della voce “Convegno” (la traduzione è appunto servita per un testo presentato al Convegno).
I 2’250. - della voce “autofinanziamento” si riferiscono alle quote versate dalle socie, mentre la voce “donazioni private” riguarda le donazioni extra pervenute. Nel 2019 il numero delle socie che hanno pagato la quota sociale è leggermente diminuito rispetto all’anno precedente (104 socie contro 128 socie nel 2018). Sicuramente durante il 2019 la priorità è stata data all’istruzione della nuova coordinatrice piuttosto che alla ricerca di nuove socie.
Leggiamo un importo di chf 4’636.02 all’interno di “altri ricavi”: questi si suddividono tra chf 636,02 guadagnati attraverso la vendita delle magliette a logo AvaEva (vendita effettuata nell’ambito dello sciopero delle donne del 14.6.2019) e attraverso contatti privati delle socie e membre di comitato.
I rimanenti 4’000.- sono invece stati liberati da un conto di accantonamento allo scopo di ridurre la perdita del 2019.
Fino al 2018 il Percento Culturale Migros versava ad AvaEva 25’000 chf annui, importo che purtroppo a partire dal 2019 si è ridotto a 20’000 chf annui.
Riguardo il Bilancio, sotto la voce “utile o perdita riportata” troviamo una liquidità di chf 3'592.70 suddivisi nel modo seguente: chf 2’792.70 (utile 2017) e chf 800.00 (utile 2018).
Considerando i chf 4’000.- liberati dal conto accantonamento nel 2019 si riscontra una perdita di chf 106.81.

 PREVENTIVO 2020:
Il preventivo 2020 è stato stilato sula base del preventivo 2019.
Il Percento Culturale Migros richiede il rapporto attività annuale con i relativi conti economici ad inizio gennaio, dunque la preparazione del rapporto avviene già alla fine dell’anno precedente.
Non ci sono domande su questo punto, dunque il preventivo 2020 viene approvato.

 

  1. Rapporto revisori dei conti

Il rapporto di revisione è stato stilato da Rita Borsa e Silvia Riva Müller, che ringraziamo per il loro lavoro e la loro disponibilità. Le revisore rinnovano il loro incarico.
Il rapporto di revisione viene approvato dalle socie all’unanimità.
Con questa approvazione si dà scarico al Comitato uscente.

 

  1. Membri del Comitato: conferme, nomine, dimissioni

Nel 2019 il Comitato di AvaEva si presentava così:

Raquel Galli Zirpoli
Frieda Lüscher
Regula Matasci – Brüngger
Patrizia Negri
Patrizia Tami Facchini

 

Il 27 settembre 2019 Frieda Lüscher ha annunciato le sue dimissioni, e il 20 febbraio 2020 anche Patrizia Tami Facchini ha preso la stessa decisione.
Raquel Galli Zirpoli annuncia le sue dimissioni a partire dalla data di questa Assemblea.
Vogliamo ringraziare queste tre donne per il prezioso lavoro che hanno svolto per AvaEva a auguriamo loro un felice futuro.
Monika Lechner – Pietzko e Nadia Catelli Matasci si sono proposte quali membri di Comitato.
Si chiede quindi alle socie di confermare le loro nomine.

Le loro nomine vengono accettate all’unanimità.

 

  1. Varie ed eventuali

Non viene segnalato nulla, dunque l’Assemblea annuale ordinaria si considera conclusa.

La verbalista
Valentina Pallucca Forte

Sorengo, 20 agosto 2020

8.2) Consuntivo 2020

 Conto economico


COSTI

Consuntivo

1.1-31-12.2020

Preventivo

 1.1-31.12.2021

Coordinamento (salario lordo + oneri sociali AVS/LAINF)

16'826.62

18'000.00

Spese coordinamento (trasferte, cancelleria, ufficio, stampe, posta)

1'591.15

1’700.00

Logistica (spazi)

0.00

0.00

Attività /Progetti

186.75

5'000.00

Comunicazione

1'025.00

1’150.00

Rimborso spese (CO)

1'225.30

2’000.00

Traduzioni

0.00

200.00

Libri, riviste e pubblicazioni

0.00

100.00

Imprevisti

0.00

200.00

Spese bancarie

109.20

150.00

Utile da trapassare a capitale

5'756.98

3'500.00

TOTALE COSTI

26'721.00

32'000.00


RICAVI

Consuntivo

1.1-31.12.2020

Preventivo

1.1-31.12.2021

Percento culturale Migros

20'000.00

20'000.00

Contributi sociali annuali

4’360.00

5'000.00

Sostegni logistici (PCM Ticino)

0.00

0.00

Autofinanziamento (quote partecipanti Convegno o altro)

0.00

3’000.00

Sostegni istituzionali

2’000.00

3'500.00

Donazioni private

361.00

500.00

Altri ricavi

0.00

0.00

TOTALE RICAVI

26’721.00

32'000.00


Bilancio 

ATTIVI

2020

Liquidità Banca Raiffeisen Agno

11'723.32

Transitori attivi

439.55

Attivo circolante

12'162.87

TOTALE ATTIVI

12'162.87


PASSIVI

2020

Transitori passivi

2’920.00

Capitale sociale

9'242.87

TOTALE PASSIVI

12'162.87

 

  1. Donazioni non contabilizzate: AvaEva non dispone di spazi propri per riunioni e incontri di lavoro dei vari progetti. L’affitto delle sale per quest’anno risulta 0.- poiché non abbiamo potuto organizzare i nostri eventi più grandi (Convegno e Assemblea + Tavola Rotonda) a causa del Covid. Spesso vengono messi a disposizione gratuitamente degli spazi da parte di associazioni, enti e ristoranti. I gruppi di discussione utilizzano questi spazi per i loro incontri mensili.
  2. Indennizzo dei membri dirigenti: le membre del comitato direttivo non ricevono alcun indennizzo per il loro impegno ad eccezione del rimborso spese, come dal regolamento del 20.11.18. La coordinatrice riceve un contributo forfettario mensile di CHF 1'250 lordi.
  3. Prestazioni di volontariato: durante l’anno l’Associazione ha beneficiato di prestazioni di volontariato da parte delle membre di comitato e da altre socie coinvolte nella gestione dei progetti. Queste donne hanno prestato un totale di 445 ore a titolo di volontariato.
  4. Costi di coordinamento: da specificare che i costi totali includono le spese di trasferta, le spese di cancelleria, gli invii postali, l’acquisto di francobolli, le stampe di materiale informativo e l’acquisto di eventuale altro materiale per l’ufficio. Quest’anno è stato inoltre acquistato il programma di contabilità Banana.

 

8.3) Rapporto di revisione

I conti sono stati approvati in data 25 gennaio 2021 dalle revisore Rita Borsa e Silvia Riva-Müller e saranno sottoposti alla prossima Assemblea ordinaria annuale che si terrà presumibilmente nella primavera 2021. Se non potremo svolgere l’Assemblea in presenza, opteremo anche quest’anno per una versione telematica.

8.4) Preventivo 2021


COSTI

Preventivo

1.1 – 31.12.2021

Consuntivo

 1.1 – 31.12.2020

Preventivo

1.1 – 31.12.2020

Coordinamento

18'000.00

16’826.62

18'200.00

Spese coordinamento

1'700.00

1'591.15

2’000.00

Ufficio / cancelleria / PTT /spese ammin.

-

-

800.00

Logistica (spazi)

0.00

0.00

0.00

Attività /Progetti

5’000.00

186.75

6’150.00

Comunicazione

1'150.00

1'025.00

1’200.00

Spese Comitato

2’000.00

1'225.30

3’300.00

Traduzioni

200.00

0.00

0.00

Libri, riviste e pubblicazioni

100.00

0.00

50.00

Stampati e materiali pubblicitari

-

-

1’500.00

Imprevisti

200.00

0.00

300.00

Spese bancarie

150.00

109.20

-

Utile da trapassare a capitale

3'500.00

5'756.98

-

TOTALE COSTI

32'000.00

26'721.00

33'500.00


RICAVI

Preventivo

1.1 – 31.12.2021

Consuntivo

 1.1 – 31.12.2020

Preventivo

1.1 – 31.12.2020

Percento culturale Migros

20'000.00

20'0000

20'000.00

Contributi sociali annuali

5'000.00

4’360.00

4'100.00

Autofinanziamento (quote partecipanti)

3’000.00

0.00

3’000.00

Sostegni istituzionali / sponsorizzazioni

3’500.00

2’000.00

5'000.00

Donazioni private

500.00

361.00

1’000.00

Altri ricavi

0.00

0.00

400.00

TOTALE RICAVI

32'000.00

26’721.00

33'500.00

8.5) Rapporto di revisione

8.6) Articolo ATTE

Art. Rivista ATTE, febbraio 2020 - ASSOCIAZIONE MOVIMENTO AVAEVA

8.7) Articolo ATTE

Art. Rivista ATTE, aprile 2020 - ASSOCIAZIONE MOVIMENTO AVAEVA

8.8) Articolo ATTE

Art. Rivista ATTE, giugno 2020 - ASSOCIAZIONE MOVIMENTO AVAEVA

8.9) Articolo ATTE

Art. Rivista ATTE, settembre 2020 – ASSOCIAZIONE MOVIMENTO AVAEVA

8.10) Articolo ATTE

Art. Rivista ATTE, dicembre 2020 – ASSOCIAZIONE MOVIMENTO AVAEVA

8.11) Flyer Assemblea e Tavola Rotonda 2020

8.12) Intervento in piazza del Sole, Bellinzona - 14.6.2020

 

Anniversario sciopero femminista (Collettivo “Io l’8 ogni giorno”)

Anita Testa-Mader 

Sono Anita Testa-Mader e voglio dire due parole su come hanno vissuto il periodo Covid le donne della mia generazione e in particolare le nonne.

Parlare di donne della mia generazione e di nonne è molto generico perché parliamo di esperienze, situazioni familiari e sociali molto diverse tra loro.
Come diverse sono state anche le reazioni soggettive di fronte alla raccomandazione/imposizione (distinzione non sempre chiara nel corso delle settimane) di restare a casa, di non più uscire a fare la spesa e in seguito di eventualmente farla solo in alcuni orari. Per alcune un positivo e comprensibile segnale di protezione dal rischio di contagio, per altre quasi un’umiliazione, un sentirsi improvvisamente considerate fragili e magari additate come persone vecchie che fanno i capricci se, soprattutto durante i primi giorni di limitazioni, non completamente ligie alle indicazioni. Pensiamo solo all’effetto di quell’infelice «andare in letargo» riferito alle persone over65, pronunciato durante una conferenza stampa.
Poi certo anche lo stare a casa è diverso a seconda dello stato di salute, se si vive da sole o in coppia, in un piccolo appartamento di città o in una casa con giardino o in campagna, con o senza difficoltà economiche, isolate o con una rete di sostegno familiare o sociale da cui si è disposte a farsi aiutare: e già il fatto di accettare un   aiuto non è sempre facile, soprattutto per chi era autonoma e attiva e abituata a occuparsi in prima persona di familiari e di volontariato formale o informale.

Sappiamo tutte -ma forse non abbastanza- dell’importanza del ruolo che le nonne e i nonni svolgono in particolare in una regione come il Ticino dove, rispetto ad altre parti della Svizzera, sono fondamentali nella presa a carico extra-familiare di bambini e bambine fin dalla prima infanzia. Un ruolo economico per la società (si parla di due miliardi di franchi all’anno), di supporto alla generazione dei genitori e affettivo nei confronti dei e delle nipoti.
Per questi motivi, la raccomandazione del Consiglio Federale all’inizio dell’emergenza Covid di interrompere i contatti intergenerazionali e in  particolare tra nipoti e nonni, ha messo in crisi molte nonne e nonni (ad esempio  il doversi adattare all’improvviso cambiamento nelle relazioni intergenerazionali; il sentirsi impotenti di fronte alle difficoltà organizzative della famiglia; la  distanza fisica da figlie, figli e nipoti - anche se per alcune questa era già un problema in precedenza; la costante incertezza sul futuro legata anche a messaggi spesso contradditori).
Ma ha anche messo in difficoltà molte lavoratrici e famiglie che hanno dovuto arrangiarsi come potevano, spesso con soluzioni poco soddisfacenti, pensiamo solo al telelavoro con in casa bambine e bambini piccoli da accudire.
Non vogliamo che tutto torni come prima. Vogliamo che il sostegno delle nonne e dei nonni sia maggiormente riconosciuto, e legato soprattutto a scelte familiari in cui si valorizzano il ruolo affettivo e le relazioni tra le generazioni.
Ma non che sia di nuovo indispensabile a causa delle carenze delle strutture di accoglienza o dei costi non sostenibili di queste ultime per molte famiglie.

Per questo motivo una lotta intergenerazionale comune alle donne di tutte le età dovrà essere quella che concerne una diversa organizzazione sociale del lavoro, una diversa ripartizione del lavoro domestico e di cura all’interno della famiglia e migliori servizi di presa a carico di bambini e bambine durante l’attività professionale dei genitori, come sottolineato anche in alcuni dei 14 punti che costituiscono le rivendicazioni di questo 14 giugno.
E un altro tema fondamentale - che non riguarda bambini e nipoti - è la rivendicazione di migliori condizioni di lavoro per tutte quelle persone che si occupano di anziani e anziane all’Interno delle famiglie e nelle case anziani, che di questo periodo hanno raccontato situazioni difficilissime.

 

8.13)   Testimonial per KlimaSeniorinnen

Schweizer Klimaklage hat renommierte Unterstützer*innen

Zürich/Basel, 22. Oktober 2020. Die KlimaSeniorinnen ziehen ihre Klimaklage vor den Europäischen Gerichtshof für Menschenrechte (EGMR). Dafür erhalten sie regen Zuspruch aus allen Landesteilen. Aus dem Bereich der Rechtswissenschaft gibt es einige Expert*innen, welche den Gang nach Strassburg explizit begrüssen. Auch eine Alt-Bundesrichterin steht hinter den klagenden Frauen. Die KlimaSeniorinnen hoffen, dass sich der Gerichtshof eingehend mit der Pflicht der Schweiz auseinandersetzt, ihr Leben und ihre Gesundheit vor den negativen Folgen der Klimaerwärmung zu schützen.

Das gibt Aufwind. Vier renommierte Rechtsprofessor*innen begrüssen ganz explizit den Gang der KlimaSeniorinnen an den Europäischen Gerichtshof für Menschenrechte (siehe Testimonials unten). Seit vier Jahren schon kämpfen die Frauen für Klimagerechtigkeit (siehe Kasten). «Der Klimawandel bedroht die Menschenrechte. Der Menschenrechtsgerichtshof wird sich dieser Thematik annehmen müssen. Die Beschwerde der KlimaSeniorinnen eröffnet ihm dafür eine hervorragende Möglichkeit», sagt unter anderem Markus Schefer, Professor für Staats- und Verwaltungsrecht an der Universität Basel. Alt-Bundesrichterin Margrith Bigler-Eggenberger ist zudem klar der Meinung: «Weil dem verfassungsrechtlich verbrieften Grundrecht auf Gesundheit nicht Genüge getan wird, ist nun der Weg an den Europäischen Gerichtshof für Menschenrechte der nötige Schritt.»

Sukkurs bekommen die mutigen KlimaSeniorinnen, die von Greenpeace Schweiz unterstützt werden, aber nicht nur aus der Rechtswissenschaft. So sprechen auch Kunstschaffende den Frauen Mut zu. Ebenso erhalten die Seniorinnen Zuspruch von einem Soziologen und einem Ökologen. Und Ökonomin Irmi Seidl, Titularprofessorin an der Universität Zürich, sagt klar: «Weil das Bundesgericht scheinbar die wissenschaftlichen Prognosen zur Klimaerwärmung und damit die Gefährdung der Bevölkerung und insbesondere vulnerabler Personengruppen ignoriert, ist es nur konsequent, dass die KlimaSeniorinnen nach Strassburg zum Europäischen Gericht für Menschenrechte aufbrechen, um so Druck aufzubauen für den Schutz ihrer Gesundheit.»

«Diese breite Unterstützung ist grossartig und macht uns Mut. Wir werden in unserem Entscheid, unsere Klimaklage nach Strassburg weiterzuziehen, bestärkt», sagt Rosmarie Wydler-Wälti, Co-Präsidentin der KlimaSenorinnen Schweiz. Die Schweizer Klimaklage ist am Gerichtshof eine der ersten ihrer Art und könnte zu einem Präzedenzfall für ganz Europa werden.

Wimpel symbolisieren Wünsche und Hoffnungen der Menschen in Klimakrise

Ebenso viel Wohlwollen kommt den Seniorinnen aus der Bevölkerung entgegen. Das zeigen die vielen Fahnen und Wimpeln, die in den vergangenen Tagen bei den KlimaSeniorinnen eingetroffen sind. Daraus entsteht eine bunte Wimpel- und Fahnenkette, welche die Wünsche und Hoffnungen der Menschen in der Klimakrise symbolisiert. Dieses farbenfrohe Zeichen der Hoffnung begleitet die KlimaSeniorinnen an den Gerichtshof.

Um die internationale Bedeutung des Falles zu unterstreichen, ankert diese Woche das Greenpeace-Segelschiff Beluga in Basel. Zwei KlimaSeniorinnen werden am Sonntag mit der Beluga nach Strassburg reisen, wo sie am Dienstag ihre Klimaklage dem Gerichtshof ankündigen.

Weiterzugskundgebung und Wimpelkette

Am Samstag laden die KlimaSeniorinnen um 12:00 Uhr zu einer Weiterzugskundgebung auf dem Kasernenplatz in Basel, mit Reden von Sibel Arslan (Nationalrätin, BastA), Zoë Roth (Klimaaktivistin) und Rosmarie Wydler-Wälti (Co-Präsidentin der KlimaSeniorinnen). Anschliessend wird die mehrere hundert Meter lange, bunte Wimpelkette zur Helvetia und über die Mittlere Brücke bis zum Greenpeace-Segelschiff Beluga getragen. Es gilt Maskenpflicht. Die Abstandsregeln müssen eingehalten werden.

Die Klimaklage der KlimaSeniorinnen

2016 gelangten die KlimaSeniorinnen und vier Einzelklägerinnen an den Bund und ersuchten um einen verstärkten Klimaschutz zum Schutz ihrer Grundrechte auf Leben und Gesundheit. Sie stiessen nicht auf Gehör, und auch das Bundesverwaltungsgericht sowie das Bundesgericht wiesen in der Folge ihre Beschwerden ab. Deshalb gelangen die KlimaSeniorinnen nun mit ihrer Klimaklage an den Europäischen Gerichtshof für Menschenrechte EGMR in Strassburg. Weitere Informationen zu den KlimaSeniorinnen sind auf der Website zu finden: ​https://klimaseniorinnen.ch/

Kontakte

Deutsch
●  Rosmarie Wydler-Wälti, Co-Präsidentin des Vereins KlimaSeniorinnen, 061 302 96 35, ​Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
●  Cordelia Bähr, Rechtsanwältin der KlimaSeniorinnen, 078 801 70 34, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
●  Martin Looser, Rechtsanwalt    der KlimaSeniorinnen, 079 481 76 88, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
●  Georg Klingler, Leiter Klima Greenpeace Schweiz, 079 785 07 38, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Französisch
●  Anne Mahrer, Co-Présidente des Aînées pour la protection du climat, 079 249 72 17, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ●  Raphaël Mahaim, Avocat au Barreau, 079 769 70 33, ​Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Italienisch
● Norma Bargetzi, Anziane per la protezione del clima, 079 352 98 89, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Bildmaterial finden Sie in der Mediendatenbank von Greenpeace.
https://media.greenpeace.org/shoot/27MDHU4R7BU

Zitate

Die folgenden Botschaften und Testimonials wurden von den entsprechenden Personen den KlimaSeniorinnen zur Unterstützung auf ihrem Weg an den Europäischen Gerichtshof für Menschenrechte zugestellt.

«Die Ärztinnen und Ärzte für Umweltschutz (AefU) begrüssen den Weiterzug des Bundesgerichtsurteils der KlimaSeniorinnen nach Strassburg. Der Schutz älterer Menschen vor sich häufenden Hitzewellen sowie der konsequente und integrale Schutz des Klimas für die nächsten Generationen müssen endlich als vordringlich anerkannt werden.»
Bernhard Aufdereggen, ​des. Präsident Ärztinnen und Ärzte für Umweltschutz

«Weil dem verfassungsrechtlich verbrieften Grundrecht auf Gesundheit nicht Genüge getan wird, ist nun der Weg an den Europäischen Gerichtshof für Menschenrechte der nötige Schritt.»                                                                                       
Margrith Bigler-Eggenberger,​ Alt-Bundesrichterin, St.Gallen

«Die KlimaSeniorinnen fordern von der Politik eine schärfere Gangart bei der Umsetzung der Klimamassnahmen. Zu Recht! Was heute von den Bundes- und Kantonsbehörden erlassen wird, ist schlicht ungenügend und vermag weder die Treibhausgasemissionen noch die Klimaauswirkungen nachhaltig zu reduzieren. Ich möchte mich bei den KlimaSeniorinnen für ihr grosses Engagement bedanken. Gerade die ältere Generation ist von den gesundheitlichen Auswirkungen eines heisseren Klimas erheblich betroffen, das belegen die Sommer 2003 und 2018. Ich wünsche allen, die sich zugunsten einer fortschrittlichen Klimapolitik einsetzen, ein grosses Durchhaltevermögen.»
Urs Capaul,​ Ökologe, Schaffhausen

«Les faits: La vie se meurt et le changement climatique condamne notre civilisation. L'évaluation du tribunal: ... les recourantes ne sont pas touchées avec l'intensité́ requise... Cherchez l'erreur!»

Jacques Dubochet, ​Professeur émérite de biophysique, Prix Nobel de Chimie 2017, Activiste pour le climat

 «Der Himmel über uns – ein blauer Hauch im All.» Ruth Erat,​ Schriftstellerin, Thurgau

«La garantie d'un droit de recours effectif en matière d'atteintes à des droits fondamentaux, énoncée à l'art. 13 CEDH, est loin d'être réalisée en Suisse, notamment lorsqu'il est question de dégradations de l'environnement pouvant toucher un nombre important de personnes; ce point, en particulier, mérite d'être discuté devant la Cour.»
Anne-Christine Favre, ​Professeure ordinaire en droit de l'environnement et en droit administratif à l'Université́ de Lausanne et à l'EPFL

«La Suisse s'est engagée depuis bientôt un demi-siècle à respecter les droits humains tels qu'interprétés par la Cour européenne des droits de l’homme. A cette dernière donc de trancher souverainement si les aînées pour la protection du climat ne sont réellement pas touchées de manière plausible dans leur droit à la vie (art. 2 CEDH) ou dans leur droit au respect de leur vie privée et familiale (art. 8 CEDH) par les omissions de la Suisse en matière climatique au point de ne pas disposer d'un recours effectif devant une instance nationale (art. 13 CEDH).»
Alexandre Flückiger, ​Professeur ordinaire au département de droit public à l’Université́ de Genève

 «Das Klima ist geduldig. Es hat Zeit, macht Frühling, Sommer, Winter, stets ein bisschen wärmer. Weniger Zeit bleibt uns, den Menschen. Unsere Berge bröckeln, unsere Meere steigen an, unsere Herzen versagen in der Hitze des Sommers. Was soll da die Gemächlichkeit der politischen Prozesse? Die Jungen verlangen Zukunft, die Aelteren und Alten nach der Zeit der Arbeit geruhsamere Jahre. Doch unser privilegiertes Land liegt auf einem kranken Planeten. Helvetia, zeig deine Gabe der Innovation und der Grosszügigkeit, schnell, es ist höchste Zeit!»

Eveline Hasler, ​Schriftstellerin, Tessin

«Es ist Spätsommer und ich befinde mich zusammen mit vielen asiatischen Touristen auf dem Jungfraujoch. Vor uns der Aletschgletscher, der längste Gletscher Europas, zu dem man durch einen Stollen gelangt. Erst beim Verlassen des Berges fällt mein Blick zurück auf die Drahtseilnetze, die das Joch einzupacken scheinen. Sie schützen vor Steinschlag, denn wegen des schwindenden Permafrosts – auch auf dieser Höhe – verliert der Fels seine Festigkeit. Die Eisgrotte und der über 100 Meter lange Doppelliftschacht beim Observatorium müssen heruntergekühlt werden, da sich die Umgebung wegen des täglichen Besucherstroms zusätzlich erwärmt... Die KlimaSeniorinnen rufen die Gerichte an. Diese haben die Macht – meine Fotos die Kraft aufzuzeigen!»

Hans Peter Jost, ​Fotograf, Zürich

«Die Klage ist wichtig. Der Bund muss die Umwelt mehr schützen.»

Ueli Mäder, ​emeritierter Professor für Soziologie an der Universität Basel und der Hochschule für Soziale Arbeit (FHNW)

 «Das eigentliche Problem ist nicht die Klimaerwärmung, sondern die fehlende ‹soziale Energie›, wirklich etwas daran ändern zu wollen.»

Frank und Patrik Riklin, ​Konzeptkünstler, Atelier für Sonderaufgaben, St.Gallen

 «In den drei heissen Sommern 2015, 2018 und 2019 sind alleine in der Schweiz mehr als 1'500 zusätzliche Todesfälle aufgetreten. Davon betrafen rund 900 Frauen.»

Martin Röösli, ​Professor für Umweltepidemiologie am Schweizerischen Tropen- und Public-Health-Institut (Swiss TPH)

«Der Klimawandel bedroht die Menschenrechte. Der Menschenrechtsgerichtshof wird sich dieser Thematik annehmen müssen. Die Beschwerde der KlimaSeniorinnen eröffnet ihm dafür eine hervorragende Möglichkeit.»

Markus Schefer, ​Professor für Staats- und Verwaltungsrecht an der Universität Basel

«Der rapide Klimawandel betrifft zunehmend Menschen unmittelbar in ihrer Gesundheit und Leben. Es ist wichtig, dass das Strassburger Gericht für den Schutz der europäischen Menschenrechte die Beschwerde der Klimaseniorinnen und -senioren prüft, weil deren ernste Anliegen von der Schweizer Justiz vorwiegend mit prozeduralen Argumenten abgewiesen wurden.»
Rainer J. Schweizer, ​Emeritierter Professor für Öffentliches Recht einschliesslich Europarecht und Völkerrecht an der Universität St.Gallen (HSG)

«Weil das Bundesgericht scheinbar die wissenschaftlichen Prognosen zur Klimaerwärmung und damit Gefährdung der Bevölkerung und insbesondere vulnerabler Personengruppen ignoriert, ist es nur konsequent, dass die KlimaSeniorinnen nach Strassburg zum Europäischen Gericht für Menschenrechte aufbrechen, um so Druck aufzubauen für den Schutz ihrer Gesundheit.»

Irmi Seidl,​ Ökonomin, Titularprofessorin an der Universität Zürich

«Mi sento un’anziana per il clima perché́ come nonna e come cittadina responsabile sono convinta che dobbiamo impegnarci per lasciare un mondo vivibile ai giovani e alle giovani che oggi lottano per il loro futuro. Penso però che sia sbagliato far ricadere la colpa del riscaldamento climatico solo sulla responsabilità individuale dei cittadini e delle cittadine, perché chi determina in modo importante l’evoluzione dell’inquinamento sono le scelte economiche e il modo di produrre delle grandi imprese, che non per caso ostacolano ogni miglioramento in questo campo. E anche per questo voglio che il governo svizzero adotti misure molto più coraggiose di quanto previsto dalla nuova legge sul CO2, misure urgenti che fin da subito proteggano anche la salute di noi cittadine e cittadini della fascia più anziana della popolazione.»
Anita Testa-Mader, ​ricercatrice psico-sociale e co-fondatrice del Movimento AvaEva

«Während die Politik um Aufschub und Kompromisse verhandelt, als würde die Wärme-Explosion einen Aufschub zulassen, sterben in den heissesten Sommern unsere Hochbetagten schutzlos den Hitzetod.»

Peter Weibel, ​Geriater und Schriftsteller, Bern

Rapporto attività 1.1/31.12.2019

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Introduzione

Il 2019 è stato un anno di grandi cambiamenti per l’Associazione AvaEva. Norma Bargetzi ha deciso infatti di lasciare il suo incarico e a lei è subentrata la nuova coordinatrice Valentina Pallucca Forte. Inoltre, ha avuto luogo un rinnovamento del Comitato con l’arrivo di tre nuove membre: Patrizia Tami Facchini, Regula Matasci-Brüngger, Patrizia Negri.

Questi importanti cambiamenti hanno reso necessario del tempo per poter ristabilire gli equilibri all’interno del Comitato e permettere alle nuove arrivate di prendere confidenza con l’Associazione e con le molteplici attività proposte. Nonostante queste oggettive difficoltà, l’Associazione ha continuato a perseguire i suoi scopi: la creazione di reti di contatto tra le donne della generazione delle nonne, la riflessione e lo scambio tra donne di questa fascia di età, lo sviluppo di contesti in cui le idee, le reti sociopolitiche e i progetti a favore della generazione delle nonne possano consolidarsi.

L’Associazione ha continuato a mantenere viva la comunicazione con le socie attraverso il sito web www.avaeva.ch che è costantemente aggiornato, con la Newsletter e la pagina Facebook.

Anche nel 2019 AvaEva ha cercato di diversificare le sue attività, proponendo i consueti gruppi tematici di discussione (Sora Morte - arte di vivere e arte di morire, Caffè Narrativo, Storia/Storie, Valori Intergenerazionali, Sessualità).

Come per gli anni passati, le destinatarie delle nostre proposte sono state le donne in età da nonne, con o senza nipoti, residenti nella Svizzera italiana. Abbiamo potuto contare sull’appoggio di enti pubblici e privati che ci hanno garantito l’utilizzo degli spazi per i nostri incontri a titolo gratuito: a loro siamo riconoscenti e apprezziamo molto il loro contributo.

Nel corso del 2019 AvaEva è stata presente sui media in diverse occasioni: questo ha consentito di affrontare con un pubblico più vasto le tematiche care alla nostra Associazione e tante donne hanno conosciuto AvaEva grazie a questa presenza mediatica. Una rivista rivolta al medesimo target di età di AvaEva ci ha concesso uno spazio fisso per poterci raccontare (Rivista dell’ATTE – Associazione ticinese terza età).

Siamo oggi consapevoli che AvaEva sta diventando un punto di riferimento importante, oltre che per le donne di terza e quarta età in Ticino, anche per i programmi radio e tv che vogliono occuparsi del tema dell’invecchiamento delle donne.

 

Organi dell’Associazione

2.1 Assemblea

L’Assemblea Generale di AvaEva si è tenuta il 21 marzo 2019 presso la sala del Tertianum nel Parco Maraini a Lugano ed ha visto la partecipazione di 29 donne (di cui 27 socie). Alla presentazione del rapporto annuale sono seguite la discussione, gli approfondimenti e l’approvazione del consuntivo 2019 e del preventivo 2020.

Ai lavori assembleari è seguita la Tavola Rotonda, alla quale hanno preso parte 38 donne (di cui 28 socie). Quest’anno si è deciso di discutere i seguenti progetti con la partecipazione delle socie, suddivise in tre gruppi di lavoro:

  • Segni e simboli di un antico linguaggio femminile
  • Sciopero dlle donne del 14 giugno: come vogliamo coinvolgerci e partecipare?
  • Vivere da sole nell’anzianità

Dopo i lavori di gruppo, le partecipanti si sono incontrate nel plenum per riferire sulla loro discussione. In conclusione, Norma Bargetzi-Horisberger, coordinatrice di AvaEva, ha ringraziato le donne che hanno partecipato, riferendo come questa partecipazione sia la dimostrazione concreta dell’interesse nei confronti di AvaEva.

  

2.2 Comitato

Durante l'Assemblea 2019 quattro membre di Comitato hanno formalizzato le loro dimissioni. Si tratta di Anita Testa-Mader, Romana Camani-Pedrina, Barbara Stämpfli e Daniela Abruzzi. Queste quattro donne, fra cui due membre storiche del Comitato sin dalla nascita di AvaEva, hanno dato un contributo fondamentale a rendere l’Associazione quello che è oggi. Hanno deciso di lasciare per ragioni personali e familiari.

Raquel Galli Zirpoli ha annunciato con piacere che tre nuove donne sono interessate a diventare membre di Comitato: si tratta di Patrizia Negri, Regula Matasci-Brüngger e Patrizia Tami Facchini.

Lo Statuto prevede un numero di membre del Comitato da 3 a 7 per cui viene accettata la nuova composizione del Comitato come segue:

  • Raquel Galli Zirpoli
  • Frieda Lüscher
  • Patrizia Negri
  • Regula Matasci-Brüngger
  • Patrizia Tami Facchini

Per l’anno 2020 il Comitato si impegnerà a trovare nuove donne disposte ad entrare nel Comitato: due donne si sono già mostrate interessate a partecipare alle prossime riunioni per capire se possono dare la loro disponibilità ad entrare in Comitato: si tratta di Monika Pietzko, che in passato ha già preso parte ad alcuni comitati allargati, e Nadia Catelli Matasci.

Proseguono inoltre le ricerche di donne disposte ad entrare nel Comitato allargato, dunque con competenze più settoriali e specifiche. Durante il corso del 2019 il Comitato si è occupato anche della successione di Norma Bargetzi che ha deciso di dimissionare quale coordinatrice dell’Associazione. La scelta è ricaduta su Valentina Pallucca Forte, che dal 1 giugno 2019 è stata regolarmente assunta con un contratto annuale (in scadenza il 31 maggio 2020), per una percentuale lavorativa del 25%.

Nel corso dell’anno il comitato si è riunito 11 volte e le membre del Comitato hanno prestato circa 770 ore di lavoro a titolo di volontariato.

2.3 Revisore dei conti

Le revisore dei conti sono Silvia Rita Müller e Rita Borsa, già revisora l’anno passato. Silvia Rita Müller ha ricevuto la sua nomina in sede di Tavola Rotonda. Nella stessa sede, Regula Matasci-Brüngger ha rinunciato al suo mandato di revisore dei conti, in quanto non compatibile con la carica di membro di Comitato.

 

3 Socie

Nell’anno 2019 le donne che hanno aderito come socie ad AvaEva, pagando quindi il contributo di quota sociale di 40.-, sono state 104.

Purtroppo bisogna tener conto del fatto che alcune delle socie hanno avuto o hanno problemi di salute, e hanno deciso di non partecipare più attivamente perchè impossibilitate per problemi fisici o di altro tipo. Altre ancora hanno chiesto di mettere in stand – by la loro iscrizione perché contano di migliorare il loro stato di salute nel futuro, e di conseguenza di poter riprendere le attività con AvaEva.

Inoltre, è doveroso sottolineare che la fase di transizione tra la nuova coordinatrice e la coordinatrice uscente ha richiesto molto tempo ed energia. Siamo fiduciose di trovare nel futuro altre donne desiderose di partecipare ad AvaEva ed impegnarsi per fare in modo che anche l’età della pensione possa essere vissuta in modo sereno e soddisfacente.

Molte donne si sono mostrate interessate e incuriosite dalle attività dell’Associazione, soprattutto grazie al passaparola con donne già socie. Per l’anno 2020 abbiamo dichiarato quale obiettivo fondamentale la realizzazione di una campagna di reclutamento socie che speriamo dia i suoi frutti.

 

4 Coordinamento

Come detto in precedenza, per il coordinamento di AvaEva il 1 giugno 2019 è stata assunta una nuova coordinatrice, Valentina Pallucca Forte, in sostituzione di Norma Bargetzi. La coordinatrice è stata assunta ad una percentuale lavorativa del 25%. In collaborazione con le membre del Comitato ha svolto i compiti di:

  • segretariato e amministrazione dell‘Associazione
  • coordinamento dei diversi progetti
  • organizzazione delle riunioni di Comitato
  • organizzazione del Convegno, della Tavola rotonda e dell’Assemblea generale
  • ricerca di collaborazioni esterne con enti pubblici e privati
  • ricerca di sponsor e fundraising
  • contatto con nuove socierappresentanza verso l’esterno e con i media

La coordinatrice ha provveduto inoltre all’aggiornamento del sito internet, alla stesura della newsletter periodica, alla scrittura (in collaborazione con il Comitato) e impaginazione degli articoli da pubblicare sulla rivista dell’ATTE a cadenza bimestrale. La rivista dell’ATTE, Associazione ticinese terza età, ha concesso ad AvaEva una rubrica fissa con la pubblicazione di un articolo di 4000-4500 battute corredato da foto.

 

5 Attività e progetti 2019

Anche nell’anno 2019, nonostante il forte impiego di energie richiesto per affrontare i cambiamenti di coordinatrice e di Comitato, AvaEva ha continuato a dar voce alle donne della generazione delle nonne. In Ticino il Movimento AvaEva è sempre più un punto di riferimento importante per le donne in età avanzata che desiderano momenti di riflessione e scambio sulle tematiche che riguardano questa particolare fascia d’età. Pur avendo un target molto specifico, le attività di AvaEva sono concepite per spaziare in vari campi, incontrando così l’interesse di molte donne.

I gruppi di discussione sotto elencati si riuniscono di norma una volta al mese.

 

In particolare, nel 2019 i progetti attivi sono stati i seguenti:

Arte di vivere e arte di morire “Sora Morte” – Bellinzona

Sono proseguiti gli incontri incentrati sul tema della morte, con particolare riguardo ad alcune questioni di diritto successorio, ai riti di commiato, alle proprie paure. Il gruppo è uno spazio di riflessione e condivisione che consente di affrontare in modo sereno un tema così delicato. Sono previsti ulteriori Caffè di Sora Morte aperti ad un pubblico allargato.

Caffè narrativo – Mendrisio

Nasce per essere uno spazio di discussione: narrare significa ricordare e riesaminare gli eventi della propria vita, focalizzando l’attenzione sui particolari che rendono unica la vita di ognuno e scoprendo la similitudine di emozioni e valori. Questo momento di scambio avviene attorno a un tema prestabilito, deciso di volta in volta dalle partecipanti. Alcune di loro hanno scritto dei libri e gli ultimi incontri del 2019 sono stati incentrati sulla lettura di questi testi.

Camminare insieme – Varie località

Le gite di AvaEva fanno sì che le donne possano condividere le loro esperienze e il loro vissuto camminando insieme, ritemprando corpo e spirito. Nel 2019 sono state organizzate cinque uscite: le gite si svolgono sull’arco della giornata, su percorsi senza difficoltà, rispettando il ritmo delle partecipanti. Il gruppo è attualmente sospeso per problemi di salute della responsabile, che conta però di riprendere le uscite appena possibile. 

Valori intergenerazionali – Lugano

Cosa è rimasto alle generazioni attuali dei valori per i quali le donne di AvaEva si sono battute negli anni ‘70? – Incontri mensili. Anche quest’anno si è proseguito con la realizzazione e trascrizione di interviste qualitative con giovani donne su temi come il lavoro, la famiglia, l’educazione, i valori. Inoltre, nel mese di novembre alcune altre donne interessate hanno proposto un nuovo filone di approfondimento legato al tema “Educazione di genere”.

Storia – storie – Bellinzona

L’atelier delle Storie vuole offrire uno spazio di espressione e condivisione per donne anziane incentrato sulla scrittura. Inizialmente le partecipanti perseguivano ognuna un proprio progetto di scrittura, da leggere poi durante gli incontri. Più di recente invece il gruppo è diventato un progetto collettivo: le donne scrivono di proprio pugno storie riguardanti donne che hanno conosciuto personalmente o di cui hanno solo sentito parlare. Attraverso la scrittura della loro storia, si rende omaggio a queste donne alla loro memoria. Alcuni dei testi sono stati presentati nell’ambito della “Maratona di Storie” dal titolo Le Vecchie Signore, tenutasi presso la Biblioteca del Gambarogno a San Nazzaro l’11 ottobre 2019. La serata è stata molto apprezzata sia dalle partecipanti che dalla responsabile del Museo, che ha proposto altre collaborazioni future.

Previdenza vecchiaia: Il gruppo si attiva puntualmente qualora diventassero d'attualità nel dibattito politico temi relativi alla previdenza per la vecchiaia.

Sessualità al femminile over 60 – Lugano

Un piccolo gruppo ha terminato un primo approccio al tema attraverso momenti di scambio e riflessione. Ora si vorrebbe allargare la discussione con nuove donne interessate, affrontando attraverso la visione di film, letture, ma soprattutto con lo scambio del proprio vissuto sui temi inerenti la sessualità. Particolare è stato l’incontro con una donna attiva nel teatro comico-sensuale nella forma di “burlesque”, che ci ha fatto scoprire nuove dimensioni femminili di leggerezza, sensualità e giocosità.

Oltre ai propri progetti autogestiti e summenzionati, AvaEva collabora attraverso la partecipazione attiva ad altri progetti affini ai nostri scopi sul territorio.

Progetto Lyceum Lugano – Lyceum Club Lugano è un’organizzazione che riunisce donne che si interessano di arte, letteratura, musica, scienze, storia e questioni sociali e che vuole sostenere giovani talenti e favorire la comprensione reciproca e l’amicizia tramite contatti personali. Nel corso dei pomeriggi da loro organizzati volti a far conoscere alle interessate temi ed attività che si svolgono sul territorio della Svizzera italiana e che potrebbero esser d’interesse, hanno invitato AvaEva a far conoscere l’Associazione ad un gruppo di donne della generazione delle nonne membre del Lyceum Club Lugano. Daniela Abruzzi, membra del Comitato e Norma Bargetzi, coordinatrice, hanno presentato AvaEva ad un pubblico di circa 40 persone. Hanno poi svolto un esercizio di scrittura dal titolo “Un aneddoto o qualcosa che vorresti raccontare a qualcuno di una o più generazioni dopo la tua”. Il pomeriggio è stato molto dinamico e le presenti hanno posto molte domande sull’Associazione e i progetti in corso.

Guardando insieme – Rassegna cinematografica intergenerazionale della durata di 4 giorni che si realizza a Bellinzona.

Le nuove famiglie – Condivisione e dibattito tra diversi enti ed associazioni in merito ai cambiamenti della famiglia.

Sciopero delle donne 2019 – Condivisione tra diverse associazioni femminili per una partecipazione attiva allo sciopero del 14.6.2019. AvaEva ha aderito alla Rete “Nate il 14 giugno” e partecipa alle riunioni per definire le attività successive allo sciopero femminista. Le prossime attività della Rete concernono la giornata dell’8 marzo 2020.

Cooperativa Baobab – spazio di accoglienza che promuove le relazioni tra persone. L’obiettivo è integrare nei loro progetti la presenza delle donne di AvaEva, che con le loro competenze potrebbero dare un’ importante contributo alle attività organizzate dalle educatrici della cooperativa Baobab.

GAM, Generazioni al Museo - Nell’ottica di una collaborazione con altre associazioni abbiamo preso contatto con il GAM (Generazioni al Museo). Infatti è in programma per l’anno 2020 un progetto di collaborazione con loro, coordinato da Patrizia Tami Facchini, membra di Comitato di AvaEva. L’idea è quella di organizzare delle visite ad hoc per nonni e nipotini. Il progetto GAM, che promuove gli incontri al Museo, si integra con il progetto AvaEva nell’ottica di un Museo inteso come luogo di scambio sociale.

Movimento per lo sciopero per il Clima – alcune donne di AvaEva hanno aderito a “Grands-parents pour le climat”, prendendo parte alla manifestazione per il clima del 2 maggio 2019. Una prossima manifestazione è prevista nel mese di maggio 2020.

 

Tavola rotonda e Convegno

La Tavola rotonda, è stata incentrata sulla discussione di tre progetti, che sono stati discussi in altrettanti gruppi di lavoro:

  1. segni e simboli di un antico linguaggio femminile
    L’animatrice ha raccontato, con l’uso di immagini, come si sono svolti i loro incontri. Inizialmente l’obbiettivo del gruopo era la realizzazione di un grande mandala. In seguito, sono stati proposti lavori di ornamento di sassi, intrecci tessili, creazione di cesti, manipolazione di creta. Le decorazioni sono state ispirate a quelle dei vasi antichi o delle uova e soprattutto ai segni e simboli trovati negli scavi effettuati nell’antica Europa da Maroija Gimbutas, archeologa lituana. Questo gruppo ha concluso il suo percorso e attualmentenon sono previsti ulteriori incontri.

  2. sciopero delle donne del 14 giugno; come vogliamo coinvolgerci e partecipare?
    In vista dello sciopero, il gruppo ha discusso alcuni punti del Manifesto per lo sciopero, riflettendo sul significato della parola sciopero, e sui sentimenti che questa parola evoca nelle partecipanti. Si è discusso anche dell’organizzazone logistica dello sciopero per le donne di AvaEva.

  3. vivere da sole nell’anzianità
    Si è discusso sulla sottile ma fondamentale distinzione tra Vivere da soli e Vivere in solitudine. Lo scopo del gruppo non vuole essere colmare il vuoto e la solitudine esistenti, quanto esere una sorta di gruppo-motore, per attivarsi cioè a trovare soluzioni che consentano di imparare anche a vivere da sole ed essere resposbili di se stesse.

 

Il Convegno, svoltosi a Lugano il 21 ottobre 2019, ha contato 39 partecipanti. Il tema scelto quest’anno è stato: Autodeterminazione e dipendenza.

Il Convegno è un’occasione per scoprire e approfondire tutti quei temi legati al processo di invecchiamento delle donne, come ci si immagina la propria vecchiaia, quali sono i requisiti per vivere al meglio anche questa fase della vita. Il tema scelto quest’anno è molto sentito poiché si vive sempre più a lungo e il rischio di perdere o veder limitata la propria autodeterminazione è purtroppo concreto.

Con il Convegno si è cercato di capire in che modo si possono far rispettare i propri desideri anche quando l’autodeterminazione viene meno, vale a dire in situazioni di dipendenza. E’ intervenuta la Prof.ssa Maria Grazia Bedin, dell’Istituto e Alta scuola della Salute “La Source” di Losanna, con una presentazione dal titolo “Autodeterminazione e dipendenza”. Al termine della presentazione, le partecipanti hanno potuto porre le loro domande alla relatrice. La seconda presentazione del pomeriggio, basata sul testo di E.Barben e M.L. Ryter, è stata curata da Norma Bargetzi (che è stata coordinatrice di AvaEva) e Romana Camani-Pedrina (che è stata membro di Comitato). Titolo:  "Autodeterminazione e dipendenza: aspettative delle donne riguardo all’età avanzata”. Nel pomeriggio, le partecipanti si sono suddivise in 3 gruppi di lavoro, ognuno dei quali ha lavorato su 3 possibili scenari in cui si verifica una perdita di indipendenza.

E’ stato un momento molto arricchente, durante il quale ogni donna ha espresso il proprio parere e le proprie riflessioni su un tema così difficile. Al temine dei lavori, una portavoce per ogni gruppo ha riferito nel plenum un riassunto della discussione.
Il Convegno 2019 si è concluso con un bel momento musicale gentilmente offerto dal Coro dell’ATTE (Associazione ticinese terza età) di Collina d’oro, diretto dal Sig. Franco Masci.

Sul sito www.avaeva.ch è possibile visionare la presentazione della relatrice Maria Grazia Bedin,le slides di supporto di Bargetzi e Camani-Pedrina, la galleria fotografica e leggere un riassunto della giornata.

Sciopero del 14 giugno 2019

Il 14 giugno 2019 sarà ricordato come una giornata storica: dopo 28 anni le donne sono scese di nuovo in piazza per protestare contro una società ancora troppo maschilista e discriminatoria.
Alla Tavola Rotonda del 21 marzo 2019 ha preso parte anche una giovane donna del Movimento “Io l’8 ogni giorno”, che ha presentato alle socie di AvaEva le motivazioni e i programmi dei collettivi di preparazione allo sciopero, anche a livello nazionale.
Per l’occasione AvaEva ha elaborato e distribuito un volantino dal titolo “La volontà di cambiare il mondo non ha età”, nel quale si sottolineava che

“noi donne della generazione di AvaEva abbiamo lottato e contribuito ai cambiamenti  avvenuti nella situazione politica, sociale e culturale delle donne negli ultimi decenni. Oggi sappiamo che ogni più piccola conquista va difesa con determinazione, perché nulla è scontato, e che molto è ancora da ottenere. 
Condividiamo perciò le rivendicazioni dell'appello per uno sciopero femminista e delle donne”.

In particolare sono stati sviluppati alcuni temi dell’Appello dal punto di vista delle donne della generazione di AvaEva, che hanno suscitato molto interesse anche tra le donne più giovani.

Un fiume viola si è riversato nelle strade e nelle piazze di tutta la Svizzera per chiedere parità di diritti e una società più giusta. C’eravamo anche noi di AvaEva, a Lugano, Locarno, Mendrisio e in una casa anziani di Cevio per poi incontrarci a Bellinzona e partecipare con entusiasmo al grande corteo. Abbiamo stampato delle magliette con il nostro logo e preparato dei manichini ai quali le abbiamo fatte indossare, e molte persone sono state incuriosite da questi strani personaggi chiedendo informazioni su AvaEva. Alcune donne di AvaEva hanno preso parola e spiegato a gran voce i motivi della nostra adesione allo sciopero.

...parole e sorrisi viola

avanzano lenti,

braccia sorreggono bastoni

con magliette e un’idea,

cuori di nonne, bimbe, donne

insieme nella speranza

del cambiamento...

Anna, AvaEva

 

 

6 Programma 2020

6.1 Attività e progetti

Per quanto concerne i progetti si prevede la continuazione di quanto fatto l’anno scorso, ma anche mantenendo l’apertura verso nuove attività e progetti.

  • Nell’ambito del progetto Storia-storie, visto il successo della Maratona di Storie dell’11 marzo 2019, si continua la scrittura di storie e si discute la possibilità di una nuova narrazione in pubblico per la primavera del 2020
  • E’ in fase di preparazione un progetto sul tema del Maltrattamento delle donne anziane
  • E’ in fase di realizzazione un progetto con il GAM, Generazioni al museo, in cui si effettueranno delle visite al museo a tema “Nonni e nipoti”
  • Partecipazione alle attività della Rete “Nate il 14 giugno”
  • Partecipazione al Movimento Sciopero per il Clima (prossimo incontro previsto il 15 maggio 2020)
  • Contiamo nel corso del 2020 di riattivare alcuni dei gruppi che sono temporaneamente sospesi: Biodiversità e Camminare Insieme

Anche nel 2020 avrà luogo a Tavola Rotonda di AvaEva, che quest’anno affronterà il tema della povertà delle donne in AVS.

La Tavola Rotonda permette di creare un momento di incontro tra le socie dove approfondire una tematica attuale e capire l’interesse delle partecipanti nei confronti dei progetti di AvaEva.

Attraverso i lavori di gruppo, la Tavola Rotonda vuole essere un momento di riflessione, volto anche alla creazione di nuovi progetti. Anche quest’anno sarà concomitante con l’Assemblea generale.

L’appuntamento è per il 9 aprile presso il Centro diurno di Rivera. In autunno 2020 si svolgerà come di consueto il Convegno annuale su un tema di interesse generale per le donne della generazione delle nonne.

 

6.2 Ricerca fondi

Nel 2019 il finanziamento principale è giunto dal Percento Culturale Migros. Le quote sociali annuali non sono purtroppo sufficienti a coprire il costo delle attività di AvaEva e di una coordinatrice salariata. Anche quest’anno abbiamo avuto grosse difficoltà nel reperire fondi, e la nostra campagna di fundraising non ha dato esito. Abbiamo in mente diversi nuovi progetti per il 2020 e speriamo quindi di ottenere dei fondi che ci consentano di finanziarli. Purtroppo se il prossimo anno non otterremo alcun finanziamento, le attività dell’Associazione rimarranno solo su base volontaria e per forza di cose diminuiranno o cesseranno.

 

7  Ringraziamenti

Anche nel 2019 è stato fondamentale l’apporto del lavoro volontario.

Le animatrici dei gruppi e le donne del Comitato hanno dedicato il loro tempo e la loro energia per la riuscita dei progetti di AvaEva.

Come scritto sopra, le membre di Comitato hanno prestato 770 ore di lavoro non remunerato alle attività di AvaEva. Queste ore si sommano al lavoro delle altre collaboratrici, che hanno prestato circa 500 ore gratuitamente. Dunque, in totale parliamo di oltre 1200 ore di lavoro. Il Percento Culturale Migros, con il suo generoso contributo finanziario, ha fatto sì che questi progetti potessero essere realizzati nel concreto: ci si riferisce in particolar modo al Convegno e alla Tavola Rotonda. Questo sostegno economico ha consentito pure di assumere una coordinatrice salariata, figura volta a sostenere l’Associazione per la gestione delle attività e i rapporti con le socie e con l’esterno.

Per la messa a disposizione gratuita di locali dove svolgere incontri e riunioni ringraziamo:

  • ABAD Associazione aiuto e cure a domicilio del Bellinzonese (riunioni Comitato)
  • Albergo Elvezia, Rivera (Vivere sole nell’anzianità)
  • Bar History Bellinzona (Storia-storie)
  • GenerazioniPiù anziani OCST (Segni e simboli, Sessualità al femminile, Valori)
  • Libreria dei Ragazzi, Mendrisio (Caffè narrativo)
  • Ristorante Corona Bellinzona (Sora Morte)

Ringraziamo anche Jolanda Negroni per averci offerto il suo lavoro di documentazione fotografica all’Assemblea e la Tavola rotonda, e Francesca Lamantia per aver messo a Disposizione al Convegno le sue capacità di fotografa. Ringraziamo nuovamente Gaby Fluck per le vignette delle nostre locandine. La nostra gratitudine va inoltre a tutte le socie che con la loro adesione e la loro partecipazione hanno sostenuto AvaEva.

Sorengo, gennaio 2020

 

 

8 Allegati

8.1 Verbale dell’Assemblea generale del 21.03.2019

Assemblea generale dell’Associazione Movimento AvaEva Giovedì, 21 marzo 2019, Lugano, Tertianum Parco Maraini, ore 10.45

Ordine del giorno:

  1. Saluto e nomina della Presidente del giorno
  2. Nomina delle scrutatrici
  3. Accettazione del verbale dell’Assemblea ordinaria del 26.4.2018
  4. Presentazione del Rapporto d’attività 2018
  5. Consuntivo 2018, rapporto delle revisore e scarico del Comitato
  6. Preventivo 2019
  7. Nomina delle membre del Comitato
  8. Nomina delle revisore
  9. Diversi: nuove idee nuove forze, altro

Presenti: 29 di cui 27 socie (lista di presenza agli atti)

Verbale (ad uso esterno)

  1. Saluto e nomina Presidente del giorno
    La coordinatrice Norma Bargetzi-Horisberger dà il benvenuto alle presenti oggi, primo giorno di primavera, con un’immagine simbolica di una rondine. Bellissimo simbolo che evoca transizioni, passaggi, viaggi, nostalgia, parole consoni all’attività di AvaEva.

    L’Assemblea ha le seguenti competenze (art. 5.1 dello Statuto)
    1. accetta il rapporto annuale del Comitato
    2. approva i conti annuali ed il rapporto delle revisore dei conti
    3. vota il bilancio preventivo e stabilisce il contributo sociale annuale delle socie
    4. delibera in merito a proposte del comitato o delle socie che figurano all’ordine del giorno
    5. nomina e/ revoca le membre del Comitato e le revisore dei conti
    6. adotta e modifica lo Statuto dell’Associazione
    7. decide in merito al proprio scioglimento ed alla liquidazione del patrimonio.

    Quale presidente del giorno propone all’assemblea Sonya Crivelli che ringrazia per essersi messa a disposizione anche quest’anno. Per il verbale propone Marlis Gianferrari che ha già redatto gli stessi in due precedenti occasioni. Le due proposte vengono accettate per acclamazione.

    La socia AN non ritiene necessaria la stesura dei verbali in modo così preciso, basta menzionare le decisioni. La presidente del giorno (in seguito PdG) le risponde che questa questione sarà trattata più tardi dall’assemblea.

    La PdG ringrazia per la fiducia e ricorda quali sono i compiti dell’Assemblea. Nella giornata odierna si procederà anche a nuove nomine in sostituzione di membre del Comitato che si ritirano. Ricorda che i verbali saranno redatti in due versioni. Una versione ad uso interno con i nomi e cognomi delle presenti e delle relatrici, un’altra ad uso esterno con le sole iniziali per le socie o partecipanti e i nomi per intero per chi ha funzioni in seno al Comitato o all’Assemblea.

  2. Nomina scrutatrici
    Quali scrutatrici vengono proposte e nominate: Virginia Pezzotta e Annamaria Nava.

  3. Accettazione verbale dell’Assemblea ordinaria del 26.4.2018
    La PdG chiede se ci sono osservazioni al verbale. Una sua sintesi è stata pubblicata nel sito, mentre la versione integrale cartacea era disponibile a richiesta. Non ce ne sono e si passa alla sua approvazione. Il verbale viene accettato all’unanimità.

  4. Presentazione del Rapporto d’attività 2018
    Romana Camani-Pedrina fa una sintesi del Rapporto d’attività (Allegato Nr 1). Anche quest’anno il lavoro è stato impegnativo. Con immensa soddisfazione comunica che le adesioni hanno raggiunto le 128 socie, 28 in più dello scorso anno. Il Comitato non credeva che dopo la separazione dell’Associazione dal progetto GrossmütterRevolution del Percento culturale Migros si sarebbe arrivate a questo numero, e ciò è molto incoraggiante per continuare. La ricerca di ulteriori fondi imposta dal Percento culturale si è rivelata estremamente difficile e ha comportato un lavoro immane per la coordinatrice. Alla fine anche il Percento culturale ha capito che ci sono più difficoltà che nel passato nella raccolta di fondi.
    Il Comitato e in particolare la coordinatrice è stata impegnata nella presentazione del Movimento AvaEva ad altre associazioni ed enti, e anche la presenza mediatica ha richiesto molto impegno. Per tutto questo Norma viene ringraziata con un caloroso applauso. In seguito, anche con interventi dalla sala, vengono passati in rassegna i vari atelier e progetti. Il gruppo del Caffè narrativo di Ascona, condotto in tedesco da Regula Stern-Griesser ed Eleni Stäheli è in pausa dall’estate. Ha però preso avvio con successo il Caffè narrativo di Mendrisio, condotto in italiano e coordinato da Patrizia Negri e Giovanna Poletti-Montesu.
    Il gruppo Camminare insieme condotto da Renata Ferrari ha svolto diverse escursioni nella natura.
    Anche il gruppo Segni e simboli di un antico linguaggio femminile ha avuto modo di incontrarsi regolarmente. Ora il percorso si è concluso e Daniela Panzeri-Recalcati, la sua animatrice, ne parlerà oggi nella Tavola rotonda.
    Il nuovo gruppo Sessualità femminile over 60 sta lavorando con discrezione vista la difficoltà di affrontare questo tema nella nostra società.
    Arte di vivere e arte di morire “Sora Morte”: il gruppo attivo dal 2014 procede regolarmente e ha organizzato in particolare un seminario di 2 giorni su “I lutti della vita” condotto dalla psicologa Caterina Wolf che è stato molto apprezzato.
    Verena Singeisen e Romana Camani-Pedrina si occupano del gruppo Storia-Storie nel quale ognuna condivide i testi che ha scritto. La gamma dei temi scelti è ampia. Nel pomeriggio Verena riferirà del progetto collettivo attuale: una raccolta di testimonianze e storie su “donne anziane”: storie per le quali è prevista una presentazione pubblica in autunno.
    Nel gruppo Valori intergenerazionali, con Anita Testa-Mader, sono passate dalla riflessione sui propri valori di donne cresciute negli anni del femminismo a una ricerca sul modo in cui essi influenzano le nuove generazioni. Si è parlato di stereotipi del maschile e del femminile, si sono raccolte testimonianze sul significato del femminismo nei percorsi di vita e si è creata una traccia per le interviste con le giovani sui temi: lavoro, famiglia, educazione, valori.
    Nel corso dell’anno Frieda Lüscher ha passato il testimone del gruppo Vivere sole nell’anzianità a Dina Moretti. Il gruppo continua la ricerca sui temi delle donne sole, affrontando i problemi legati alla solitudine, le assicurazioni sociali, la fiscalità e la vita quotidiana.
    Il gruppo Nonni e nipoti, voleva chinarsi in particolare sui diritti in un contesto di crescenti conflittualità famigliari. L’animatrice Raquel Galli Zirpoli ha tentato di organizzare un dibattito, ma son mancate le relatrici. Al momento l’attività è sospesa.
    Previdenza vecchiaia è un progetto di AvaEva che si attiva quando il tema diventa attuale nel dibattito politico. La socia SC ha da tempo un sogno nel cassetto in merito all’educazione di genere nell’ambito scolastico, in specie nei libri di testo.
    Regula Stern-Griesser, a proposito di temi che scottano, dice che nel Caffè narrativo di cui è coanimatrice hanno proposto la pianificazione famigliare: c’erano donne che non ne volevano parlare e altre che ne volevano parlare. Per finire è stato un pomeriggio che ha permesso di “sciogliersi” e anche ridere.
    Romana Camani-Pedrina conclude la sua relazione con i ringraziamenti che vanno soprattutto al Percento culturale Migros, perché senza questo importante contributo il Movimento non potrebbe esistere, e agli esercenti o gestori di sale che non fanno pagare l’occupazione degli spazi. Un grazie a Gaby Fluck per le vignette, a Jolanda Negroni per le foto, alla coordinatrice per il suo prezioso lavoro e alle membre del Comitato per il loro impegno.
    Aggiunge che a fine anno, ma con i conti 2018 già chiusi, c’è stata una bella sorpresa: da Swissloss arriverà un contributo di fr 5'000.-. Se ne parlerà nella relazione finanziaria.

    La PdG chiede se ci sono domande in merito al Programma d’attività 2018.
    Il rapporto viene accettato con un applauso.

  5. Consuntivo 2018
    La coordinatrice prende la parola per spiegare brevemente alcune voci dei conti 2018 (Vedi Allegato Nr 1, pagina 17). Inizia dai Costi e informa che nel corso del 2018 è stato elaborato un regolamento per il rimborso spese del comitato per cui nei conti 2018 quest’ultime sono registrate separatamente da quelle del coordinamento. L’affitto sale e degli spazi era preventivato in fr. 1'000.-, ma nel 2018 non c’è stato alcun costo effettivo perché sono loro stati offerti spazi gratuitamente (elenca, ringraziando, varie associazioni e gerenti). Ricorda che le aule della Scuola Migros dal 2017 sono aumentate di prezzo, e anche se per AvaEva sarebbe stato praticato un prezzo di favore, sommando le diverse riunioni dei diversi gruppi il costo sarebbe stato comunque eccessivo. Per i Progetti e le attività si prevedeva la cifra di fr. 10'000.-e sono le spese per l’organizzazione della tavola rotonda, del convegno e dei diversi progetti. Nel totale di fr. 8'825.60 di questa posta è compresa la cifra di fr. 4'000.- che è stata accantonata in previsione del minore contributo di fr. 5'000.- da parte del Percento culturale Migros per il 2019. Le spese per le traduzioni preventivate in fr 1'000.- non ci sono state perché hanno la fortuna di avere delle socie (R e F) che traducono gratuitamente.
    Nei Ricavi figura la cifra di fr. 25'000.- versata dal Percento culturale Migros e i Contributi sociali annuali (fr. 4'880.-) sono le quote incassate. Alla voce Autofinanziamento si specifica che sono gli introiti incassati in occasione del convegno da parte delle partecipanti (di solito viene chiesto un contributo di fr. 50.-/60.-).
    Nella voce Sostegni istituzionali non risulta nessuna cifra perché quanto ricevuto da Swissloss non è stato conteggiato. La richiesta era stata inoltrata in giugno e la risposta è arrivata quando i conti 2018 erano già chiusi, ma siccome saranno versati retroattivamente si vedrà come contabilizzarli. Le Donazioni private di fr. 750.- sono la somma degli importi che superano i fr. 40.- della quota sociale.
    Passa poi alla lettura del Bilancio. Nei Ricavi è registrata una liquidità di fr. 7'682.70 (conto bancario). Nei Passivi, come accennato in precedenza, sono stati accantonati fr. 4'000.-. L’utile riportato dal 2017 è di fr. 2'792.70. Quindi alla chiusura dei conti 1.1.2018-31.12.2018 si riscontra un utile di fr. 800.- e un relativo aumento della sostanza che si assesta a fr. 3'592.70.

    Rapporto revisore dei conti
    Rita Borsa
    , anche a nome anche di Regula Matasci-Brüngger (assente), legge il Rapporto di revisione (Allegato Nr 2). Riferisce che l’importo ricevuto da Swissloss per il 2018 sarà contabilizzato nei conti 2019, ma riferito al 2018.

    La PdG ringrazia le revisore. Chiede se ci sono delle domande su questo oggetto e si complimenta per la buona e oculata gestione finanziaria. Le presenti approvano il Consuntivo 2018 con un applauso. Con questa approvazione si dà scarico al Comitato uscente.

  6. Preventivo 2019
    La coordinatrice informa che è stato steso sulla base del Preventivo 2018 (pagina 18, Allegato Nr 1) prima della notizia del contributo Swissloss. I Preventivi e il Rapporto d’attività annuale devono essere spediti al Percento culturale Migros entro i primi giorni di gennaio, per questo viene preparato con anticipo già in dicembre. Non ci sono domande dalla sala e il Preventivo 2019 viene approvato con un applauso.

  7. Nomine delle membre del Comitato
    La PdG accenna ai prossimi ritiri di AvaEve dal Comitato. Donne da tempo presenti che lasciano il Comitato per impegni famigliari o altro, ma che proseguiranno il loro impegno nel movimento e porge loro i ringraziamenti per il lavoro fatto. Dovrà essere sostituita anche la coordinatrice Norma Bargetzi-Horisberger che ha chiesto di ritirarsi. La nomina della sua sostituta avverrà in seno al Comitato. Raquel Galli Zirpoli prende la parola per annunciare con rincrescimento che quattro membre del Comitato lasciano. Due di loro sono attive dalla nascita del Movimento AvaEva e tutte hanno portato un contributo determinante, soprattutto al momento del cambiamento da movimento ad associazione. Lasciano per motivi personali e famigliari e non per contrasti nel Comitato. Sono Anita Testa-Mader, Romana Camani-Pedrina, Barbara Stämpfli e Daniela Abruzzi. 
    La coordinatrice regala loro un libro da leggere nel loro futuro tempo libero…! Ringraziandole per la bella e creativa collaborazione. Continuando, Raquel dice che la loro non è una facile sostituzione, ma fortunatamente può annunciare che entreranno a far parte del Comitato Patrizia Negri, che in AvaEva conduce il Caffé narrativo di Mendrisio, e Regula Matasci-Brüngger, oggi assente, molto interessata alle tematiche femminili e ambientali e che in AvaEva anima il gruppo Biodiversità.
    Raquel ricorda che le riunioni del Comitato nel 2018 sono state 7 e si sono tenute presso l’ABAD di Bellinzona, cercando di fissare le date e gli orari tenendo conto degli impegni di ognuna. Le riunioni sono aperte e invita a partecipare, così da capire se questo impegno potrebbe interessare. La PdG ricorda che il Comitato è composto da un minimo di tre a un massimo di sette membre e che le spese sostenute sono rimborsabili (vedi art.6 dello statuto).
    Patrizia Tami Facchini di Giubiasco è disposta a far parte del Comitato. Ringraziandola la PdG annuncia quindi la composizione del nuovo Comitato: Raquel Galli Zirpoli, Frieda Lüscher, Regula Matasci-Brüngger, Patrizia Negri, Patrizia Tami Facchini.
    Le presenti approvano con un applauso la composizione del nuovo Comitato. A tutte viene regalato un vasetto di semenze benaugurante!

  8. Nomina delle revisore
    Viene rinnovato l’incarico a Rita Borsa che si è messa di nuovo a disposizione, mentre Regula Matasci-Brüngger, che entrando nel Comitato non può più essere revisora, viene sostituita da Silvia Riva-Müller.

  9. Diversi. Nuove idee nuove forze
    La socia TMM propone che l’Associazione AvaEva aderisca a “Grands-parents pour le climat”, associazione che esiste da 5 anni. Ci sono diversi gruppi locali. Il momento è particolarmente positivo da quando i giovani si stanno mobilitando per l’ambiente. Invita le donne di AvaEva a partecipare venerdì 24 maggio 2019 alla manifestazione mondiale che si terrà anche in Ticino e si mette a disposizione per coordinarne la partecipazione.
    La socia VS si propone quale rappresentante del gruppo AvaEva nel gruppo “Grandsparents pour le climat”.
    Viene suggerito da parte della socia ML di occuparsi dei maltrattamenti subiti dalle donne e riferisce di uno sportello “Punto ascolto” aperto nel comune Monteceneri che può essere utile ad ogni citttadino-a quale supporto per gestire esigenze o problematiche personali, famigliari, scolastiche o professionali.
    La socia RS informa che sta preparando un articolo in tedesco su un tema che le sta molto a cuore, quello dei lasciti delle donne. Ne aveva già pubblicato uno 5-6 anni fa. L’Archivio delle donne, che raccoglie testimonianze del mondo femminile, è una bella cosa, ma c’è l’importante lavoro di molte altre donne impegnate nella politica, nel volontariato che, non avendo lasciato testimonianze scritte, sono rimaste anonime e non hanno lasciato il segno, ma andrebbero valorizzate.
    Romana Camani-Pedrina riferisce sulle discussioni in merito al logo che non si ritiene più adatto. Durante l’Assemblea 2017 la coordinatrice aveva spiegato che il claim “Le nonne impegnate” va inteso come “le donne della generazione delle nonne” e non vuole escludere nessuna. Tuttavia le donne single faticano a identificarsi. Perciò il tema è riemerso all’Assemblea 2018 e si sono raccolte proposte di modifica. La discussione è continuata nel Comitato ma non hanno trovato unanimità su una nuova frase e sono arrivate alla decisione di semplicemente cancellarlo. Infatti già nella stampa delle magliette non è più stato usato.
    E’ stato chiesto il parere ad un’avvocata: la decisione di questo cambiamento non deve essere sottoposta all’Assemblea perché gli statuti non parlano di logo. La socia TMM chiede di dare indicazioni più precise sui luoghi delle riunioni e di come raggiungerli soprattutto con i mezzi pubblici. La sua osservazione viene accolta.

    La PdG Sonya Crivelli chiude l’Assemblea sollecitando un applauso per il grande lavoro svolto dall’Associazione AvaEva.

La presidente del giorno:

Sonya Crivelli

La verbalista:

Marlis Gianferrari



 

Bellinzona, 11 aprile 2019

 

8.2  Consuntivo 2019

Conto economico

COSTI

Consuntivo

1.7-31-12-2019

Preventivo

 1.1-31.12.2019

Coordinamento (spese incl.)

18'102.58

18'000.00

Spese coordinamento

1'999.85

1700.00

Ufficio / cancelleria / PTT /spese amministrative

780.25

1'500.00

Logistica (spazi)

0,00

0.00

Attività /Progetti

5’325.05

9'000.00

Comunicazione

1'138.95

1’100.00

Rimborso spese (CO)

3'275.20

1’500.00

Traduzioni

0.00

500.00

Libri, riviste e pubblicazioni

36.00

100.00

Stampati e materiali pubblicitari

1'401.45

2'000.00

Imprevisti

0.00

300.00

TOTALE COSTI

32'059,33

35'700.00

 

RICAVI

Consuntivo

1.1-31.12.2019

Preventivo

1.1-31.12.2019

Percento culturale Migros

20'000.00

20'000.00

Contributi sociali annuali

4’090.00

4'500.00

Sostegni logistici (PCM Ticino)

0,00

0.00

Autofinanziamento (quote partecipanti)

2'250.00

3’000.00

Sostegni istituzionali

0.00

3'500.00

Donazioni private

976.50

700.00

Altri ricavi

4'636.02

4'000.00

TOTALE ricavi

31’952.52

35'700.00

 

            Bilancio

ATTIVI

2019

Liquidità Banca Raiffeisen Agno

5'477.02

Ratei e risconti attivi

51.08

Attivo circolante

5'528.10

TOTALE ATTIVI

5'528.10

 

PASSIVI

2019

Ratei e risconti passivi

1’519.55

Debiti verso istituti di previdenza

522.66

Capitale di terzi a breve termine

2’042.21

Utile o perdita riportata

3'592,70

Perdita

-106.81

Capitale proprio

3'485.89

TOTALE PASSIVI

5'528.10

 

  1. Donazioni non contabilizzate: AvaEva non dispone di spazi propri per riunioni e incontri di lavoro dei vari progetti. L’affitto delle sale è contabilizzato nei costi di progetti/eventi. Spesso vengono messi a disposizione gratuitamente degli spazi da parte di associazioni, enti e ristoranti. Per il 2019 questo corrisponderebbe ad un importo di ca. CHF 2'200.-.

  2. Indennizzo dei membri dirigenti: le membre del comitato direttivo non ricevono alcun indennizzo per il loro impegno ad eccezione del rimborso spese, come dal regolamento del 20.11.18. La coordinatrice che riceve un contributo forfaittario mensile di CHF 1'250.

  3. Prestazioni di volontariato: durante l’anno l’Associazione ha beneficiato di prestazioni di volontariato da parte delle membre di comitato e da altre socie coinvolte nella gestione dei progetti. Queste donne hanno prestato un totale di 1200 ore a titolo di volontariato.

 

8.3 Rapporto di revisione

I conti sono stati approvati in data 31.01.2020 dalle revisore Rita Borsa e Silvia Riva-Müller e saranno sottoposti all’Assemblea che si terrà il 09.04.2020.

8.4 Preventivo 2020

COSTI

Preventivo

1.1 – 31.12.2020

Consuntivo

 1.1 – 31.12.2019

Preventivo

1.1 – 31.12.2019

Coordinamento

18'200.00

18'102.58

18'000.00

Spese coordinamento

2'000.00

1'999.85

1'700.00

Ufficio / cancelleria / PTT /spese amministrative

800.00

780.25

1’500.00

Logistica (spazi)

0.00

0,00

0.00

Attività /Progetti

6'150.00

5’325.05

9'000.00

Comunicazione

1'200.00

1'138.95

1’100.00

Spese Comitato

3'300.00

3'275.20

1’500.00

Traduzioni

0.00

0,00

500,00

Libri, riviste e pubblicazioni

50.00

36.00

100.00

Stampati e materiali pubblicitari

1'500.00

1'401.45

2'000.00

Imprevisti

300.00

0,00

300.00

TOTALE COSTI

33'500.00

32'059.33

35'700.00

 

RICAVI

Preventivo

1.1 – 31.12.2020

Consuntivo

 1.1 – 31.12.2019

Preventivo

1.1 – 31.12.2019

Percento culturale Migros

20'000.00

20'000.00

20'000.00

Contributi sociali annuali

4'100.00

4’090.00

4'500.00

Autofinanziamento (quote partecipanti)

3’000.00

2'250.00

3’000.00

Sostegni istituzionali / sponsorizzazioni

5’000.00

0.00

3'500.00

Donazioni private

1'000.00

976.50

700.00

Altri ricavi

400.00

4’636.02

4'000.00

TOTALE RICAVI

33'500.00

31'952.52

35'700.00

 

8.5 Articolo ATTE

Art. Rivista ATTE, giugno 2019

ASSOCIAZIONE MOVIMENTO AVAEVA

di Valentina Pallucca Forte

Il Movimento AvaEva è nato in Svizzera italiana nel 2013 su iniziativa di Norma Bargetzi. Inizialmente costituiva un ramo del progetto GrossmütterRevolution, ideato e realizzato dal Percento Culturale Migros in Svizzera tedesca già nel 2009 a favore delle donne della generazione più anziana. Nel giugno 2019 Valentina Pallucca Forte ha assunto il ruolo di coordinatrice subentrando a Norma Bargetzi.

AvaEva si rivolge alle donne della generazione delle nonne, svizzere o straniere, residenti nella Svizzera italiana: donne single, sposate, divorziate, vedove, con o senza figli, con o senza nipoti biologici. AvaEva vuole essere uno spazio di incontro, riflessione e condivisione per le donne che cercano un altro modo di invecchiare, donne che vogliono mantenere e migliorare la propria qualità della vita anche in età avanzata. Le donne anziane di oggi sono molto diverse da quelle degli anni passati. L’immagine tipica della “nonna” di oggi non è più attuale e va rivoluzionata: oggi le donne dai 60 anni in su sono donne attive socialmente e spesso anche professionalmente, si occupano in molti casi dei loro nipoti oppure accudiscono i loro genitori ormai anziani. I progetti di AvaEva mirano alla creazione di reti di contatto volte a favorire lo sviluppo di contesti in cui le idee, le reti socio-politiche e i progetti a favore della generazione delle nonne possano consolidarsi. Unendosi e rafforzando le loro competenze le donne di AvaEva realizzano progetti diversificati e autogestiti, sviluppando anche contributi per chi verrà dopo di loro in un’ottica di scambio intergenerazionale.

Il 21 ottobre 2019 si terrà il Convegno annuale a tema “Autodeterminazione e dipendenza”. Il Convegno sarà l’occasione per le donne della generazione delle nonne di approfondire, con l’aiuto di specialiste, uno o più temi che le riguardano. I successivi ateliers permetteranno poi alle partecipanti di ritrovarsi per riflettere e scambiare idee ed esperienze inerenti i temi proposti. Un momento artistico e conviviale chiuderà la giornata in un’atmosfera gioiosa.

Sul sito www.avaeva.ch potete trovare maggiori informazioni sulle attività dell’Associazione.

 

 

 

8.6 Articolo ATTE

Art. Rivista ATTE, settembre 2019
MOVIMENTO AVAEVA – ATELIER
di Patrizia Negri, Romana Camani-Pedrina, Valentina Pallucca Forte

Caffè Narrativo di AvaEva Narrare significa ricordare e riesaminare gli eventi piu o meno importanti della propria vita e consente di focalizzare l’attenzione sui particolari che rendono unica la vita di ognuno, ma anche di scoprire la similitudine di emozioni e di valori. Ci incontriamo mensilmente per 2 ore in una bella e luminosa sala al primo piano che la Libreria dei Ragazzi di Mendrisio ci mette a disposizione gratuitamente. Attorno a un tavolo con altre donne, la moderatrice illustra il tema del giorno con le parole oppure attraverso oggetti disseminati sul tavolo. Tutto questo evoca in ognuna delle presenti ricordi remoti o anche situazioni vissute recentemente: qualcuno inizia a raccontare, le altre ascoltano. Inizia così un vero e proprio scambio, attraverso i racconti, di realtà vissute che tornano alla mente, piacevoli da ricordare e che suscitano interesse e curiosità in chi ascolta.
Raccontare fa bene, ascoltare emoziona e stimola i ricordi. Al Caffè Narrativo chi vuole semplicemente ascoltare troverà sicuramente chi ama raccontare. Il nostro Caffè Narrativo si potrebbe definire come un luogo e un tempo privilegiato offerto alle donne per raccontare le proprie storie e ascoltare quelle degli altri.
Ogni appuntamento è scandito da vari momenti: un momento preliminare dove si accolgono le partecipanti, una veloce presentazione, una breve pausa con merenda, e un congedo dove si decide il tema e la data per l’incontro successivo.

Finalità principali:

  • Favorisce la conoscenza reciproca
  • Valorizza le identità che differenziano ogni individuo
  • Risponde al bisogno di essere ascoltate
  • Favorisce l’apprezzamento reciproco
  • Favorisce l’ascolto empatico ognuno è accolto con le sue fragilità senza essere giudicato

Come moderatrice di questo gruppo sono rimasta profondamente colpita dalle persone e dalle loro storie. Abbiamo parlato della scuola di ieri e di oggi, delle festività natalizie, dei carnevali di un tempo, abbiamo raccontato di maghi di streghe e di fate. Quello che ho imparato in questi pomeriggi è che nella frenesia del nostro tempo troppo spesso si trascura il dialogo tra le persone. Vi aspettiamo ogni ultimo martedi del mese c/o la Libreria dei ragazzi a Mendrisio.

Atelier delle storie
L’atelier delle storie di AvaEva vuole offrire uno spazio di espressione e condivisione per donne anziane incentrato sulla scrittura. Tutte noi abbiamo fatto prima o poi incontri particolari, vissuto momenti indimenticabili, scoperto qualcosa che ci ha lasciate piene di stupore e meraviglia. Perché dunque non trattenere questi attimi sulla carta o dentro un file, talvolta solo per noi stesse, ma qui soprattutto da condividere nel gruppo, discuterne, trarne degli spunti capaci di rendere il nostro testo più espressivo e pregnante.
Inizialmente le partecipanti perseguivano ognuna un proprio progetto di scrittura, cosicché i lavori spaziavano dalla creazione di un ricettario di famiglia, all’albo con collages e fotografie per la nipotina, una poesia, uno scambio di corrispondenza scritta con penna e pennino scolastici, una storia di cui il nipotino era l’eroe, brevi testimonianze della propria infanzia in un contesto radicalmente diverso da quello odierno. La lettura dei testi nel gruppo non ha mai mancato di suscitare vivaci discussioni. Inoltre ha permesso di rievocare ricordi, condividere esperienze, e ha fornito spunti per arricchire la scrittura. Più di recente il gruppo si è invece dedicato a un progetto collettivo: redigere una breve testimonianza o un ritratto compiuto di donne anziane conosciute personalmente o di cui si è sentito parlare. Condividere la storia di queste vecchie è stato un modo di coltivarne la memoria, rendere loro omaggio, e rendere omaggio alle loro capacità, alla loro voglia di libertà e al loro coraggio, ma anche di coltivare la trasmissione intergenerazionale di esperienze e ricordi. Questi testi sono infatti stati presentati a un pubblico più vasto nell’ambito della maratona di storie “Le vecchie signore”, che si è tenuta presso la Biblioteca del Gambarogno a San Nazzaro lo scorso ottobre.
L’atelier delle storie di AvaEva è organizzato mensilmente da Verena Singeisen e Romana Camani a Bellinzona. È aperto a tutte le donne.

 

8.7 Articolo ATTE

Art. Rivista ATTE, dicembre 2019
MOVIMENTO AVAEVA – Il Convegno 2019 “Autodeterminazione e dipendenza”
di Valentina Pallucca Forte

Il 21 ottobre 2019 si è svolto il 7° Convegno annuale dell’Associazione Movimento AvaEva dal titolo “Autodeterminazione e dipendenza”. La scelta è ricaduta su questa delicata tematica perché assistiamo ad un sempre maggiore prolungamento dell’età della vita (soprattutto al femminile), e si presenta quindi un rischio concreto di vedere compromessa la propria autodeterminazione. Nella terza e quarta età si possono presentare fragilità che richiedono cure e maggior assistenza.
La giornata ha voluto generare una riflessione sul tema, auspicando di poter dare alle partecipanti maggiori elementi per capire il limite tra l’autodeterminazione e la dipendenza in situazioni in cui questa autodeterminazione viene meno. Al mattino hanno avuto luogo due interventi. Per prima è intervenuta la Professoressa Maria Grazia Bedin dell’Istituto e Alta Scuola della Salute La Source di Losanna, affrontando la tematica oggetto della giornata e rispondendo alla fine ai quesiti posti dalle partecipanti. Nel secondo intervento, Norma Bargetzi (che è stata coordinatrice del Movimento AvaEva) e Romana Camani-Pedrina (che è stata membra di Comitato di AvaEva) hanno riferito su quanto emerso dalla ricerca di Elisabeth Ryter e Marie Louise Barben dal titolo “Autodeterminazione e dipendenza – aspettative delle donne riguardo all’età avanzata”. Nel pomeriggio le presenti si sono riunite in tre gruppi per discutere sul tema con particolare riguardo a tre ambiti fondamentali del problema: l’abitazione, l’assistenza e la cura, la capacità di decidere.

L’abitazione
Abbiamo lasciato correre la fantasia di ognuna sulla domanda: “dove vorresti vivere?” Le risposte non si son fatte attendere e sono state le più disparate: da tutti i gruppi è emerso però un sentimento di angoscia al pensiero di dover abbandonare la propria casa e i propri oggetti per cercare una sistemazione più piccola e facile da gestire. Si è parlato anche delle case per anziani, strutture temute dalla maggior parte delle partecipanti, seppur con qualche voce fuori dal coro - per alcune costituirebbero un modo per evitare l’isolamento. Sicuramente le case anziani “ghetto” andrebbero abolite in favore di soluzioni intergenerazionali progettate in modo sicuro: da questo punto di vista il Ticino è purtroppo indietro, è necessario che qualcosa si muova in questa direzione.

L’assistenza e la cura
Nell’affrontare questi temi erano tutte d’accordo che di certo bisognerà prepararsi all’inevitabile cambiamento e imparare a chiedere aiuto quando necessario. La maggior parte delle partecipanti si mostrava piuttosto restia a chiedere aiuto ai famigliari e preferirebbe piuttosto far capo ai servizi disponibili sul territorio. Un'altra risorsa importante potrebbero essere gli amici: con loro si potrebbe parlare di reciprocità e non di dipendenza. Risulta difficile comunque trovare soluzioni generalizzate. Si è così concluso che si accetterà il cambiamento cercando di mantenere l’individualità e la creatività di ognuna, andando incontro al futuro con fiducia.

Capacità di decidere
Il terzo tema che suscita terrore è la perdita delle proprie facoltà mentali: le demenze ci impediscono di decidere autonomamente e più tardi anche di capire ciò che succede intorno a noi. Si tratta di un tema molto delicato e sarebbe opportuno, quando ancora si è in piena facoltà, designare attraverso un mandato precauzionale qualcuno di fiducia che possa decidere per noi (potrebbero essere i figli o qualcun’altro). Si è parlato inoltre del difficile tema della morte assistita. Su un punto però eran tutte concordi: bisogna parlarne, dare fiducia agli altri e dichiarare le nostre volontà. Alla fine, malgrado i temi molto impegnativi, c'è stato un proficuo scambio di idee ricco di emozioni.

Conclusioni
La giornata si è conclusa in allegria con un momento musicale gentilmente offerto dal coro dell’ATTE di Collina d’oro, diretto dal Signor Franco Masci. Il Convegno ha offerto tanti spunti di discussione e ha permesso di affrontare dei temi difficili con uno spirito di convivialità. Ogni anno l’Associazione AvaEva propone un Convegno con un tema di interesse per le donne di terza e quarta età in Ticino: chi volesse maggiori informazioni ed essere aggiornato sulle nostre attività può visitare il sito www.avaeva.ch, oppure scrivere all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..