Ciclo di incontri alla scoperta di scrittrici legate al Ticino: Erika Zippilli Ceppi

Nell'ambito del nostro ciclo di incontri alla scoperta di scrittrici legate al nostro territorio, andiamo alla scoperta di Erika Zippilli-Ceppi.

Erika Zippilli-Ceppi è nata ad Arzo nel 1946 in una famiglia di scalpellini migranti e tra la varietà dei dialetti parlati dalle donne della casa. Di professione traduttrice, a seguito del matrimonio si trasferisce in Italia, dove nel 1975 nasce il figlio Ivan. Gli anni 70 e 80 la vedono politicamente attiva nella sinistra extraparlamentare prima, e nel movimento femminista poi. Rientrata in Ticino, negli anni 90 è tra le fondatrici di Donnavanti, trimestrale dell’ODD Organizzazione per i Diritti della Donna, sul quale scrive editoriali, cura rubriche, interviste e recensioni. Al suo esordio letterario Regine di Confine, Edizioni Ulivo 2007, è stato attribuito il Premio Schiller 2008 per la regione italofona. Sempre per le Edizioni Ulivo nel 2009 ha pubblicato la silloge di versi Giralune. Per le Edizioni Fuoridalcoro sono usciti risp. nel 2011 la raccolta di poesie Come Chiamando e nel 2016 il racconto lungo La pavonessa e il giardiniere.

Regine di Confine raccoglie dieci racconti, le cui protagoniste sono altrettante donne conosciute dall’autrice durante la propria infanzia. Di “confine” in senso geografico, ma anche metaforico, in quanto donne ai margini, eppure al contempo “regine” fondamentali nel loro ruolo famigliare e sociale per il tessuto di una piccola comunità rurale negli anni Cinquanta-Sessanta. L’io narrante è dunque affidato allo sguardo dell’autrice-bambina, che gioca con le parole e le espressioni idiomatiche, inventando neologismi e deformazioni accrescitive propri dell’incanto infantile. Ne risulta uno stile immediato e accattivante, ricco di sottigliezze e dotato di una sensibilità fonetica peculiare.


Iscrizione a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamando al numero 076 679 07 78 (posti limitati).
Ringraziamo di cuore l’Associazione Aperello per il sostegno a questo progetto di AvaEva.


L'appuntamento è

Martedì 3 maggio 2022   14:00/16:00

La Filanda, via Industria 5 - 6850 Mendrisio

Spazio biblioteca al 2° piano

Evento gratuito.Vi aspettiamo! Qui la locandina dell'evento.

Ciclo di incontri alla scoperta di scrittrici legate al Ticino: Anna Gnesa

Nell'ambito del nostro ciclo di incontri alla scoperta di scrittrici legate al nostro territorio, andiamo alla scoperta di Anna Gnesa. 

Anna Gnesa*,  scrittrice e maestra originaria di Brione Verzasca, nacque a Gordola il 13 dicembre 1904. Dopo il diploma presso la Scuola Magistrale di Locarno iniziò la sua attività di insegnante, che svolse nelle scuole di Lavertezzo e di Gordola fino al 1930.

Decise di prendere i voti e trasferirsi a Parigi, entrando come novizia in un ordine religioso, per rientrare in Ticino nel 1932. L’anno dopo partì di nuovo, stavolta verso il Medio Oriente, dove insegnò francese ed italiano in una scuola di Damasco. Rientrata in Svizzera, a 44 anni si laureò a Zurigo in Letteratura italiana. Nello stesso periodo insegnò nelle scuole di Caslano, Tenero e Gordola ed intraprese collaborazioni con alcuni giornali e riviste.

Con la Valle Verzasca ebbe un rapporto molto intimo, opponendosi con forza alla costruzione della diga, soffrendo per i cambiamenti causati dall’ intervento dell’uomo e dal turismo di massa. I suoi scritti celebrano proprio la Valle Verzasca, i suoi abitanti e la civiltà contadina di quel tempo perduto.

Anna Gnesa morì nel 1986 all’età di 82 anni. È sepolta a Brione Verzasca.

Candido Matasci ci accompagnerà nella scoperta della scrittrice. Professore di lingua e letteratura francese al Liceo di Locarno fino al 2008, ha pubblicato presso Dadò un volumetto di inediti di Anna Gnesa e si è occupato di alcuni aspetti della sua biografia rimasti a lungo ignoti.

*informazioni sulla biografia e foto di Anna Gnesa tratte dal sito degli Archivi riuniti delle donne del Canton Ticino - www.archividonneticino.ch


L'appuntamento è

Giovedì 7 aprile 2022   14:00/16:00

Casa Patriziale, via San Gottardo 85 - Gordola

La fermata del bus della linea 311 Locarno-Bellinzona si trova vicino alla Casa Patriziale (fermata “Gnesa”)
La stazione FFS si trova a 200 m. Posteggi disponibili nelle vicinanze

Evento gratuito.Vi aspettiamo! iscrizione richiesta scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (posti limitati). Qui la locandina dell'evento.

Ciclo di incontri alla scoperta di scrittrici legate al Ticino: Corinne Amrein-Negri

Nell'ambito del ciclo di incontri sulle scrittrici che hanno legami con il nostro territorio, dopo il successo del primo appuntamento su Patricia Highsmith conosciamo meglio Corinne Amrein-Negri.

Corinne Amrein-Negri ha pubblicato nel 2019 il suo romanzo d'esordio, "Surreale".

Ispirato a una storia vera di un padre e una figlia che passano l’ultima estate insieme regalandosi momenti di vita.

 "Nell'estate 2015 Corinne si trova a prendersi cura di suo padre, ad accompagnarlo nei suoi ultimi mesi di vita. Sebbene l'epilogo fosse già scritto in questo tempo drammatico i due hanno saputo regalarsi degli attimi di dolcezza. Questi momenti preziosi sono racchiusi nel libro scritto da Corinne: Surreale". 

Corinne, 48 anni, mamma di 2 gemelli, abita a Brusino Arsizio con la sua famiglia. Educatrice, il "prendersi cura dell'altro" é la professione che svolge da più di vent'anni, ma quando i gesti di cura sono rivolti ad un proprio caro é tutto diverso, un labile equilibrio fra pudore e affetto. 

Il ricavato del libro è destinato ad Hospice Ticino. 

Ciclo di incontri alla scoperta di scrittrici legate al Ticino: Patricia Highsmith

Vogliamo organizzare ogni mese un incontro per conoscere una scrittrice legata al nostro territorio, alternando Sopraceneri e Sottoceneri. Il primo appuntamento è previsto per il 10 febbraio 2022, durante il quale celebreremo la vita e le opere di Patricia Highsmith, famosissima scrittrice noir statunitense autrice di numerosi bestsellers fra i quali ricordiamo “Sconosciuti in treno” (1950), suo primo grande successo, “Il talento di Mr. Ripley” (1955), “Il grido della civetta” (1962).

Dopo il grandioso successo dei suoi libri, Patricia Highsmith ha deciso di trasferirsi ad Aurigeno, un piccolo villaggio della Vallemaggia. In Ticino ha trascorso gli ultimi 15 anni della sua vita, ricercando quella tranquillità che le era impossibile trovare negli Stati Uniti. E’ scomparsa nel febbraio 1995 e ci ha lasciato oltre ottomila pagine di materiale, appunti, note, sul periodo dal 1941 al 1995. Grazie a questo prezioso materiale abbiamo potuto scoprire qualcosa in più su questa riservatissima scrittrice.

Il Movimento AvaEva vuole andare alla scoperta di questa grande scrittrice, della sua visione femminile e femminista, del suo desiderio di solitudine, del suo grande amore per i gatti. 

Ci accompagneranno alla scoperta di Patricia Highsmith la sua  esecutrice testamentaria e grande amica Vivien De Bernardi. Interverranno inoltre Odille Pedroli Conrad (membro di Comitato AvaEva) e suo marito Pierre Pedroli, vicini di casa ad Aurigeno.

Quando: 10 febbraio 2022, ore 14.00-16.00 – seguirà una merenda

Dove: Saletta del Patriziato di Aurigeno (sopra l’Alambicco)

Evento gratuito, ringraziamo l’Associazione Aperello per il prezioso sostegno.

L’ evento si terrà nel rispetto delle normative di contenimento della pandemia da Covid.

Iscrizione obbligatoria scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Pubblicheremo su questa pagina le date dei prossimi incontri. Vi aspettiamo!