27.04.2015 – Sentiero della Collina Maia: Losone, Arcegno, Balladrum, Monte Verità, Sentiero romano, Ascona

La mattina è uggiosa, ma all’inizio del sentiero ci accoglie una bella e profonda riflessione di Proust: “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”. Ci incamminiamo e osserviamo subito piante autoctone e alloctone, queste ultime a volte così invasive da soffocare le altre.

A due passi dalla città questo bosco selvaggio ci offre una varietà di fiori (alcuni protetti, come il giglio bianco e una specie di orchidea dai fiori piccoli del colore della pianta stessa). Il cinguettio degli uccelli e le ranocchie dello stagno ci rallegrano.

Saliamo poi al Balladrum, considerato un punto energetico importante, dove godiamo di una vista a 360 gradi. Sopra le nostre teste volano molti rondoni e scopriamo che danno la caccia alle farfalle in amore che svolazzano. Col sole che fa capolino fra le nuvole scendiamo ad Ascona attraverso una valletta magica, non sempre facile da trovare.

20.01.2015 – Sentiero della collina alta

La prima gita ci conduce in una zona stupenda tra Locarno Monti e Brione s/ Minusio per godere un magnifico panorama. Prendiamo il bus a Locarno e saliamo ai Monti della Trinità. Quindi ci incamminiamo lungo un sentiero prevalentemente pianeggiante e molto suggestivo per spingerci fino a Brione s/ Minusio.

Strada facendo osserviamo i primi fiori appena sbocciati (la veronica, il cimbolino comune), ma anche felici e licheni e gli alberi spogli. Notiamo che anche le talpe sono già in attività e hanno allineato i loro mucchi di terra accanto alla piccola cascata. Lungo il cammino incontriamo la cappella Rota con un affresco anonimo della Vergine, San Rocco e San Carlo, che si invocavano nei periodi di pestilenze. Più in là scorgiamo il “Pont del Sipp”, in stile romanico ad arcata semplice, con le fondamenta nella roccia viva. Invece di terminare la gita a Brione, l’entusiasmo ci induce a proseguire fino a Contra e Tenero.

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