Un successo strepitoso per le Anziane per il clima!

Il 9 aprile 2024 abbiamo assistito ad una sentenza storica: la Grande Camera della Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) ha emesso il suo verdetto a Strasburgo, ed ha condannato la Confederazione Svizzera per non aver agito a sufficienza in merito alla situazione climatica. Sostanzialmente, la Svizzera è accusata di aver violato i diritti umani in ambito ambientale e climatico. 

Le Anziane per il clima ottengono una vittoria strepitosa, creando un precedente  che farà la storia.

"La nonnitudine"

Evento dal titolo "La Nonnitudine" organizzato  da ProSenectute in collaborazione con il gruppo Nonninsieme ed AvaEva.

L'appuntamento è per Lunedì 6 novembre 2023 ore 14.00 presso la nuova Portineria di Quartiere "ManoVella", via Vella 6, Cassarate. 

Per iscrizioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (entro il 31.10.23).

Vi aspettiamo! 

Giornate autogestite Liceo di Bellinzona

Addio cappuccetto rosso!

 

Le nuove nonne ed il loro impegno per la famiglia e la collettività

Norma Bargetzi – Anna Maria Beretta

12 studentesse e studenti di diverse classi hanno partecipato attivamente all’attività volta allo scambio e l’approfondimento delle proprie esperienze con le nonne, focalizzando sul loro ruolo nella famiglia e nel collettivo. Attraverso una modalità di lavoro espressivo (collage) si sono amplificate e confrontate nuove e vecchie immagini delle nonne.

 

Spunto di partenza il testo delle “Nuove nonne”:


«Che cosa? Sei già nonna?!»
L’immagine tradizionale delle nonne è superata. Qual è quella nuova?

«Che cosa? Sei già nonna?!» si sentono spesso chiedere le donne sopra i 55 anni. L’immagine tradizionale della nonna non si accorda con la realtà odierna delle donne che hanno nipoti.

Addio cappuccetto rosso!
Le nonne di oggi non sono a letto malate come nella fiaba di cappuccetto rosso, senza mai uscire di casa. Al contrario, sono istruite, emancipate, professionalmente attive, interessate alla politica e alla cultura. Hanno superato la partenza da casa dei figli e si sentono a proprio agio nel «nido vuoto». Dopo il pensionamento, hanno ancora venti o trent’anni a disposizione: come impiegarli?

Responsabilità per domani.
Le nuove nonne non stanno sedute a casa sul divano. Partecipano alla realtà sociale, sentono di dover impegnarvisi e usano la loro esperienza anche a beneficio di un mondo migliore e più giusto in cui far crescere i loro nipoti.

Le nuove nonne.
Le nuove nonne sono attive nella collettività, hanno idee, si riuniscono per agire insieme e suscitano l’interesse della politica. L’evoluzione demografica rende l’elettorato di terza e quarta età sempre più numeroso, il che non conduce a una «tirannia dei vecchi», bensì a un movimento che attribuisce un nuovo volto alle nonne.

C’era una volta...
la nonna dell’album di foto di famiglia: un’anziana signora con i capelli grigi raccolti in uno chignon, che fatica a reggersi sulle gambe, confeziona scalferotti di lana, racconta fiabe e storie dei tempi andati. La nonna di ieri prepara torte e biscotti di Natale, ed è solitamente paga della sua piccola vita disinteressata.

E la nonna di oggi, invece?
Beninteso, continua ad accudire i nipotini, a raccontare storie, ad aver cura del marito, a sostenere la figlia nel suo riorientamento professionale, a essere disponibile in caso di urgenza. Ma la nuova nonna ha anche un lavoro, frequenta eventi culturali, viaggia, è impegnata socialmente e non ha in testa esclusivamente la famiglia.

Indispensabile.
Non se ne stanno con le mani in mano. Senza le nonne, i genitori che lavorano non sarebbero in grado di gestire le faccende della famiglia e molte persone anziane o malate non potrebbero vivere a casa. Il rapporto sulle generazioni in svizzera (Generationenbericht Schweiz*) stima il tempo totale di custodia non pagata di bambini da parte di persone ultracinquantenni (soprattutto nonni) a circa cento milioni di ore l’anno, il che equivale a prestazioni lavorative annuali per oltre due miliardi di franchi. Quasi quattro quinti di questo tempo, ovvero poco meno di 79 milioni di ore, sono forniti da mogli e nonne che, insieme alle figlie e alle cognate, sono anche responsabili di buona parte delle mansioni a casa. Il valore economico delle cure private in Svizzera è stimato a 10-12 miliardi di franchi. Invece di tirare un po’ il fiato, molte nonne si trovano occupate nell’assistenza e nelle cure, non di rado con un carico eccessivo.

Libertà tardiva.
Non pensava certo a questo la gerontologa tedesca Ursula Lehr quando ha definito il periodo dopo la vita attiva come «libertà tardiva», un concetto che descrive piuttosto la liberazione dagli obblighi domestici e professionali per lasciare spazio ad altri aspetti della vita. Più tempo per formazioni, cultura, viaggi e per esprimere la propria creatività. Più tempo anche per nuove relazioni. Le nuove nonne non sono persone disinteressate che non pensano ad altro che ad accudire i bambini. Sono donne di una certa età che attingono al proprio potenziale di sviluppo e rifiutano di limitarsi a invecchiare.

«Invecchiare non mi fa paura. Ho cinque nipotini adorabili con i quali posso trascorrere abbastanza tempo malgrado gli impegni professionali. Prossimamente, porterò quello di undici anni ad Atene. Due anni or sono, sono stata a Luxor con quella che allora aveva tredici anni e abbiamo visitato la Valle dei Re. È stato magnifico.»
Ursula Lehr, 75 anni, gerontologa

E i nonni?
Le donne hanno imparato a organizzarsi, fungendo da esempio per gli uomini. Un giorno i nonni applicheranno a modo loro le lezioni imparate dalle nonne.