3° Convegno 2015: AvaEva si interroga

3° Convegno: sintesi

Scuola Club Migros, Lugano – 1° ottobre 2015

 

Introduzione

La giornata si apre con i benvenuti di Norma Bargetzi, coordinatrice di AvaEva, della responsabile del progetto Generazioni del Percento culturale Migros Jessica Schnelle, della capoprogetto della GrossmütterRevolution Anette Stade, nonché della direttrice del Percento culturale Migros Ticino Yvonne Pesenti, che accoglie le convenute nella rinnovata sede del Centro Migros luganese.

La coordinatrice ricorda quindi che la giornata è all’insegna del tema dell’intergenerazionalità e introduce le relatrici. 

 

Relazioni 

  • Vittoria Cesari Lusso, docente di psicologia delle relazioni, consulente, scrittrice:
    Genitori e nonni, alleati o rivali? (leggi
  • Bruna Martinelli, nonna, contadina, scrittrice, premio Terza età creativa 2006: 
    Le nonne di un tempo (leggi)

 

I progetti di AvaEva 

  • AvaEvaBiodiversità è presentato da Regula Matasci Brüngger. Il gruppo ha realizzato un corso di macrofotografia nella natura. Le partecipanti si sono poi cimentate durante l’estate nell’osservazione fotografica naturalistica e si sono riunite in autunno per visionare i lavori e sentire i consigli della fotografa. Il corso si inserisce in un progetto di rilevamento della biodiversità. Prossimamente è prevista anche una caccia al tesoro per i nipoti, e un esercizio di sopravvivenza di due giorni avvalendosi di ciò che la natura offre.

  • L’arte di vivere e l’arte di morire è illustrato da Romana Camani-Pedrina. Prevede incontri mensili con temi stabiliti di volta in volta secondo le esigenze delle partecipanti, temi che magari preoccupano ma sono quasi tabu persino in famiglia. Per novembre è in programma la visita alla mostra “Arte di vivere e danza macabra” al convento di Kappel.

  • Condivisione fra nonne, di cui parla Margherita Malè Stolz, è un gruppo che si riunisce per parlare di esperienze, problemi, gioie e vissuti delle nonne. Sussiste un forte bisogno di incontrarsi e parlare, ma altrettanto forti reticenze a partecipare effettivamente. Si cercherà comunque di riproporre un simile gruppo magari tematico.

  • Il Caffè narrativo, presentato da Regula Stern, si tiene mensilmente in tedesco ad Ascona ed è stato il primo progetto realizzato sotto il cappello di AvaEva. Le due moderatrici si aspettavano che i temi venissero suggeriti dalle partecipanti, ma ciò è avvenuto solo una volta col tema educazione sessuale e pianificazione famigliare. È stato anche proposto un caffè narrativo in italiano per far conoscere il metodo e con la speranza che una partecipante si offrisse di gestirlo, ma la speranza è stata disattesa.

  • Le Riflessioni al femminile sono presentate da Raquel Galli Zirpoli. Il gruppo, che inizialmente aveva visionato dei film per introdurre la riflessione e approfondire il tema del vissuto della donna nelle varie fasi della vita, ora prende lo spunto da fiabe.

  • Di Abitare e invecchiare parla Daniela Abruzzi. Il gruppo affronta 3 temi: dove abiteremo da vecchie?, cosa c’è in Ticino per i nostri bisogni?, e cosa vogliamo oppure vorremmo? Pensa di lanciare un sondaggio esplorativo per vedere cosa manca e se è possibile proporre qualcosa di diverso. Il gruppo fatica un po’ ad avviarsi perché richiede anche di lavorare.
  • Nipoti e nonni, introdotto da Yvonne Esposito, si occupa dei diritti dei nipoti e dei nonni. Ha preparato un piccolo questionario e chiede alle partecipanti di volerlo compilare e di dare una mano fornendo le loro testimonianze.

  • Camminare insieme, presentato da Verena Singeisen-Schneider, propone gite in montagna e nelle valli ticinesi per riscoprire il mondo che ci circonda e riflettere sul nostro percorso e sul nostro momento personale. Le gite sono mensili (la prossima in novembre nel Gambarogno, con picnic), alla scoperta di nuovi fiori, piante, animali e paesaggi.

  • Gli Incontri luganesi del lunedì, descritti da Anita Testa-Mader, furono avviati per assicurare una continuità al primo convegno del 2013. Vi si discutono temi scelti di volta in volta. Il gruppo vorrebbe poter coinvolgere anche donne più giovani per confrontarsi con le loro riflessioni. Si suddivide in due sottogruppi: uno sta allestendo un resoconto delle discussioni avute, l’altro sta creando un mandala su stoffa.

  • I Nipoti cucinano per le nonne è un progetto presentato da Bice Columberg. Prevede di riunire piccoli gruppi di nipoti che decidono il menu, fanno se possibile la spesa presso i contadini per conoscere l’origine degli alimenti, imbandiscono la tavola e cucinano, magari anche previa raccolta di erbe spontanee. Durante il pranzo i nonni che li accompagnano potranno raccontare cosa e come facevano loro da piccoli.

 

Atelier condotto con il metodo del World Café 

Il World Café permette a un grande numero di persone di dialogare e condividere pensieri. Fu sviluppato negli anni 2000 e viene utilizzato sempre più in vari ambiti.

I partecipanti sono seduti a un tavolo con un referente. Vengono loro poste 3 domande. Ogni risposta è discussa tra le persone al tavolo e annotata con pennarelli colorati sulle tovaglie e i fogli di carta a disposizione. Dopo 15 minuti tutti cambiano tavolo mescolandosi, poi continuano a parlare con i nuovi interlocutori sui 3 temi precedenti. Dopo altri 15 minuti vi è un nuovo cambio di tavolo e un altro rimescolamento di persone.

Solo i referenti rimangono al loro posto e, alla fine, estrapolano da tutti i biglietti e gli scritti le “3 perle” da condividere nel plenum. Il metodo consente di discutere divertendosi nel contempo.

Ecco i 3 temi circoscritti dalle domande e le parole chiave emerse dalle discussioni: parole chiave che talvolta denotano delle capacità trasversali e potrebbero essere catalogate sotto più punti fra quelli seguenti:

  1. Facoltà che agevolano i contatti intergenerazionali:
    il rispetto per noi e per gli altri, l’esser disponibili pur senza essere sempre a disposizione, l’ascolto e l’apertura, la curiosità per altri modi di essere e comportarsi, la tolleranza, l’immedesimazione, l’empatia, il rispetto per le idee altrui, il rispetto e il sostegno anche di fronte agli sbagli, la rinuncia a giudicare, il saper riconoscere che anche i giovani possono insegnarci molto, la capacità di comunicare, semplicità e fluidità. 
  1. Ricchezza delle esperienze di vita come risorsa nella quotidianità:
    la sicurezza interiore, l’armonia e fiducia in sé stesse, l’autostima che aiuta a dire di no, il fatto di aver imparato a sbrigarsela da sole, la conoscenza degli altri, il saper affrontare i conflitti, l’accettazione dei propri limiti, la capacità da concedersi momenti di riposo, il saper imparare dagli altri, il non sentirsi indispensabili, l’intuizione, l’umiltà di adattarsi alle situazioni, la capacità di abbandonare idee e comportamenti che hanno fatto il loro tempo, il saper chiedere e accettare l’aiuto.
  1. Sostegni che aiutano a svolgere i nostri compiti nella famiglia e nella società:
    un lungo lavoro di crescita personale, la consapevolezza delle proprie emozioni, le conoscenze acquisite da sé e grazie agli altri, il sapersi trasformare, l’attenzione alle diversità arricchenti, la tolleranza, la compassione, la consapevolezza di essere accettata, gratificata, amata, riconosciuta e rispettata, la consapevolezza dell’interdipendenza, le amicizie, coraggio e positività, apertura del cuore, la capacità di trasmettere valori.

 

La contastorie

Cristina Galfetti Schneider è una gran lettrice, appassionata di storie che ama condividere. Le storie che racconta sono di autori vari, come lo sono pure quelle che alleggeriscono questa giornata regalando momenti di incanto e magia molto apprezzati. Cristina si dice molto contenta di intervenire al convegno di AvaEva: si sente “come quando preparo dei regali e non vedo l'ora di offrirli per vedere la faccia di chi li scarta!”. Nel corso della giornata interviene a più riprese proponendo racconti legati alla vita delle donne:

  • La vecchia del Ponte Oscuro
  • Storia di Hope e Faith
  • Storia di Nicholas
  • Due contadini e il cambio delle mansioni
  • Enciclopedia della nonna

 

In conclusione…

La giornata si chiude con i ringraziamenti – rivolti alle partecipanti, alle relatrici e alle rappresentanti delle istituzioni – da parte della coordinatrice di AvaEva Norma Bargetzi e della responsabile della GrossmütterRevolution Anette Stade, e con il loro ringraziamento al Percento culturale Migros per il generoso sostegno finanziario.

 

Relazioni Finali

Convegno 2015: Relazione di Bruna Martinelli

Convegno 2015: Relazione di V. Cesari Lusso (pdf)